Un timore nato un mese fa, dalle prime rivolte, l’arrivo del Coronavirus in un posto sovraffollato come le carceri italiane. Oggi il primo morto a Bologna, si tratta di un detenuto in attesa di giudizio da agosto dell’anno scorso, Vincenzo Sucato, siciliano 76enne.
Si teme ora il contagio di altre persone. “Era in cella con un altro detenuto, asintomatico, che è in isolamento in carcere, così come le altre persone che avevano avuto contatti con lui”, spiega all’Ansa Antonietta Fiorillo, presidente del tribunale di Sorveglianza di Bologna.
Adesso altri due detenuti della Dozza sono risultati positivi e sono ora in isolamento. Positivo anche un agente della polizia penitenziaria dello stesso istituto. Altri 4 detenuti, entrati in contatto con quelli ora in isolamento, sono in “domiciliazione fiduciaria”, cioè in quarantena. In “domiciliazione fiduciaria” ci sono inoltre altri tre poliziotti penitenziari.