“Una primavera Verde, col sorriso delle donne”, è lo slogan che accompagnerà la distribuzione gratuita di fiori, domenica 21 marzo dalle ore 11.30, per le strade del centro cittadino di Avellino. La simpatica iniziativa è promossa dai Verdi irpini, che vogliono così presentare, anche con un gesto simbolico, la nuova stagione dell’ecologismo nella nostra provincia. “I verdi escono dal palazzo per incontrare la gente, specialmente i giovani e le donne, che ci auguriamo possano meglio comprendere e dare fiducia al nostro messaggio di rinnovamento politico – dichiara il presidente provinciale dei Verdi, Pasquale Puorro -Stiamo costruendo una nuova azione a tutela dell’ambiente e della qualità della vita senza retaggi ideologici e con la concretezza – conclude Puorro – di chi crede che anche in Irpinia possano esserci spazi per la “rivoluzione verde” ormai al centro dell’agenda politica e del dibattito pubblico in tutto il mondo”. Oltre al presidente Puorro, anche la candidata dei Verdi irpini al consiglio regionale, Sabrina Palladino, sarà tra i volontari che domenica mattina, con l’arrivo della primavera, distribuiranno gratuitamente mazzetti di fiori alle donne di Avellino a partire da Piazza Libertà fino al Corso Vittorio Emanuele e alle strade limitrofe.(Irpinia oggi)
De Luca: d’accordo con Di Pietro
«Sono perfettamente d’accordo e sono convinto che si tratta di una scelta di buon senso». Così il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, commenta quanto annunciato da Antonio Di Pietro che ha lasciato al congresso del partito la scelta di sostenere lo stesso De Luca che è candidato alla presidenza della giunta regionale della Campania. «Concordo pienamente sul rispetto del codice etico che si basa su tre principi fondamentali – ha detto De Luca – il primo principio è il rispetto dell’autonomia della magistratura perchè non esistono complotti; poi bisogna difendersi nei processi e non dai processi senza mai sottrarsi ai controlli di legalità; infine, al termine dell’iter giudiziario, in caso di condanna definitiva, bisogna dimettersi». De Luca ricorda che «a preoccupare devono essere altre vicende e non quella di essersi impegnato per far dare la cassa integrazione ad alcuni operai». Il sindaco di Salerno lancia un appello a fare una battaglia comune per evitare che la Campania finisca «nelle mani sbagliate». In ultimo da Palazzo di Città si apprende che lo stesso De Luca ha dato disposizione che tutti gli atti della vicenda giudiziaria che lo riguardano siano pubblicati sul sito
buonanotte compagni
Che musica!
buonanotte compagni che siete stati licenziati con un fax.
Buonanotte a Casillo, Mucciolo, e Maraio. C’è ancora dignità fra i socialisti.
Buonanotte a De Luca. Gli spetta un compito difficile.
Buonanotte ai nuovi medici stranieri che stanno venendo in iItalia.
Buonanotte a chi ha avuto l’idea di mettere le poesie sui bus di trento per parlare di immigrazione.
Qualcuno mi spieghi come è possibile che Bertolaso ha fatto quella figura di merda ad Haiti e Berlusconi lo fa ministro.
Domani sputo in faccia a un giudice, così può darsi che mi fa vincere una causa.
Buonanotte a Gerardo Troncone che come il mago Houdiny in un attimo è diventato segretario regionale del Partito socialista. Ma di quale pianeta? E’ un grande.
REGIONALI CAMPANIA. SOSTEGNO A DE LUCA DA CASILLO, MUCCIOLO E MARAIO
Elezioni regionali Campania: PD indietro tutta.
Molto probabilmente il PD democratico non farà le primarie per le elezioni regionali di marzo. In una dichiarazione ufficiale il Segretario regionale Amendola boccia le candidature del sindaco di Salerno De Luca, e di Cascetta che invece sembrava aver conquistato la nomination. Il motivo apparente sarebbe il mancato gradimento dei due da parte degli alleati. De Luca probabilmente correrà da solo. Cadute le due ipotesi crescono le probabilità per Pasquino e di un altro cattedratico eccellente: Guido Trombetti. Il primo sarebbe il candidato preferito dall’on.le De Mita nel caso che andasse a buon fine l’alleanza PD-UDC.
Il PSI e Sinistra e Libertà, intento fanno prove di coalizione. La difficoltà nasce dal fatto che lo schieramento unitario delle due forze corre il rischio di eleggere soltanto deputati socialisti e la cosa in casa SEL non a tutti è gradita dopo il voltafaccia di Nencini.