Artrite: potrebbe essere causa di formazione di pericolosi coaguli di sangue in gambe e polmoni.
Contraccettivi ormonali ma non orali, potrebbero aumentare i rischi di coaguli.
Contraccettivi ormonali non orali, come cerotti, impianti vaginali, anelli vaginali, comporterebbero un aumento del rischio della formazione di seri coaguli sanguigni (tromboembolismi venosi), rispetto agli altri. Lo sostiene uno studio dell’Universita’ di Copenaghen.
La ricerca, che compare sul British Medical Journal, ha coinvolto donne danesi, non incinta, fra 15 e 49 anni che sono state seguite dal 2001 al 2010. Nessuna di esse aveva mostrato coaguli sanguigni oppure casi di cancro prima dello studio.
I ricercatori hanno analizzato un totale di quasi 9 milioni e mezzo di osservazioni sanitarie che comprendevano quasi 3500 casi di diagnosi confermate di trombosi venosa. Le donne che usavano unicamente contraccettivi orali basati su levonorgestrel, avevano un rischio di trombosi di tre volte superiore rispetto a quelle che non facevano uso di contraccettivi ormonali.
Scoperto un nuovo meccanismo di azione dell’aspirina.
Un nuovo studio ha dimostrato che alte concentrazioni di salicitato, il sale in cui si scinde l’acido acetilsalicilico in vivo, attivano l’AMPK, un “sensore” dell’energia cellulare presente in tutti gli organismi eucarioti che regola diversi importanti processi, tra cui la crescita cellulare e il metabolismo.
L’aspirina è attualmente utilizzata sia come rimedio contro raffreddori e ifluenze, sia, in una formulaizone diversa, come farmaco antiaggregante nei pazienti in cui occorre prevenire la formazione di coaguli del sangue. Una nuova sperimentazione sui topi potrebbe aprire la strada a un’ulteriore ampliamento dell’impiego di questo farmaco, poiché si è scoperto un meccanismo di azione a livello biochimico che era rimasto finora sconosciuto, come riferiscono Simon Hawley dell’Università di Dundee, in Scozia, e colleghi di un’ampia collaborazione internazionale in un nuovo articolo pubblicato sulla rivista“Science”.
Entrato nell’organismo, l’acido acetilsalicilico si scompone nel sale denominato salicilato, che è il componente biologicasmente attivo, prodotto dall’albero di salice in risposta alle infezioni patogene (per questo gli estratti di corteccia di salice sono stati utilizzati come farmaci fin dai tempi di Ippocrate).
Dalla saliva del pipistrello un farmaco contro coaguli
Un farmaco a base di saliva del pipistrello vampiro promette di salvare la vita ai soggetti colpiti da ictus.
I ricercatori della University Hospital of North Staffordshire (Gran Bretagna) hanno creato un principio attivo prodotto con le proteine contenute nella saliva del mammifero, che e’ dotata di proprieta’ fluidificanti e potrebbe favorire lo scioglimento dei coaguli di sangue che causano l’infarto cerebrale.
Pillola anticoncezionale di terza generazione: a rischio coaguli.
La pillola anticoncezionale di terza generazione aumenta il rischio di coaguli di sangue fino a tre volte rispetto a quella tradizionale.
Lo hanno scoperto due studi, uno britannico e uno statunitense, pubblicati dal British Medical Journal. Entrambe le ricerche hanno confrontato il contraccettivo a base di drospirenone, piu’ moderno, con il tradizionale levonorgestrel. Lo studio americano, dell’universita’ di Boston, ha trovato la formazione dei coaguli su 30,8 donne ogni 100 mila nel caso della pillola piu’ recente, e di 12,5 su 100 mila per quella tradizionale.