Posts tagged ‘canapa’

febbraio 1, 2013

Santa canapa.

ROMA – Una marcia in piu’ per l’ambiente con la ”neoedilizia”: canapa invece del cemento per tagliare i consumi dell’acqua del 90%. Questa una delle nuove proposte ecosostenibili presentate al convegno organizzato dall’Associazione nazionale Architettura bioecologica (ANAB) al Klimahouse di Bolzano.

Secondo Erich Trevisiol, docente di Progettazione sostenibile all’universita’ IUAV di Venezia, sono molti gli esempi concreti della nuova edilizia che guarda all’ambiente. L’utilizzo della canapa per esempio ”permette di risparmiare il 90% di acqua in meno rispetto a quella necessaria nel caso del cemento, e poco meno di un terzo di energia. In piu’ – aggiunge Trevisiol – usare la canapa vuol dire poterla coltivare e produrre davanti al cantiere, in modo da poter avere la materia prima davvero a chilometro zero”.

luglio 9, 2011

La rinascita della canapa coltivazione ecosostenibile.

La rinascita della canapa coltivazione ecosostenibile

FERRARA – “I campi di canapa me li ricordo da bambino: per me erano il parco giochi. E per l’Italia una bella voce di export: 100 mila ettari coltivati che davano tessuti, carta, corde, vele, mangime. Poi è arrivata la plastica e questo settore agricolo è finito fuori mercato. Ma ora che si cominciano a rifare i conti calcolando l’impatto ambientale della produzione, il quadro della convenienza cambia. Si scopre che c’è più che mai bisogno di una pianta che cresce con poca acqua, aiuta il terreno a recuperare fertilità e contiene sostanze con potenzialità terapeutiche che stiamo appena iniziando a conoscere”. A parlare è Gianpaolo Grassi, il ricercatore che a Rovigo coordina le attività del Cra (Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura), un ente pubblico che si è da poco staccato dal ministero delle Politiche agricole: da molti anni studia le proprietà della canapa ed è disposto a scommettere sulla sua rinascita. Una scommessa di cui i lettori ci hanno chiesto di occuparci con il quinto sondaggio “scegli la tua inchiesta”.

La canapa ha avuto infatti un passato glorioso e un declino improvviso. E’ stata la prima pianta da fibra a essere coltivata, agli albori dell’agricoltura, perché la crescita è rapidissima e una volta tagliata è come un supermercato, offre di tutto: si usa per fare carta, stoffe, olio, farina, cosmetici e medicinali. La canapa è stata utilizzata per stampare la prima Bibbia di Gutenberg, per scrivere la dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti, per tessere le vele delle navi dei fenici e delle caravelle di Cristoforo Colombo. E tra la metà dell’Ottocento e la metà del Novecento ha conosciuto in Italia la sua stagione d’oro.

LA VIDEOINCHIESTA 1

giugno 17, 2010

Studio finanziato dall’UE dimostra che la cannabis può avere un effetto nocivo sul DNA.

Nel Regno Unito alcuni ricercatori hanno provato che fumare cannabis può avere un effetto nocivo sul DNA. Questo effetto potrebbe potenzialmente incrementare la possibilità di sviluppare il cancro. I risultati, pubblicati nella rivista Chemical Research in Toxicology, sono l’esito della Rete d’eccellenza ECNIS (“Environmental cancer risk, nutrition and individual susceptibility”) che ha ricevuto un finanziamento pari a 11 milioni di euro in riferimento all’area tematica “Qualità e sicurezza alimentare” del Sesto programma quadro (6° PQ) al fine di analizzare in che modo l’alimentazione e i fattori ereditari possano influire sul rischio tumorale legato all’ambiente. Per analizzare la formazione dei composti cancerogeni nel DNA naturale (Calf thymus DNA) esposto al fumo di una sigaretta di cannabis in vitro, lo studio ha utilizzato una nuova tecnica: una cromatografia liquida accoppiata a spettrometria di massa tandem ad elevata sensibilità. I risultati evidenziano che la cannabis, in laboratorio, danneggia il DNA.

febbraio 10, 2010

Acerra, si coltiva canapa per farne profumi.

Acerra ma è  un paese che lotta duramente per sopravvivere, la cui vocazione è principalmente agricola. Entro il 2014 termineranno gli incentivi europei al tabacco e i terreni dovranno essere riconvertiti, ecco che giunge l’idea di passare alla canapa.

Assocanapa, con Michele Castaldo responsabile regionale e Enzo Parmiggiano agricoltore, avvieranno una coltivazione di canapa con semi certificati per raccogliere tra 4 mesi olio da inviare a Grasse, cittadina della Costa Azzurra, usato per la produzione di profumo. Il progetto nasce sotto il patrocinio del Comune di Acerra e di Legambiente.

Spiega Castaldo: Nella nostra regione è ancora viva la cultura legata alla canapa, che è rimasta nel Dna di donne e uomini che, nell’area nord di Napoli e in quella a sud di Caserta, hanno fatto sacrifici enormi per portare avanti questa coltivazione. Oggi la canapa può fornire all’agricoltura una rotazione migliorativa dei terreni e all’industria materie prime di origine vegetale e, quindi, biodegradabili, in sostituzione di quelle di origine fossile. Può rappresentare una fonte integrativa di reddito per l’impresa agricola, permette di contrastare la desertificazione e di stimolare il recupero di quelli dismessi.

febbraio 5, 2010

Ditelo a Morgan

Palmitoil-etanolamide (Pea) e canapa terapeutica

Questo derivato naturale della cannabis e’ stato sperimentato, con successo, nella cura  dell’ipertensione oculare o glaucoma cronico.
L’autore della ricerca e’ il prof. Telesio Avitabile, di Catania.
E’ invece di qualche giorno fa un’altra buona notizia sulle proprieta’ della canapa. Secondo una ricerca svolta dai ricercatori dell’Universita’ dell’Otago (Nuova Zelanda) e pubblicata su Cancer Letters, i cannabinoidi inibiscono la sopravvivenza delle cellule cancerogene e potrebbero essere utili nelle terapie anticancro a polmoni, tiroide, linfomi, pelle, pancreas, utero, seno, prostata.
(Fonti: Ansa e Aduc Droghe)