Posts tagged ‘enea’

luglio 6, 2013

L’impianto a concentrazione solare a sali fusi di Massa Martana è realtà.

Dopo appena tre anni di lavori apre la centrale solare dimostrativa sali fusi di Massa Martana ideata dal Nobel Carlo Rubbia

 

L'impianto a concentrazione solare a sali fusi di Massa Martana è realtà

 

L’idea del Nobel Carlo Rubbia, ossia quella di una centrale a concentrazione solare a sali prende vita in quel di Massa Martana in provincia di Perugia e da ieri è diventata operativa. L’impianto Archimede Solar Energy (ASE) realizzato con Chiyoda Corporation è dimostrativo e costituisce una vera e propria vetrina con tecnologia Made in Italy. Quel che ne verrà poi ci auguriamo sia green business in giro per il mondo. Le aziende che vi hanno preso parte sono: Techint, Sqm, Bfr, Axel, Rdm, Reflex, Ceu, Meccanotecnica Umbra, la tecnologia è di Chiyoda Corporation e il concept è di ENEA.

 

La centrale è costata circa 300 milioni di euro, ha una potenza di 50 megawatt e si alimenta grazie alla luce solare convogliata sugli specchi. Una rete di tubi contiene i sali fusi, ossia il termovettore che serve a produrre il vapore che attiverà le turbine che in movimento andranno a generare poi l’energia. Il test loop è lungo 600 metri e lo stoccaggio di energia termica, TES, userà i sali fusi che si riscaldano fino a 550 gradi Centigradi e durerà per 5 ore in assenza di sole garantendo la continuità di esercizio anche la notte.

giugno 24, 2013

Gassman Legge Dante – La Divina Commedia – Inferno – Canto XIII

giugno 2, 2013

La Divina Commedia – Inferno – Canto II

gennaio 26, 2013

Convenzione Gse-Enea per incentivi.

ROMA – Una disponibilita’ di 900 milioni all’anno, 700 per i privati e 200 per la pubblica amministrazione, ed incentivi che copriranno in media il 40% dell’investimento. E’ questo, in sintesi, il contenuto della convezione firmata tra Nando Pasquali, presidente e amministratore delegato del Gestore dei servizi energetici (Gse), e Giovanni Lelli, commissario Enea, per la collaborazione nella gestione dei nuovi meccanismi di incentivazione a sostegno dell’efficienza energetica e della produzione di energia termica da fonti rinnovabili.

Gli incentivi sono stati introdotti dal decreto interministeriale definito ‘Conto termico’ ed emanato dal ministero dello Sviluppo economico, da quello dell’Ambiente, e da quello delle Politiche agricole, lo scorso 28 dicembre 2012.

novembre 9, 2012

Italia prima al mondo nel 2011 per fotovoltaico.

RIMINI – E’ stata l’Italia, nel 2011, il primo mercato al mondo del fotovoltaico. Il dato emerge dal rapporto ‘Green Economy per uscire dalle due crisi’, realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile in collaborazione con l’Enea e presentato in occasione degli Stati Generali della Green Economy.

Lo scorso anno, nel Paese, le fonti rinnovabili hanno rappresentato il terzo settore di approvvigionamento energetico, dopo petrolio e gas, con oltre il 13% del consumo totale lordo facendo anche registrare l’incremento maggiore tra tutte le fonti, con un balzo del 7%.

La crescita maggiore e’ risultata essere quella del fotovoltaico cresciuto di oltre cinque volte e mezzo rispetto al 2010 e con 9,3 GW installati nel 2011 ha reso l’Italia il primo mercato al mondo del fotovoltaico.

Secondo lo studio presentato a Rimini, l’Italia risulta anche il terzo paese dell’Ue per occupati (108.150) nelle rinnovabili dopo Germania e Francia.

febbraio 2, 2012

Le bugie hanno le gambe corte….anche per la Lega.

E’ arrivata la condanna per Claudio Regis, ex-senatore della Lega Nord ed ex- vice commissario dell’Enea. Il tribunale penale di Roma lo ha condannato a un anno e nove mesi (pena sospesa) per i reati di “sostituzione di persona e truffa”, mentre a seguito di separato giudizio dovrà risarcire l’Enea, costituitasi parte civile, partendo da una provisionale di 50.000 euro.
Che vanno ad aggiungersi alla restituzione dei 74.000 euro percepiti sempre dall’Enea, secondo la sanzione emessa un anno e mezzo fà dalla Corte dei Conti.
Ma la storia di Claudio Regis, detto “valvola”, merita di essere ricordata perchè è un’icona tragicomica del malcostume politico all’italiana.
Regis infatti è un ex-elettricista che nel 2005 il ministro dell’Università Letizia Moratti promosse a vice-commissario dell’Enea, il principale organismo nazionale per l’efficenza energetica. E tutto per fare un favore alla Lega Nord di cui “valvola” era un fedelissimo. Tuttavia Regis millantò anche una falsa laurea in ingegneria senza la quale non poteva accedere al ruolo.
Al solito a perderlo fu la presunzione: convinto delle sue stesse menzogne, diede “dell’incompetente” addirittura a Carlo Rubbia,  premio nobel per la fisica e all’epoca presidente dell’Enea. La cosa insospettì un sindacato di base (la Rdb) che si informò sul suo conto. Scoprendo l’inganno…

novembre 8, 2011

Da colate fango a crolli roccia, la mappa.

Enea - Ispra: mappa sulle conseguenze sul dissesto idreologico 

– Che in Italia alle piogge corrispondano troppo spesso delle calamita’ naturali appare chiaro se si guarda alla cronaca di questi giorni, ma la correlazione e’ stata gia’ fatta anche a livello scientifico: se si consultano le mappe dell’Enea e dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) che correlano piovosita’, rischio idrogeologico e densita’ dei disastri si vede che tutto e’ ‘gia’ scritto’ da diversi anni.

La mappa della piovosita’ italiana vede i picchi principali proprio nell’area della Liguria e del nord della Toscana, sulle Alpi, con punte sul Friuli Venezia Giulia, e lungo gli Appennini soprattutto al Sud, con Campania e Calabria fra le piu’ bersagliate. La carta del rischio idrogeologico si sovrappone quasi completamente alla prima: gli esperti hanno censito 29 mila 517 chilometri quadrati di aree a rischio, quasi il 10% del territorio italiano. Nel dettaglio il 4,1% della superficie italiana e’ a rischio alluvioni, il 5,2 a rischio frane e lo 0,5% a rischio valanghe.

settembre 25, 2011

Canto e rumori degli oceani,giro mondo a vela per misurarli.

Canto e rumori degli oceani,giro mondo a vela per misurarli Canto e rumori degli oceani,giro mondo a vela per misurarli

Navi da crociera, mercantili, trivellazioni, e sottomarini. E’ allerta-traffico anche in pieno oceano. E dei velisti italiani hanno pensato bene di trasformare il sogno n.1 di ogni uomo di mare, la circumnavigazione, in un progetto scientifico-ambientale che fornira’ dati al Centro oceanografico inglese di Southampton e alla Marina Militare italiana su quanto i rumori dell’uomo in mare aperto disturbino i cetacei nonche’ sul misterioso canto dei mammiferi marini.
Prende il via domani questo progetto quadriennale: ‘Around the World’, nato in collaborazione Enea e la Marina Militare Italiana, con il Centro di supporto e sperimentazione navale (Cssn). A salpare, da La Spezia, sara’ la barca a vela Kaitek, una dodici metri di Environmental Ocean Team (Eot) – societa’ fondata tra gli altri da Giovanni Soldini, Emilio Tesi, Iacopo Celano – che fara’ il giro completo del mondo, con a bordo un microlaboratorio, il mini pack della Chelsea Technologies Group, che ogni 20 secondi fornira’ al Centro di Southampton dati sulla qualita’ delle acque di superficie. Una sorta di holter medico, un monitoraggio continuo di tre parametri importanti della qualita’ delle acque come temperatura, salinita’ e fluorescenza, con dati che saranno inviati via satellite e Gsm dalla giovane biologa marina Giada Franci e da un lupo di mare come Ennio Cerretti per essere inseriti in una banca dati utile a costruire un modello matematico.

giugno 26, 2011

Produrre energia dal mare.

L’Italia, con i suoi oltre ottomila chilometri di costa, è circondata da una gigantesca fonte di energia rinnovabile: il mare. Un’energia, quella talassica, di cui si sente parlare meno delle più celebri energie del sole e del vento, ma che potrebbe risultare fondamentale ora che il paese sembra aver intrapreso un cammino verso le fonti alternative. E la possibilità di produrre energia elettrica da onde e correnti marine non è ferma solo a livello teorico: gli studi intrapresi finora stanno infatti cominciando a portare oggi i loro frutti, con una serie di brevetti italiani legati a tecnologie che sono in una fase spinta della sperimentazione, quando non già effettivamente messe in opera.

A metà giugno l’Enea (Ente per le Nuove Tecnologie, l’Energia e l’Ambiente) ha organizzato a Roma un workshop dedicato proprio alle “Prospettive di sviluppo dell’energia dal mare per la produzione elettrica in Italia”, durante il quale i maggiori studiosi nazionali del settore hanno presentato le loro proposte per sfruttare questa immensa energia che avvolge l’Italia e che è equivalente «a quella di sei centrali nucleari come i modelli di centrali Epr da 1.600 Megawatt che si sarebbero dovute costruire qui e che sono state respinte dal referendum» ha spiegato l’oceanologo Marco Marcelli, fondatore del Laboratory of Experimental Oceanology and Marine Ecology e docente all’Università della Tuscia.

dicembre 16, 2010

Enea, priorita’ deposito scorie nucleari e consenso

Enea, priorita' deposito scorie nucleari e consenso Enea, priorita’ deposito scorie nucleari e consenso  

Un paese moderno deve avere un deposito per le scorie nucleari, che è la prima cosa che deve essere decisa quando si parla di energia nucleare: lo ha detto il commissario dell’Enea, Giuseppe Lelli, in un briefing sull’atomo in Italia organizzato da Foratom, che rappresenta circa 800 aziende del settore, a Bruxelles. 

Lelli ha auspicato che l’Italia si doti di un deposito di questo tipo “entro pochi mesi”. “Diamo per scontato – ha detto il commissario dell’Enea – che il deposito debba avere la priorità e quindi sia la prima cosa ad essere decisa”. Per individuare l’area dove collocare il deposito di superficie delle scorie nucleari, ma anche i siti degli otto impianti da 1.650 MW programmati dal governo, però “dobbiamo convincere la popolazione – ha spiegato Lelli – dicendo tutta la verità”.