Nonostante i forti aumenti di produttività consentiti dagli avanzamenti tecnologici, l’umanità è ancora lungi dall’aver sconfitto la fame. Il diritto a un’alimentazione qualitativamente e quantitativamente adeguata è stato proclamato dalla Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948, dal Patto sui diritti economici, sociali e culturali e da vari al…Visualizza altro
Si è appena conclusa ieri la Giornata mondiale dell’alimentazione dedicata quest’anno alle cooperative agricole che sostengono la necessità di cibo senza impattare con l’agricoltura industriale sul Pianeta. Il discorso è non solo etico ma molto più economico di quanto si tenda a veicolare. Peraltro oggi inizia il vero lavoro di sostegno alla lotta contro la fame che riguarda proprio la gestione delle risorse naturali del Pianeta: acqua in primo luogo. ONE, l’associazione di Bono Vox il lead singer degli U2 in merito ha lanciato il programma THRIVE contrassegnato dall’hastag #recipe4change che si concentra sulla diffusione della patata dolce americana per sopperire alla mancanza di nutrienti e cibo nelle aree più depresse del Pianeta.
L’idea è di far conoscere la batata, di farla apprezzare per le sue qualità di gusto e nutrizionali e di renderla ampiamente disponibile e diffusa per chi ha bisogno di nutrirsi economicamente. Ecco nascere il contest per un libro di ricette costruito con le preparazioni inviate dai partecipanti. Dunque, ancora una volta un tubero (come radici e bulbi) si prestano a nutrire il mondo.
Approximately 200 million children under five suffer from acute or chronic symptoms of malnutrition during the period of seasonal food shortages during the drought and civil unrest that number is increasing. According to some estimates, malnutrition is an important factor in the death of nearly 13 million children under five who die each year from preventable diseases and infections such as measles, diarrhea, malaria and pneumonia, or combinations thereof.And there is another extreme Most thin models in the world: the fashion for anorexia
Gli OGM soluzione alla fame nel mondo, alla siccità, ai parassiti? Si racconta da anni questa favoletta ma la fame nel mondo è un tarlo ancora piuttosto esteso e la tutela della biodiversità alimentare resta l’unica strategia a basso impatto realmente efficace per garantire cibo a tutti. Per quanto riguarda i parassiti poi la brutta notizia (brutta per chi sostiene gli OGM) è che i parassiti si stanno adattando fin troppo bene alle colture geneticamente modificate, sviluppando un’enorme resistenza.
Lo rivela un recente studio pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences, a cura del dipartimento di entomologia dello University of Arizona College of Agriculture and Life Sciences. Secondo gli autori i parassiti si stanno adeguando alle colture geneticamente modificate in modi del tutto inaspettati. Prendiamo l’eliotide del cotone. Le colture di cotone ed anche le piante di mais sono state geneticamente modificate per evitare di usare insetticidi ad ampio spettro che avrebbero ucciso anche altri insetti non nocivi.
L’intervento di bioingegneria ha fatto in modo che queste piante producessero delle tossine derivate dal batterio Bacillus thuringiensis o Bt. Le tossine Bt uccidono gli insetti nocivi, ma sono innocue per la maggior parte delle altre creature ed anche per gli esseri umani. Queste tossine ecologiche sono state utilizzate per decenni sotto forma di spray dai coltivatori organici e dal 1996 sono state inserite nella composizione genetica delle colture.
Oltre un miliardo di uomini soffrono la fame.
Ogni anno muoino per fame dai 20 ai 30 milioni, di cui 26mila bambini sotto i 5 anni. Quale genocidio più grande di questo ?