Posts tagged ‘crisi greca’

febbraio 14, 2015

Ecco come l’austerità ha fatto indebitare la Grecia.

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Anche se la zona Euro e l’economia Greca dovessero sopravvivere alla crisi attuale, c’è un’assurdità nei suoi trattati (il fiscal compact) che minaccia l’esistenza della zona Euro a lungo termine. Le crisi si ripresenteranno ogniqualvolta c’è un periodo di forte crescita nella zona Euro. Squilibri nel commercio interno, surplus e deficit, riappariranno, e i paesi creditori e le istituzioni monetarie europee daranno di nuovo la stessa risposta, completamente sbagliata. Con queste premesse, e con i danni agli investimenti che questo ciclo genera, l’Europa è un continente perduto.

Ma per colmo dell’ironia è proprio Syriza, erroneamente considerata anti-Euro, che ha qualcosa che almeno somiglia a un piano per salvare l’eurozona da se stessa.

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febbraio 12, 2015

Caso Grecia. La Germania costretta ad “aprire”

Una Angela Merkel fisicamente provata da una notte di trattative sull’Ucraina a Minsk e dalla resistenza greca ad ogni ricatto economico, ha per la prima volta ammesso che bisognerà cercare un “compromesso”, anziché la pura e semplice capitolazione di Atene.

Sulla Grecia «bisogna cercare un compromesso, che si ottiene quando i vant Altro…

febbraio 6, 2015

Non basta una cravatta per fare un amico.

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febbraio 6, 2015

Varoufakis: Come ridurre il debito senza creare recessione.

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Yanis Varoufakis è il neo ministro delle Finanze del governo greco guidato da Alexis Tsipras. Proponiamo qui una sua relazione tenuta durante l’incontro organizzato dall’associazione AltraMente il 21 giugno 2010. Il testo è particolarmente interessante proprio perché non recente. Varoufakis analizza la crisi della Grecia e dell’eurozona nell’ambito del contesto globale dato dalla crisi finanziaria del 2008 e propone una soluzione in cui la BCE diventa garante di un processo di alleggerimento del debito dei paesi in crisi e di riequilibrio simmetrico all’interno dell’area monetaria. Questa idea si è poi evoluta in quella che Varoufakis, Stuart Holland e James Galbraith hanno chiamato una “modesta proposta” (modest proposal) per riunire l’eurozona.

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gennaio 30, 2015

VIZI E VIRTU’ DEL QE DELLA BCE, ALLA LUCE DEL RISULTATO ELETTORALE IN GRECIA.

Come sapete, la scorsa settimana la BCE ha dato il via al suo primo quantitative easing, modificando così il paradigma della politica monetaria all’interno dell’eurozona. Il piano è ampio, ma non privo di elementi di rischio che possono limitarne gli effetti.

Molto telegraficamente, l’intervento monetario è articolato come segue:
Dal prossimo marzo verranno acquistati 10  miliardi al mese di Abs e covered bond. Inoltre verranno acquistati 50 miliardi al mese di titoli di stato dei paesi europei e titoli delle istituzioni europee. Il 12% di questi acquisti riguarderanno obbligazioni delle istituzioni europee (es Fondo ESM, Bei ecc).
Il piano durerà fino a settembre 2016 e comunque fino a quando  l’inflazione attesa nel medio periodo non avrà raggiunto un target vicino al  2%. Questo rende il piano potenzialmente illimitato. I titoli acquistati avranno una maturità dai 2 ai 30 anni e potranno comprendere anche titoli indicizzati all’inflazione o avere rendimenti negativi.
marzo 28, 2014

Il successo del programma greco deve essere esportato in Ucraina.

Il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schauble è citato da Bloomberg e ripreso oggi anche dal blog di Wolfgang Munchau Eurointelligence per aver detto – è incredibile ma è proprio così – che l’Unione Europe dovrebbe utilizzare la sua espAltro…

— con Francesco Maggi

gennaio 17, 2014

145 mila studenti greci hanno bisogno dell’assistenza alimentare nelle scuole.

L’Antidiplomatico – Il collasso economico continua a minacciare il tessuto sociale della Grecia, con molte famiglie che non sono più in grado di offrire un sostentamento alimentare adeguato ad i loro figli. La malnutrizione riguarda un numero crescente di bambini: secondo il quotidiano ellenico Eleftheros Typos, 975

http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=81&pg=6641scVisualizza altro

gennaio 10, 2014

L’austerity uccide il malato europeo.

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di Paolo Pini, da il Manifesto del 3 gennaio 2014

L’appello “Invertire la rotta” di auto­re­voli stu­diosi (Bali­bar, Bur­gio, De Cecco, Lun­ghini, Pro­speri, Rossi, Set­tis, tra gli altri) con­tro le poli­ti­che di auste­rità in Europa (mani­fe­sto 22 dicem­bre) ha rice­vuto un auto­re­vole com­mento cri­tico da Michele Sal­vati (Cor­riere della Sera 29 dicem­bre). Sal­vati obietta che l’appello con­tiene una «mezza verità» per­ché disco­no­sce che oltre alla man­canza di con­di­zioni sod­di­sfa­centi di domanda vi sono altret­tante man­canze delle con­di­zioni di offerta; essendo viziato di «mezza verità» non è con­di­vi­si­bile, anzi rischia di essere dan­noso, inu­tile e non edu­ca­tivo.

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novembre 4, 2013

Grecia: Schulz, troika ha fatto danni

“La struttura della troika si è rivelata inconcludente per la soluzione dei problemi ed ha fatto più male che bene”: è questo uno dei passaggi salienti di un articolo scritto per l’edizione domenicale del quotidiano greco To Vima dal presidente del Parlamento europeo, il socialista tedesco Martin Schulz, che si trova oggi ad Atene per partecipare ad una conferenza sul tema ‘Sud per lo sviluppo’.

novembre 4, 2013

”L’ITALIA E’ SULL’ORLO DELLA BANCAROTTA, E’ UN PAESE SENZA LAVORO E SENZA FUTURO”

Berlino – L’Italia e’ un Paese con un grande avvenire dietro le spalle: a fare la dura profezia e’ la ‘Frankfurter Allgemeine Zeitung’ (Faz), che in un articolo a tutta pagina dal titolo “Italia, un Paese senza futuro” elenca al lettore tedesco tutto cio’ che non va nello Stivale, descrivendo casi concreti di giovani senza lavoro e laureati costretti a occupazioni sottoqualificate.

Per la Faz anche il tramonto dell’era berlusconiana non segna “la fine della situazione precaria di un Paese tra i piu’ belli del mondo, ma la conferma di una bancarotta politica ed economica”. Il quotidiano spiega che “a molti italiani luccicano gli occhi quando parlano della Germania”.

“Difficile convincerli che in Germania non c’e’ tutto quel benessere che immaginano”, spiega la Faz, che tuttavia si rallegra del fatto che “a differenza della Grecia, nella teste della gente non ci sono sentimenti antitedeschi”.

Dopo aver lamentato i tanti privilegi mantenuti dalla casta politica a dispetto della crisi, l’articolo conclude: “Adesso la festa e’ finita e sul buffet non e’ rimasto niente, il Paese e’ sull’orlo della bancarotta” (AGI)