Posts tagged ‘comuni virtuosi’

aprile 17, 2012

Capannori consegna gli orti comunali.

orti comunali a capannori

La rivoluzione ambientale passa per un orto casalingo: ne siamo convinti. Ecco che ogni qual volta un amministrazione comunale decide di dare una parte del suolo pubblico a persone che decidono di impegnarsi nella cura di un orto siamo propensi a scriverne. Dopo l’orto pubblico come nell’Antica Roma ecco l’iniziativa del Comune di Capannori: a 12 cittadini sono stati consegnati appezzamenti di 30 metri quadri ognuno. Il patto è che coltivino l’orto senza ricorrere a concimi e fertilizzanti chimici e i prodotti non potranno essere venduti.

Capannori, comune nella provincia di Lucca fa oltre 46mila abitanti e ci sembra che al momento la rivoluzione orticola sia più simbolica che di sostanza. Da un amministrazione che ha puntato tutto sui rifiuti zero ci si aspetta qualcosina in più.

Comunque dal comunicato stampa ci fanno sapere che ci sono altri appezzamenti disponibili e che altri 3 saranno consegnati la prossima settimana. Chi fosse interessato può mettersi in contatto con l’ufficio patrimonio, tel. 0583/428311.

settembre 25, 2011

Biodiversità: la festa dei frutti dimenticati.

frutti dimenticati inno alla biodiversità

Si tiene a Casola Valsenio, in provincia il Ravenna, la ventunesima edizione della Festa dei frutti dimenticati. L’occasione per assaggiare marroni, noci, nocciole, sorbe, giuggiole, corniole, mele da rosa, pere volpine, azzeruole, melagrane è fissata il 15 e 16 ottobre prossimi, per un vero e proprio inno alla biodiversità.

Più volte lo abbiamo ribadito: tutelare la biodiversità è un atto pratico e può essere fatto ogni santo giorno. In quanto consumatori possiamo scegliere di acquistare prodotti di stagione e a Km0. Magari se le tante associazioni che si occupano della tutela dell’ambiente provassero a fare meno politica e un po’ più di fatti potremmo avere una Festa nazionale dei frutti dimenticati, per riappropriarci tutti della cultura del territorio legato al buon cibo.

Ecco cosa scrive Comuni Virtuosi (Casola Valsenio lo è da poco) a proposito dell’evento:

Questi frutti rappresentavano gli strumenti della sopravvivenza anche dal punto di vista psicologico: mettere al riparo nei grandi solai noci, avellane, mandorle, castagne, melegrane, nespole, pere, mele e sorbe, in attesa della maturazione o per la conservazione dava sicurezza e permetteva di affrontare l’inverno con la consapevolezza che, in ogni caso, c’era qualcosa da mangiare, così com’era o insieme al pane.

luglio 30, 2011

Crisi: Camusso, serve un piano energetico, allentare il patto per i comuni.

Serve un progetto per la crescita, ci sono tante azioni a costo zero, meccanismi virtuosi da mettere in moto. Chiedo: le grandi ricchezze, i grandi patrimoni e la finanza possono mettere parte delle risorse? E ancora: siamo sicuri che tagliare il welfare non ha un effetto depressivo? Il Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso, nel rilanciare le ragioni del documento comune delle parti sociali che sollecita «discontinuità» da parte del Governo, elenca una serie di misure concrete: «Al posto di un federalismo punitivo e secessionista – afferma – bisogna allentare il patto di stabilità per i comuni virtuosi con l’obiettivo di far partire gli investimenti. C’è, inoltre, il tema della legalità da affrontare con la legge sul caporalato, il contrasto all’evasione fiscale, l’abbassamento della soglia per la tracciabilità dei pagamenti. Abbiamo bisogno di un piano energetico, un atto con funzione di programmazione ed indirizzo, utile per situazioni come quella di Porto Empedocle e Porto Tolle».

luglio 16, 2011

Rifiuti: 1 comune su 6 supera il 60% di raccolta differenziata.

ROMA – In Italia un comune su 6 supera il 60% di raccolta differenziata. La miglior gestione si trova nel nord-est del Paese, dove si trova anche la miglior amministrazione in assoluto: Ponte nelle Alpi (Bl) e’, infatti, per il 2/o anno il comune piu’ virtuoso. Seguono Bedollo (Tn) e Ziano di Temme (Tn). E’ quanto emerge dal rapporto di Legambiente ‘Comuni ricicloni 2011’, patrocinato dal ministero dell’Ambiente, che, nel corso della presentazione oggi a Roma, ha premiato i vincitori di questa edizione.

Sono 1.289 i comuni che possono fregiarsi del titolo di ‘ricicloni’ 2011 per aver superato il 60% di raccolta differenziata (448 quelli oltre il 50%). Di questi, 731 si riconfermano ormai da tre anni. Le 5 regioni piu’ virtuose sono al nord anche se la Lombardia perde colpi. Buone, invece, le performance in Sardegna e in Campania. Rimangono assenti le grandi citta’, anche se Torino (al 42% con punte del 60% dove c’e’ la raccolta domiciliare) e Milano (ferma al 35% ma con il 98% di purezza dell’umido su 200.000 abitanti) fanno qualche passo. Bocciate Roma e Napoli. Il sud e le isole rimangono indietro: solo 5 capoluoghi centrano l’obiettivo, tra questi Salerno, il ‘gioiello’ della raccolta differenziata meridionale.

I comuni ricicloni evitano 7 milioni di tonnellate di rifiuti in discarica contribuendo a tagliare circa 3.000.000 di tonnellate di CO2. ”Rimangono ancora ampie zone problematiche – afferma Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente – soprattutto a carico delle metropoli”.

marzo 29, 2011

I comuni verdi e autosufficienti danno lezione.

Un comune su otto in Italia è autosufficiente dal punto di vista elettrico grazie a sole, vento, biomasse e geotermia; a Lecce si produce più elettricità verde di Friburgo, la celebrata capitale tedesca del fotovoltaico; nel 94% dei municipi italiani è presente ormai almeno un impianto rinnovabile. Accusate di essere troppo costose, marginali e inaffidabili, le fonti verdi si prendono la loro rivincita e lo fanno con “Comuni Rinnovabili 2011”, il dossier di Legambiente che fotografa la diffusione delle micro centrali ad energia alternativa sul territorio nazionale.

dicembre 17, 2010

In Campania 160 comuni superano 50% di raccolta differenziata

E’ Roccagloriosa, comune salernitano di circa 1700 abitanti, con il 93,6 % di raccolta differenziata il ”Comune Riciclone Campano” 2010. Al secondo posto Atena Lucana, sempre in provincia di Salerno, con il 93,20% e medaglia di bronzo per il comune avellinese di Chiusano San Domenico con l’85,11%. Complessivamente sono 160 i comuni ricicloni campani che hanno superato il 50% di raccolta differenziata.

C’e’ una Campania, insomma, che reagisce e risponde all’emergenza rifiuti. E’ stato presentato oggi, al Grand Hotel de la Ville di Avellino, la VI edizione del Premio Comuni Ricicloni Campania 2010 il riconoscimento ai Comuni per la migliore percentuale di raccolta differenziata organizzato da Legambiente Campania con il patrocinio della Regione Campania, dell’Anci Campania, delle Provincie di Benevento e Caserta, del Conai e del contributo delle Provincie di Avellino e Salerno e del Corepla . Per quanto riguarda la classifica dei capoluoghi di Provincia la maglia rosa spetta ad Avellino con 61,57 % di raccolta differenziata, seguita da Salerno con il 59,98%. Terza Caserta con il 47,25%. Piu’ indietro Napoli con il 18,53% e Benevento con il 16,96.

novembre 21, 2010

Caselli contro la Campania.

Castelli: “I rifiuti campani in Lombardia non li vogliamo”.

E’ più esatto dire: “I rifiuti lombardi mandati in Campania non li rivogliamo”.