Posts tagged ‘EMBL’

aprile 21, 2011

Batteri intestinali: dividono la popolazione mondiale in tre grandi gruppi (enterotipi).

Si chiamano “”, sono di tre tipologie e dividono la popolazione mondiale in altrettanti gruppi a seconda dei loro : è quanto emerge dall’ultimo studio del MetaHIT, il Consorzio internazionale del umano, pubblicati oggi su Nature.

 

Al pari dei gruppi sanguigni, che suddividono la popolazione mondiale a prescindere da sesso, età e provenienza geografica, lo studio ha identificato tre raggruppamenti di , chiamati “”, nei quali possono essere classificati tutti gli esseri umani. La scoperta apre nuove strade a una migliore comprensione della biologia umana e a diverse applicazioni nel campo della scienza medica e della nutrizione.

I ricercatori dell’, il laboratorio Europeo di Biologia Molecolare, hanno analizzato un’ingente mole di dati raccolti da tre diverse indagini epidemiologiche – la prima ha coinvolto 39 soggetti provenienti da Europa, Asia e America, la seconda 85 cittadini danesi e la terza 154 americani.

febbraio 20, 2011

Piccolo espediente per sconfiggere la tubercolosi ?

Ricercatori finanziati dall’UE al Laboratorio europeo di biologia molecolare (EMBL) di Amburgo in Germania hanno gettato nuova luce sui meccanismi degli enzimi di un gruppo particolare di batteri che comprende il Mycobacterium tuberculosis (Mtb), il bacillo responsabile della tubercolosi (TBC). Pubblicate nella rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), queste scoperte potrebbero essere la chiave per nuove terapie mirate.

Dati gli scopi di questo studio, il team dell’EMBL, guidato dal dott. Matthias Wilmanns, si è concentrato sull’interessante capacità del bacillo di produrre istatina e triptofano, due amminoacidi essenziali, con l’aiuto di un singolo enzima. Questa abilità lo distingue dalla maggior parte degli altri organismi, che necessitano di due diversi enzimi per svolgere questo lavoro. Invece degli enzimi HisA e TrpF, Mtb usa soltanto un enzima per catalizzare entrambe le reazioni. Questo enzima multifunzione, conosciuto come PriA, può riconoscere e legarsi a due diverse molecole o substrati.

febbraio 18, 2011

Studio evidenzia legame tra proteina coagulante e cancro.

Una ricerca innovativa dalla Germania mostra come le cellule sottoposte a stress aumentano la produzione di trombina, un’importante sostanza coagulante. Presentato nella rivista Molecular Cell, lo studio fornisce nuove ipotesi su come le cellule tumorali possono trarre vantaggio da questo processo.

 

I ricercatori potrebbero usare queste informazioni per sviluppare nuovi modi per trattare varie malattie.

Nel passato, lo stress era un segnale di pericolo imminente, che a sua volta poteva portare alla perdita di sangue. Gli esperti ci dicono che il nostro corpo ha imparato ad affrontare lo stress accumulando fattori di coagulazione del sangue. Ricercatori dalla Molecular Medicine Partnership Unit (MMPU), un partenariato lanciato nel 2002 tra il Laboratorio europeo di biologia molecolare(EMBL) e il centro medico dell’università di Heidelberg in Germania, affermano che le loro scoperte aiuteranno i medici non solo a combattere il cancro, ma anche la setticemia, una condizione in cui vi è la presenza di organismi patogeni nel sangue (avvelenamento del sangue). Il risultato è una maggiore coagulazione del sangue, che secondo gli esperti è una delle principali cause di morte.

luglio 9, 2010

Sviluppo embrionale: straordinarie immagini da un nuovo microscopio.

Per comprendere a fondo le complesse fasi che caratterizzano lo sviluppo di un embrione, osservarle non è certo sufficiente. Tuttavia, anche i normali microscopi non consentono di osservare facilmente questi dettagli, che oltre ad essere molto piccoli e complessi variano a grande velocità. I nuovi progressi tecnici permettono di “catturare” in video lo sviluppo dei moscerini della frutta e di osservare le fasi di formazione degli occhi e del mesencefalo del Danio rerio. Il team che ha perfezionato questo metodo, composto da scienziati tedeschi e statunitensi, ha presentato il suo lavoro sulla rivista Nature Methods.

La trasformazione di una cellula in animale è un processo estremamente complesso e rapido. La cellula, infatti, si divide in decine di migliaia di nuove cellule con grande velocità. Queste cellule si muovono poi all’interno dell’embrione e si sviluppano in organi diversi.

L’elaborazione dell’immagine e l’analisi dei dati automatizzati, per esempio, consentono agli scienziati di seguire il comportamento delle cellule già dai primi giorni di sviluppo del Danio rerio. Tuttavia, il successo di questi approcci dipende dalla potenza del microscopio.

“I campioni non-trasparenti (opachi) come quelli dei moscerini della frutta diffondono luce. Questo fa in modo che il microscopio catturi sia immagini a fuoco che immagini non a fuoco. Informazioni di buona e di cattiva qualità, potremmo dire”, ha spiegato Ernst Stelzer, scienziato presso lo European Molecular Biology Laboratory (EMBL) e coautore dello studio. “La nostra nuova tecnica ci consente di scegliere tra questi due tipi di informazioni”.(liquidarea)