Posts tagged ‘ebrei’

Maggio 14, 2020

L’ALBUM HOCKER E LA BANALITÀ DEL MALE

“La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme” è un saggio di Hannah Arendt. La lettera Eichmann a Gerusalemme: resoconto sulla banalità del male è il diario dell’autrice, inviata dal settimanale New Yorker, sulle sedute del processo ad Adolf Eichmann. Il gerarca nazista, rifugiato come tanti altri in Argentina nel 1945, fu prelevato dagli israeliani nel 1960 e processato per genocidio nel 1961 a Gerusalemme. Fu condannato a morte per imp…

Continua a leggere

L'immagine può contenere: una o più persone e spazio all'aperto
L'immagine può contenere: 9 persone, persone in piedi e spazio all'aperto
aprile 14, 2020

Non siamo umani!

L'immagine può contenere: 2 persone, persone che praticano sport, bambino e spazio all'aperto
Cannibali e ReMi piace

IL POGROM DI LEOPOLI: IL MASSACRO DI SEIMILA EBREI RACCONTATI DA UNA TRAGICA E SPAVENTOSA FOTOGRAFIA

Una donna, seminuda, fugge per le strade di Leopoli. Il naso sanguinante, la bocca aperta per urlare tutta la paura che può avere. Alle sue spalle gli uomini che la braccano. Vogliono prenderla, vogliono ucciderla.
Questa donna, nome e vicenda sconosciuti, è probabilmente uno dei seimila ebrei di Leopoli uccisi nei pogrom avvenuti in città tra il giugno e il luglio del 1941, quando la Wehrmacht occupò quella che al tempo era la Polonia Orientale. Annessa dall’Unione Sovietica nel 1939, in ottemperanza ai patti Molotov-Ribbentrop, Leopoli era la terza città polacca per numero di ebrei. Circa 70.000 prima della guerra, erano diventati più di 200.000 dopo lo scoppio del conflitto, quando molti cercarono scampo oltre le linee russe.
Purtroppo non servì a nulla.
L’antisemitismo aveva una lunga storia in buona parte dell’Europa Orientale. Specialmente nell’impero zarista, era consuetudine delle istituzioni incanalare l’odio e il malcontento popolare verso gli ebrei, favorendo il susseguirsi dei “pogrom”, sommosse nel corso delle quali folle inferocite distruggevano, saccheggiavano e uccidevano i “giudei” che trovavano a tiro.
E Leopoli non faceva differenza. A lungo sotto il dominio del Regno polacco, durante la prima spartizione della Polonia, passò sotto il controllo dell’Impero Asburgico che la conservò fino alla sconfitta nella Grande Guerra quando fu riannessa al rinato stato polacco.
Nelle settimane di conquista nazista della Polonia, riemersero violenti i primi massacri contro gli ebrei che, nel corso dell’Operazione Barbarossa, la campagna di conquista dei territori sovietici, si moltiplicarono lungo tutta la linea del fronte orientale. Le Einsatzgruppe, gli squadroni della morte delle SS, sistematicamente mandati ad uccidere gli ebrei, spesso erano supportati dagli antisemiti locali mescolati ai gruppi nazionalisti.
A volte, se possibile, erano ancora più feroci dei nazisti.
E lo stesso avvenne a Leopoli.
Qui, nel periodo di occupazione sovietica, circa diecimila ebrei erano stati trasferiti in modo coatto in Siberia. Nonostante questo trattamento, quando i tedeschi occuparono la città incolparono gli ebrei dei crimini compiuti dagli uomini dell’NKVD, il servizio segreto di Mosca, nella prigione locale prima della ritirata (secondo alcune fonti furono gli stessi tedeschi ad inscenare gli omicidi per giustificare le violenze che sarebbero seguite.)
Le SS incitarono la popolazione locale a farsi giustizia da sola. L’antisemitismo secolare esplose in tutta la sua ferocia, sfociando in atti di violenza inaudita.
Gli ebrei che sopravvissero ai linciaggi e alle fucilazioni per le strade vennero portati prima nel ghetto della città e poi trasferiti nei campi di sterminio. Dei duecentomila ebrei di Leopoli solo poche centinaia sopravvissero alla guerra.

agosto 16, 2013

Israele chiude le porte agli ebrei d’Etiopia.


Dal 28 agosto, gli ebrei etiopici saranno dichiarati persone-non-grate a Israele che -in questo modo- rende manifesto che non è più la “terra promessa” in cui gli ebrei del mondo sono ben accetti. Israele notifica agli ebrei falasha che dovranno starsene in Etiopia.
Finiti i tempi dei voli charter degli anni 80, quando importarono in Israele 120000 diVisualizza altro
gennaio 28, 2012

Giornata della memoria.


Premiata Ditta Memoria Umana. Affidabilità e competenza.
La giornata della Memoria. Qui altre vignette passate.

ottobre 15, 2010

La Shoah? Una fandonia, un complotto”, viaggio nel negazionismo via internet.

Siti, blog, forum spesso registrati all’estero per bypassare le eventuali restrizioni. Si va da quelli dei movimenti neonazisti a quelli più o meno ufficiali di Forza Nuova, a profili privati sui social network. Interventi non sempre anonimi

Dai forum dei movimenti neonazisti a quelli, più o meno ufficiali, di Forza Nuova, passando per privati profili di Facebook e blog a tema. I negazionisti italiani e, soprattutto, i loro simpatizzanti, sfruttano il web per far circolare le loro assurde tesi che mirano a diffondere la convinzione che il piano di sterminio degli ebrei, disposto dal regime nazista, non sia mai esistito. Non sempre si nascondono dietro all’anonimato e, talvolta, firmano i loro interventi con nome e cognome. Alcuni di loro sono disposti ad ammettere che i nazisti hanno fatto delle vittime, ma certamente non nelle “camere a gas”, di cui negano l’esistenza. I loro siti sono spesso registrati all’estero, con l’intento di bypassare le eventuali restrizioni sui contenuti imposte da alcune piattaforme di blogging. Contenuti che sono costantemente monitorati dalla polizia postale che, alcune volte, riesce a contestare loro la violazione della legge Mancino. Una lista di queste pagine web era già finita al centro di un’indagine promossa dal Comitato di indagine conoscitiva sull’Antisemitismo, presieduto dalla deputata Fiamma Nirenstein, e oggetto di minacce sugli stessi siti.

ottobre 3, 2010

A proposito di Hitler.

Secondo Irving l’Olocausto ci fu, ma Hitler non sapeva tutto.

Pare che l’ordine fosse: “Stupitemi con gli effetti speciali “.

settembre 28, 2010

Neonazisti ebrei.

Una coppia neonazista di Varsavia scopre di essere di origine ebraica. Il marito racconta: “E’ stato uno shock”.

Immaginate quando scopriranno di essere negri!

settembre 26, 2010

Una coppia polacca di skinheads vittima dell’ironia del destino.

Pawel e Ola, questo il nome con cui li chiama la Cnn, sono una coppietta polacca. Innamorati da quando erano bambini, appena dodici anni, sono cresciuti diventando skinheads. Per scoprire di essere di origine ebraica. Parecchi cittadini polacchi in questi anni riscoprono le loro radici ebraiche che i loro bisnonni nascondevano  per sfuggire alle persecuzioni durante la Seconda Guerra Mondiale.

UNA VERITA’ SCIOCCANTE – Alcuni anni fa, Ola scoprì grazie all’Istituto di Storia Ebraica di Varsavia che sia lei e suo marito sono tecnicamente ebrei. “E ’stato incredibile. – Quando ho scoperto che abbiamo origini ebraiche è stato uno shock,” ha detto. Ed era il minimo visto che in quel periodo lei e Pawel erano attivisti nel movimento neo-nazista di Varsavia. Ola si è sentita veramente piccola piccola a dover confessare al suo Pawel quelle origini così piene di vergogna secondo la loro ideologia. E nonostante tutto però l’amore di lui si è dimostrato più forte. Tanto da affrontare la sua famiglia per raccontare loro tutto. E ricevere un secondo shock, perché a quel punto i genitori hanno a loro volta confessato “il segreto di famiglia”. “Ero al 100% nazionalista. Allora, quando eravamo skinheads credevamo al white power  … e anche  che gli ebrei sono stati la  piaga maggiore e il male peggiore di questo mondo”, ha detto Pawel.

Maggio 10, 2010

Ebrei carnivori per necessità.

Gli ebrei si cibano di carne, e questo è un fatto incontrovertibile. Ma il consumo di carne è ritenuto cosa buona, legale, o solo tollerata?

Ecco, – dice Elohim nella Genesi (1,29), – io ti ho dato ogni erba che semina la sua semenza, e su tutta la terra ogni albero con il suo frutto, che semina la sua semenza; questo sarà per voi da mangiare.

Il versetto limita l’alimentazione umana alle sole specie vegetali: la carne è implicitamente esclusa e non va considerata alimento.

Siamo pertanto legittimati a pensare che per il Divino la violenza sugli animali sia bandita. L’uomo viene anzi incaricato di dare un nome a ogni parte del creato, consegnando ciascuna di esse alla dignità dell’esistenza. […]

Nessuno ha diritto di togliere la vita a un altro essere vivente. L’ordine morale della creazione prevede che l’uomo sia vegetariano…spegnendo la vita di una animale, si provoca l’estinzione di un’anima al pari di quanto accade se si uccide un essere umano. […]

Con Noè, uomo giusto sopravvissuto alla distruzione, verrà stipulato un nuovo patto, con il quale la specie umana perderà il privilegio del vegetarianesimo e sarà degradata all’alimentazione carnivora, marchio d’infamia per la sua incorreggibile aggressività.[…]

Non esiste alcuna benedizione da recitare per la carne o il pesce, mentre è prevista per il pane, i dolci, il vino, lafrutta e la verdura. Questo elenco di delizie e di alimenti vitali ci fa capire come non vi sia alcuna necessità di ammazzare esseri viventi per nutrirci

Moni Ovadia, Il conto dell’ultima cena, Torino 2010 pp 94-103(ecoanalfabeta)

gennaio 27, 2010

NOI NON SCORDIAMO

 Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.

Primo Levi