Mi sono preso un pausa perdonatemi.
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Cisgiordania, arrestato a 5 anni per aver tirato una pietra. Da vedere, purtroppo, il video.
02:36 pm | Avere a che fare con diverse malattie infettive durante i primi anni di vita pare faccia aumentare le probabilità fino all’80% di sviluppare la celiachia, un disturbo sempre…
21 dicembre 2012 / Leggi tutto »
06:20 am | Per i bambini sotto i 5 anni il rischio è più del doppio e per bimbi nati da madri che hanno fumato in gravidanza triplo L’esposizione a fumo…
12 dicembre 2012 / Leggi tutto
01:15 pm | Una sigaretta in più, proprio mentre siamo al volante: niente di più sbagliato, soprattutto se in macchina non siamo soli. E non solo perché rischiamo di distrarci oltre…
21 ottobre 2012 / Leggi tutto
01:09 pm | Trattare i bambini molto piccoli con gli antibiotici li può predisporre al sovrappeso più in là nell’infanzia, secondo uno studio condotto su più di 10.000 baby-pazienti da ricercatori…
22 agosto 2012 / Leggi tutto »
Da un nuovo studio basato su tecniche di imaging cerebrale condotto dalla University of North Carolina, Chapel Hill, emergono delle differenze significative nello sviluppo del cervello nei bambini ad alto rischio di autismo gia’ dall’eta’ di 6 mesi.
“Si tratta di una scoperta molto importante – ha detto Jason J. Wolff, ricercatore presso il Carolina Institute for Developmental Disabilities (CIDD) e primo autore dello studio pubblicato sul Journal of Psychiatry – perche’ rappresenta un primo passo verso lo sviluppo di un biomarker per il rischio di autismo, uno strumento molto piu’ precoce rispetto agli attuali mezzi diagnostici”. Lo studio suggerisce, inoltre, che l’autismo non appare improvvisamente nei bambini piccoli, ma si sviluppa nel tempo durante l’infanzia.
bambini esposti a violenza tra le mura domestiche soffrono, dal punto di vista cerebrale, come i soldati in guerra: sviluppano la capacita’ di riconoscere piu’ velocemente un’imminente minaccia da cui doversi difendere e sono piu’ in grado di attivare dei meccanismi di difesa.
A scoprirlo un gruppo di studiosi dello University College of London (Regno Unito) guidati da Eamon McCrory della Division of Psychology and Language Sciences che, in collaborazione con i colleghi dell’Anna Freud Centre (Londra, Regno Unito), spiegano che queste capacita’ di ”adattamento”, sul lungo periodo, possono predisporre a una maggiore vulnerabilita’ ad ansia, depressione e problemi di salute mentale di diverso tipo. Lo studio e’ stato pubblicato su Current Biology. Gli studiosi hanno esaminato le risonanze magnetiche condotte su 20 bambini londinesi di 12 anni di eta’ media allontanati dalle rispettive famiglie per problemi di violenza domestica, e le hanno paragonate a quelle effettuate su un gruppo di controllo di 23 bambini non sottoposti a violenze di alcun tipo.
I dolci per i bambini sono caratteristici della festa dell’Epifania. Si tratta di una delle tradizioni più amate nel nostro Paese e d’altronde non c’è motivo di rinunciarvi, anche se si dovrebbe fare attenti alla qualità dei dolci o alle possibili alternative, in modo da evitare di prolungare gli effetti delle abbuffate natalizie. Gli esperti da questo punto di vista sono d’accordo e raccomandano di stare attenti in modo che i bambini non mangino la cioccolata in grandi quantità, per evitare il rischio di incorrere in una crisi acetonemica.Non si dovrebbe inoltre rinunciare ad una visita dal dentista al termine delle feste di Natale, per controllare lo stato di salute del cavo orale e le condizioni di eventuali apparecchi odontoiatrici, i quali possono subire varie sollecitazioni in seguito al consumo di torrone o di altri dolci duri.