Futuro e libertà.
Crisi dopo l’approvazione della fnanziaria.
Dopo il discorso del presidente della Camera a Bastia Umbra, il Cavaliere ha ricevuto ad Arcore lo stato maggiore della Lega e ha incassato la disponibilità di Umberto Bossi ad andare avanti. Almeno per il momento. Nessuna sponda al leader di Futuro e libertà e alle sue richieste di allargamento della maggioranza con una nuova agenda politica. La via delle urne appare ormai segnata. Il capogruppo di Fli alla Camera Italo Bocchino ha detto che “la crisi c’è ed entro un mese l’incidente ci sarà perché il partito ha le mani libere e deciderà cosa fare provvedimento pe provvedimento”. Ma ieri è arrivato lo stop del Capo dello Stato che in una nota ha sottolineato quali siano gli impegni inderogabili per il Paese: “L’approvazione in Parlamento della legge di stabilità e di quella di bilancio”. Insomma secondo il Quirinale non ci deve essere nessuna crisi di governo prima di Natale. Ma lo show down arriverà. Si tratta solo di stabilire come e quando. Si fa strada l’ipotesi di un election day con le regionali agli inizi di aprile.(il fatto quotidiano)
Berlusconi mi mette malinconia.
Da ragazzini cantavamo le lodi per le solenni affermazioni del filosofo confermate dalla bisbetica ed insoddisfatta consorte.
Chi non le ricorda?
“Lo disse Socrate,lo confermò Santippe,è meglio una scopata di centomila pippe”.
Oggi la vita è cambiata ed in peggio,molto peggio.
Oggi fa più male un qualunque Bocchino di centinaia di scopate a pagamento.
Specialmente se si hanno 74 anni.
(dal paese delle balle)
Legge bavaglio: crisi di coscienza dei finiani.
La minoranza del Pdl che fa riferimento al presidente della Camera Gianfranco Fini vuole modificare alcune norme della legge sulle intercettazioni approvata la scorsa settimana con la fiducia al Senato, come la proroga di 72 ore o il divieto di non pubblicare notizie non coperte dal segreto investigativo, ma annuncia anche emendamenti sulla manovra economica.
Lo ha detto in un’intervista pubblicata oggi dal quotidiano “La Stampa” l’ex capogruppo a Montecitorio del Pdl Italo Bocchino.
Nell’intervista Bocchino dice che gli esponenti della minoranza sono “pronti a votare alla Camera, ma abbiamo il dovere di dire: attenzione perché a causa di due o tre cose pasticciate, rischiano di minare la legge”.
L’ossessione di Berlusconi.
Bocchino: “Berlusconi è ossessionato da me”. Non credo si riferisse a te