Bari, processo escort-Tarantini, un passaggio dell’interrogatorio di Silvio Berlusconi. Dopo “Gogol”, il tablet.
«Io non sapevo fossero prostitute. Per ridere un giorno un mio assistente mi ha fatto vedere sulla tavoletta quante escort ci sono a Roma. Se uno si mette lì in 20 minuti si porta 50 persone in casa, quindi non è che avevo bisogno di Tarantini per portarmi ogni tanto a cena, almeno lì si vedevano le foto e si sceglievano».
Erano telefoni bollenti. Ma il premier ha continuato a chiamarli e a restare in contatto con quelle utenze come se nulla potesse accadere. Come se dopo la sera del 27 maggio e l’intervento a gamba tesa in questura per far rilasciare Ruby non ci fossero rischi a stare in contatto con le sue amiche dell’Olgettina. Nei brogliacci delle intercettazioni depositati alle difese si contano 570 colloqui, o contatti a volte anche chiamate senza risposta, tra le ragazze e Silvio Berlusconi nel periodo che va da settembre 2010 e gennaio 2011.
Un’altra zoccola confessa di essere stata a letto con Berlusconi. È Maria Teresa “Terry” De Nicolò, 38 anni, barese, Il 19 giugno 2009 De Nicolò viene interrogata come persona informata dei fatti dai pm Giuseppe Scelsi e Marco Di Napoli. La donna ha confessato di essere stta a letto con lo psiconano insieme ad altre due donne. Abbiamo un presidente del consiglio così potente, così rappresentativo dei pregi nazionali e una merda come Fini lo mette in difficoltà? Dovremmo farlo santo, invece, andare tutte le domeniche a sentire le sue omelie come il papa. Rocco Sifredi quando ha visto l’arnese di Berlusconi si è sputato in faccia. Berlusconi potrebbe partecipare al salto con l’asta senza bisogno di attrezzo. Si racconta che da giovane Berlusconi fosse famoso perchè faceva da solo i buchi per gli ombrelloni. Se Bossi ce l’ha duro lui ce l’ha lungo e durissimo. Un uomo così non può essere Presidente del Consiglio, nè presidente della Repubblica. Un uomo così minimo deve essere nominato Imperatore, ma non d’Italia, almeno d’Europa.