E ieri alle 21.00, al Teatro Comunale “Dario Vittori” di Guidonia Montecelio io, Nicola e Come una specie di sorriso. Tavole e racconti, sulle canzoni di Fabrizio De Andrè. La vignetta-tavola è oggi su il manifesto.
Siamo tutti clandestini.
Hotel supramonte.
E’ trascorso un mese dal feroce assassino di Angelo Vassallo, il sindaco-pescatore di Pollica. Un omicidio ancora senza colpevoli. E che aspetta verità e giustizia.
di Peppe Ruggiero
E mentre la comunità di Pollica ha ricordato in modo raccolto e silenzioso il suo Sindaco, un’altra comunità a pochi chilometri di distanza, Atrani, piangeva il ritrovamento a largo dell’Eolie del corpo della giovane Francesca, travolta dal fango omicida. Due tragedie. Due comunità colpite. Due modalità diverse. Due facce di una stessa medaglia:quella della politica. La bella e la cattiva.
A Pollica un sindaco viene ammazzato per “buona” amministrazione, per aver difeso e tutelato il territorio d speculazioni e affarismi. E per essere stato lasciato solo dalla politica. Ad Atrani una giovane studentessa muore per una pioggia abbondante , travolta dalla melma e dal fango di un territorio violentato, depredato. E dove la politica che per troppi anni ha trascurato i lavori necessari alla tutela e alla manutenzione ordinaria del territorio per finanziare opere spesso inutili e dannose. E spendendo molto e male. Il ricordo di Angelo e Francesca sono la fotografia dell’Italia di oggi.
Dove il bello ed il brutto si contrappongono. Si intrecciano. Angelo aveva capito il valore economico, sociale ed ambientale nell’investire nella sicurezza del territorio. Francesca è vittima di quell’altra Italia dove gli equilibri ambientali, la sicurezza dei cittadini sono stati sacrificati in modo sistematico al saccheggio del territorio e agli interessi criminali. Angelo e Francesca, due nomi che devono rimanere scritti in maniera indelebile nel quaderno della nostra memoria.
Due nomi che devono rappresentare un monito costante e quotidiano per la nostra classe politica. In Campania, si muore se si difende il territorio. E si muore anche perche’ qualcuno quel territorio non lo ha mai messo in sicurezza. Una contraddizione struggente. Succede nel nostro Paese nel 2010. Che rabbia!(informazione libera)
E mentre tutto questo succede nella nostra terra quattro soldati di cui tre meridionali morivano inutilmente in una terra lontana.
Che rabbia.
quarantunesimo sucidio in carcere.
In questa domenica d’agosto fra l’indifferenza generale un altro detenuto si è tolto la vita.
Magari sentendo la notizia la gente avrà pensato “peggio per lui”. Se poi si tratta di un extracomunitario, qualche leghista si sarà detto “uno in meno”. E così mentre assieme ai detenuti muore anche la pietà, io vado invacanza per una settimana in Turchia, per non sentir parlare dell’appartamento di Fini, di Berlusconi che lavora al programma, di Bersani che vorrebbe fare un governo con Tremonti e la Lega, ma non glielo fanno fare.
I dieci comandamenti.
i diecicomandamenti visti da De Andrè.Illadrone Tito rivisita i dieci comandamenti e le pribizioni istituite da ogni potere.
Auguri signora Mazzini.
Auguri per il suo compleanno e grazie di tutto quello che ha fatto per noi.
devotamente suo
Beppe Sarno
insieme a tutti i compagni di “Quaderni socialisti”
Mi arrestarono un giorno per le donne ed il vino,
non avevano leggi per punire un blasfemo,
non mi uccise la morte, ma due guardie bigotte,
mi cercarono l’anima a forza di botte.
A Stefano Cucchi ucciso dallo stato il 22 ottobre 2009