“Il vantaggio evidente ed immediato delle sigarette elettroniche è l’impatto altamente positivo che possono avere sui forti fumatori. In questi casi, per esempio, da trenta sigarette al giorno si può passare alla metà o ad un terzo, riducendo i rischi di cancro e malattie cardiovascolari“. Ne è convinto Umberto Tirelli, direttore del dipartimento di oncologia medica dell’istituto Tumori di Aviano che contesta l’orientamento di alcuni esperti ad aspettare i dati a lungo termine sull’uso di questo dispositivo prima di raccomandarlo a quanti non riescono a smettere di fumare tabacco.
“Attendere i risultati a lungo termine delle sigarette elettroniche – sottolinea l’oncologo in una nota- è assurdo in presenza di vantaggi immediati per i forti fumatori che, se solo riducessero del 10-20% l’utilizzo delle sigarette cancerogene che fumano, ridurrebbero la mortalità di 8-16 mila persone l’anno sugli 80 mila che attualmente si verificano in correlazione con le sigarette tradizionali. Il fatto che con le sigarette elettroniche con nicotina non si smetta di fumare e si continui ad assumere nicotina è la stessa identica situazione che si verifica con i cerotti e i chewing gum alla nicotina“.