gennaio 27, 2014

Linkiesta.it – Meno posti di lavoro, e pagati peggio. La Grande crisi continua a mietere vittime
Federico Guerrini – Sono passati 50 anni dal discorso con cui il presidente Lyndon Johnson annunciò al Congresso l’inizio della grande “War on poverty”, la guerra alla povertà, in un America in cui, come disse poeticamente, troppe persone vivevano alla “perife…Visualizza altro
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ottobre 24, 2013

CHRIS HEDGES (truthdig) – Gli ultimi giorni dell’impero danno gran lavoro e potere agli inetti, agli squilibrati ed agli imbecilli. Questi politici e propagandisti di corte, assunti per essere la faccia pubblica della nave che affonda, mascherano il vero lavoro dell’equipaggio, il quale saccheggia sistematicamente i passeggeri mentre la nave affonda. I mandarini del potere s…Visualizza altro
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settembre 2, 2013
Una recente immagine di Chomsky (foto Pressenza di Isabel Garcia)
di Noam Chomsky e Mohammad Attar
Nel corso della sua recente visita a Beirut il pensatore e filosofo Noam Chomsky ha incontrato un gruppo di attivisti dei media, volontari e singoli individui indipendenti siriani attivi nelle sfere culturali ed economiche. Chomsky ha chiarito di essere venuto per ascoltarli, per prestare orecchio alle loro diverse idee sulla situazione attuale in Siria.
http://www.pressenza.com/it/2013/07/rivoluzione-siriana-intervista-a-noam-chomsky/
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luglio 30, 2013

di Gustavo Piga da Formiche.net
“Ed una delle cose interessanti di cui non parliamo abbastanza è il contrasto tra quanto avvenuto negli Stati Uniti e quanto avvenuto in molti altri paesi in via di sviluppo, in Europa (sic) in particolare. Succede raramente di avere la fortuna di esaminare due approcci di politica economica, seguendoli lungo l’arco di molti anni e di vedere quale ha funzionato. E il fatto è che ci sono molti paesi europei che hanno seguito le prescrizioni che i Repubblicani della Camera stanno chiedendo ora, e questi paesi non solo stanno ben più indietro di noi in termini di crescita, in molti casi i loro debiti e deficit sono attualmente aumentati perché le loro economie sono effettivamente in recessione. E malgrado noi non siamo cresciuti velocemente quanto desideravamo, abbiamo consistentemente fatto meglio di quei paesi che hanno seguito le politiche che raccomandano ora i membri Repubblicani della Camera.
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giugno 16, 2013

Alessia Lai – “Le informazioni sull’uso di armi chimiche da parte di Assad sono state costruite” dagli Usa come “le bugie sulle armi di distruzione di massa di Saddam Hussein”.
In poche righe, in un tweet, la risposta di Mosca al tentativo Usa di rovesciare il tavolo e mandare all’aria Ginevra 2 è netta. Nella tarda serata di giovedì la Casa Bianc…Visualizza altro
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giugno 15, 2013

Disse Brecht che, quando il fascismo fosse giunto in America, avrebbe assunto le fattezze della democrazia. Profezia poetica che si sta avverando.
di Giulietto Chiesa – Disse Bertolt Brecht che, quando il fascismo fosse giunto in America, avrebbe assunto le fattezze della democrazia.
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giugno 15, 2013
dalla STAMPA di oggi, 13/06/2013, a pag. 14, l’articolo di Claudio Gallo dal titolo “Se sono i ribelli a uccidere i civili siriani”.
«Walter Lippmann […] sosteneva con scetticismo l’esistenza di una quasi-realtà fatta di opinioni che la maggior parte delle persone prende per la realtà tout-court. Alla fine giunse a pensare che d…Visualizza altro
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giugno 9, 2013

Dunque, secondo quanto riferiscono notizie di stampa, il “Grande fratello” americano spiava il mondo intero. E’ quanto sta emergendo dallo scandalo che ha preso avvio dalle intercettazioni telefoniche dei clienti di Verizon e si è esteso al web.
“Prism“, il programma messo a punto dall’intelligence americana nato dalle ceneri del…Visualizza altro
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marzo 30, 2013

Nel modello neoclassico il salario minimo sopra il punto di equilibrio tra domanda e offerta di lavoro provocherebbe disoccupazione
Il blog della Chicago Booth (sì proprio quella dove insegna Luigi Zingales) ha domandato ad un panel di economisti delle maggiori università statunitensi cosa pensassero dell’aumento a 9$/ora del salario minimo federale, proposto da Obama, che sta facendo discutere da mesi gli Americani. I risultati sono sorprendenti solo per chi crede ingenuamente che l’economia sia una scienza esatta: la professione economica non sa decidere che effetto questa misura potrebbe avere sull’occupazione.
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marzo 2, 2013
– I tagli automatici alla spesa Usa entrano ufficialmente in vigore. Il presidente americano Barack Obama ha firmato il decreto che fa scattare gli 85 miliardi di dollari di tagli alla spesa solo fino a settembre.
Con la firma entrano in vigore i tagli che erano stati previsti dall’accordo per l’aumento del tetto del debito del 2011. I tagli automatici saranno 85 miliardi di dollari fino a settembre e 1.200 miliardi di dollari in dieci anni.
Ai tagli Obama si e’ piu’ volte opposto ma in mancanza di un accordo in Congresso non li ha potuti evitare. Oggi era stato tentato un accordo dell’ultima ora ma senza esito: i leader del Congresso hanno lasciato la Casa Bianca senza un nulla di fatto. ”Sono stupidi e non necessari” ha detto Obama al termine dell’incontro. E anche se non causeranno una nuova crisi finanziaria si faranno sentire sulla ripresa – ha avvertito – e sul mercato del lavoro. ”Avranno un effetto domino e ci costeranno 750.000 posti di lavoro” ha aggiunto Obama. Standard & Poor’s ha stemperato i timori di una brusca frenata: i tagli avranno un impatto limitato sull’economia a condizione che non si prolunghino nel tempo. Standard & Poor’s infatti ritiene che saranno sostituti nel secondo trimestre da un piano di lungo termine.
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