Il sorpasso c’è stato domenica sera. Ma non quello di Berlusconi su Bersani. Quello di Beppe Grillo su tutti gli altri candidati. Nel quartier generale di Tiscali, a Cagliari, dove hanno effettuato la misurazione –
grazie al motore di ricerca iStella e in collaborazione con gli analisti spagnoli di Websays -, guardano quella classifica con incredulità (per non parlare della preoccupazione sincera del fondatore della azienda, Renato Soru, che non ha mai nascosto di essere un sostenitore di Pierluigi Bersani).
La classifica dice questo: Grillo 28 per cento virgola qualcosa; Berlusconi 22; Monti 18; Bersani 16; Giannino 9 e Ingroia 4. Non è un sondaggio: è uno dei più sofisticati sistemi di ascolto e interpretazione della rete, il Netsentiment. Misura la popolarità di un candidato non solo sui social network, e quindi su Twitter, Facebook e simili, ma sull’intero web italiano, ovvero prende in esame anche tutti i blog, i forum e i siti di news, commenti compresi. Complessivamente Netsentiment analizza circa 600 mila post ogni sette giorni. Ed è vero che la popolarità di un candidato in rete non comporta il fatto che poi questo sarà votato, ma è l’andamento della campagna elettorale a far preoccupare chi ha a cuore le sorti del centrosinistra.
http://www.huffingtonpost.it/riccardo-luna/sorpasso-nella-rete-grillo-in-testa-bersani-solo-quarto_b_2723572.html?utm_hp_ref=italy