Posts tagged ‘Bresso’

dicembre 4, 2013

Mutande di ferro.

40 euro. A Boston. Color Kiwi. Leggiamo da La Repubblica di oggi:

TORINO – Nemmeno nell’intimo, e a oltre settemila chilometri di distanza, il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota ha voluto tradire la Lega. E chissà se sarà questa l’unica scusa alla quale appigliarsi per spiegare come mai con i soldi del Gruppo ha messo in nota spese pure un paio di mutandoni.

Era l’estate del 2011 quando Roberto Cota cercava il colore “verde” tra gli scaffali di un noto negozio di abbigliamento degli Usa, e trovava quel che più si avvicinava alla nuance del Carroccio accontentandosi della sfumatura “kiwi”. È lì che si è comprato un bel paio di boxer da sfoggiare anche in spiaggia. Ma poi, tornato in Italia, non ha provato imbarazzo a chiederne il rimborso: l’equivalente, in dollari, di 40 euro.

C’è anche l’acquisto di un paio di braghe di tela nello store americano “Vineyard vines” finito tra gli scontrini più assurdi dell’inchiesta sulle “spese pazze” dei consiglieri regionali. Era finora sfuggito tra le 17 mila pagine di atti della Procura di Torino, perché “camuffato” dallo strano nome del capo di abbigliamento: «Chappytrunk, kiwi, taglia L».

 

settembre 11, 2010

Riconteggi, Asti boccia Cota Solo 13 schede valide su 100.

 

Poco meno del 13 per cento. E’ questa la percentuale di schede sulle quali gli elettori astigiani di Scanderebech e dei ‘Consumatorì hanno tracciato due croci, una sul simbolo di lista, l’altra sul nome di un candidato presidente (Roberto Cota, perlopiù, ma in qualche caso anche Bresso, il grillino Davide Bono o l’autonomista Renzo Rabellino). Se la tendenza che arriva da Asti, dove il riconteggio delle 569 schede ‘incriminatè è finito venerdì mattina, dovesse confermarsi nel resto del Piemonte, e se il Tar dovesse decidere che le due liste sono nulle, la vittoria di Cota verrebbe a sua volta cancellata: i voti di Scanderebech e dei Consumatori sono stati in tutto 15.000, il 13 per cento equivale ad un po’ meno di 2.000, ne resterebbero 13.000 da annullare, ampiamente di più della differenza tra Cota e l’ex presidente Mercedes Bresso. Ma i ‘se’, in questa vicenda, sono ancora troppi. E se è vero che un nervosismo crescente di Lega e centrodestra accompagna i riconteggi, è vero anche che occorrerà attendere il termine delle operazioni, e soprattutto il pronunciamento del Consiglio di Stato del 19 ottobre per sapere come andranno le cose.(informazione libera)

agosto 24, 2010

Succede anche questo!

In Piemonte si dovrebbero ricontare parte dei voti delle ultime elezioni regionali, ma mancano i soldi. Regione e comuni non hanno un loro capitolo di bilancio apposito, i tribunali non hanno una loro autonomia di spesa e da Roma al momento tutto tace. Insomma, nonostante la sentenza del Tar abbia stabilito a fine luglio che le schede di due liste collegate all’attuale presidente della regione, Roberto Cota, dovessero essere contate in tempi brevi la fase operativa non è ancora scattata. Il problema era già stato sollevato a inizio agosto dall’ex presidente del Piemonte, Mercedes Bresso, che da dopo le elezioni in regione vinte per novemila voti dal suo avversario politico si è battuta per un riconteggio delle schede.

luglio 16, 2010

Forse ci riprendiamo il Piemonte.

 

Piemonte, ricorsi accolti in parte: verso il riconteggio dei votiTORINO – Accolto in parte uno dei ricorsi presentati per presunte irregolarità di alcune liste che hanno sostenuto Roberto Cota, poi eletto governatore del Piemonte, alle ultime elezioni regionali. La sentenza riguarda due liste, “Consumatori” e “Al centro con Scanderebech” (dal nome di un ex-esponente Udc uscito dal partito poco prima delle elezioni) che sono state di fatto oggi estromesse dalla competizione elettorale.

Il Tar del Piemonte, dopo una camera di consiglio durata oltre sei ore, ha deciso che i voti delle due liste vanno ricontati e verificati. Occorrerà cioé vedere quante schede portano la sola indicazione del voto alla sola lista collegata a Cota e quante invece quelle sulle quali l’indicazione di voto per il governatore della Lega sia esplicito. Quindi il Tar ha fissato la nuova udienza per il 7 ottobre. Slitta invece al 18 novembre la discussione del ricorso più controverso, quello presentato contro la lista “Pensionati per Cota”, il cui leader, il consigliere regionale Michele Giovine, è indagato dalla procura di Torino (che ha già chiesto il giudizio immediato) per presunte irregolarità nelle firme di accettazione delle candidature. In questo caso il Tar ha sospeso il giudizio dando 60 giorni di tempo ai ricorrenti per presentare querela per falso. Infine respinto il ricorso contro la lista “Verdi Verdi”, anche questa di sostegno a Cota, che i ricorrenti avevano giudicato troppo simile a quella dei Verdi storici. I “Verdi Verdi” avevano raccolto 33.000 voti ed un consigliere regionale.

Bossi vaffanculo!

aprile 2, 2010

Bresso accusa Grillo.

Mercedes Bresso: ha detto di essersi meravigliata della sconfitta e accusa Beppe Grillo: “Non c’erano segnali, i sondaggi non lo dicevano. È stato fuoco amico”. Cosa pensava Mercedes Bresso che cosa avrebbe fatto Beppe Grillo e i suoi amici grillini dopo averlo insultato uno per cinque anni, aizzandogli la celere ogni volta che poteva? E’ chiaro che  quello stronzo traditore si è tolta la soddisfazione non solo di non votarti, ma anche di farti perdere le elezioni.

Adesso goditi il camerata Cota.

marzo 29, 2010

Giusto per farci del male.

Proeizioni finali ale ore 23 e 20

PUGLIA

Nichi VENDOLA (CSX) 48,9%
Rocco PALESE (CDX) 43,2%
Adriana POLI BORTONE (UDC-IO SUD) 7,6%
Michele RIZZI 0,3%

LAZIO

RENATA POLVERINI 50,6%
EMMA BONINO 49%
MARZIA MARZOLI 0,4%

PIEMONTE

ROBERTO COTA 48,2%
MERCEDES BRESSO 46,4%
ALTRI 5,4%

marzo 29, 2010

regionali 2010 Lazio e Piemonte lotta all’ultimo voto.

La Bonino e la Bresso superano i loro rispettivi antagonisti. Ma come in una corsa automobilistica i risultati cambiano in continuazione creando una suspence da film dell’orrore. Come andrà a finire? Chi avrà il  cuore duro riuscirà ad arrivare fino in fondo. Intanto registriamo con dispiacere l’affondamento della corazzata De Luca    in Campnia. Onore al merito è stato un grande combattente.

VOTI  LAZIO [2202 su 5266 sezioni]

POLVERINI: 48,7%

BONINO: 50,8%

MARZIOLI: 0,5%

PIEMONTE [1700 su 4835 sezioni]

COTA: 46,9%

BRESSO: 48,0%

BONO: 3,7%

RABELLINO: 1,4%

marzo 24, 2010

La Bresso la pensa come me: Berlusconi è da ricoverare.

 
 “Non sono particolarmente interessata a questo suo commento”. La presidente del Piemonte Mercedes Bresso risponde cosi’ alla battuta sul suo aspetto fatta ieri dal premier Silvio Berluconi. “Invece sono molto preoccupata di un’altra cosa che ha detto ieri – continua la Presidente interpellata da RCD, l’Agenzia multimediale di Rcs – e cioe’ il fatto che lui afferma di non avermi mai visto a Roma: questo mi fa temere sul suo stato cerebrale.
Forse ha un piccolo Alzheimer galoppante che gli fa dimenticare che l’ultima volta che ci siamo visti lui firmava insieme a me un patto per stanziare da subito 200 milioni per il nodo di Torino, che e’ uno dei punti essenziali dell’alta velocita’. Soldi che poi non sono arrivati e siccome lui non si ricorda neanche di avermi vista, mi preoccupo a questo punto del fatto che mai arrivino”. “D’altronde poi – continua Bresso – temo anche di dover dire: se non mi ha mai vista come fa a giudicarmi?”. Ieri il Presidente del Consiglio, in un comizio al Lingotto, si era riferito al presidente del Piemonte dicendo: “Al mattino si guarda allo specchio e cosa vede? Vede la Bresso e si e’ gia’ rovinata la giornata”.(il clandetino web)
marzo 23, 2010

la cattiva coscienza della Chiesa.

A  proposito dell’intervento di Bagnasco sarebbe opportuno ricordare a tutti coloro i quali mettono in dubbio la legge 194, che  i dati parlano chiaro: in Italia siamo passati dalle 175.541 interruzioni di gravidanza del 1988 alle 125.116 del 2007. Ben 50.000 in meno. E, visto l’andamento, il numero è destinato a diminuire. Ditelo ai  conservatori di turno. io, cattolico, se vivessi nel lazio voterei Bonino e non Polverini, e se vivessi in Piemonte voterei Bresso e non Cota. A proposito Cardinal Bagnasco come la mettiamo con il falso in bilancio, la corruzione di giodici, di testimoni, l’evasione fiscale, le amicizie con la mafia? Per arrivare a sostenere così spudoratamente Berlusconi vuol dire che siete proprio alla frutta. E’ scritto “Gesù   entrò poi nel tempio e scacciò tutti quelli che vi trovò a comprare e a vendere; rovesciò i tavoli dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombe 13e disse loro: “La Scrittura dice: La mia casa sarà chiamata casa di preghiera
ma voi ne fate una spelonca di ladri“.
  O no?

marzo 15, 2010

Regionali 2010 Piemonte Bresso difende il servizio sanitario piemontese.

“Altro che sanita’ a rischio, altro che fallimento. Sacconi quando parla della situazione della sanita’ piemontese non sa di cosa sta parlando e ha la memoria corta”. Cosi’ la presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso replica oggi all’attacco del ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, ieri a Torino, nei confronti del servizio sanitario piemontese. “Nei cinque anni di governo della mia giunta – aggiunge Bresso – abbiamo azzerato il deficit sanitario di circa 1, 5 miliardi che avevamo ereditato dalla destra. E’ la destra che negli anni scorsi ha messo a rischio la sanita’ indebitandola. Sacconi sembra lo zio scemo che ogni famiglia fa uscire la domenica per portarlo a messa.Un altro socialista pentito, alla Stefania Craxi.