Beppe Grillo ha definitivamante mostrato la sua inconcludenza politica. In pochi giorni ha disperso tutto il patrimonio di simpatia e consenso che aveva conquistato facendo battaglie giuste e condivisibili.Per lui Pisapia è come Berlusconi, perché anche lui difende il Sistema. Il nuovo sindaco di Milano deve essere subito deriso, e allora ecco coniato il nuovo soprannome. Pisapippa, un gioco di parole volgare, ma aspettarsi qualcosa di diverso da uno che saluta Vendola con un bel “busone” sarebbe sbagliato.
Dopo aver ottenuto un brillante risultato alle recenti amministrative sperava di poter dominare i mass media italiani con la sua fantomatica rivoluzione via blog, il suo. Il cappotto che il centrosinistra ha rifilato a Berlusconi e Bossi ha però subito silenziato l’eco positiva della crescita del Movimento 5 Stelle. Se rivoluzione alle urne c’è stata, è arrivata grazie a Pisapia, De Magistris e agli altri candidati del centrosinistra capaci di vincere nelle roccaforti della destra, non certo con le discrete percentuali dei grillini, perlopiù confinate in due sole regioni, Emilia e Piemonte.