Posts tagged ‘austerità’

gennaio 10, 2014

L’austerity uccide il malato europeo.

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di Paolo Pini, da il Manifesto del 3 gennaio 2014

L’appello “Invertire la rotta” di auto­re­voli stu­diosi (Bali­bar, Bur­gio, De Cecco, Lun­ghini, Pro­speri, Rossi, Set­tis, tra gli altri) con­tro le poli­ti­che di auste­rità in Europa (mani­fe­sto 22 dicem­bre) ha rice­vuto un auto­re­vole com­mento cri­tico da Michele Sal­vati (Cor­riere della Sera 29 dicem­bre). Sal­vati obietta che l’appello con­tiene una «mezza verità» per­ché disco­no­sce che oltre alla man­canza di con­di­zioni sod­di­sfa­centi di domanda vi sono altret­tante man­canze delle con­di­zioni di offerta; essendo viziato di «mezza verità» non è con­di­vi­si­bile, anzi rischia di essere dan­noso, inu­tile e non edu­ca­tivo.

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dicembre 26, 2013

Sobrietà invece di austerità.

«La mia idea di vita è la sobrietà. Concetto ben diverso da austerità, termine che avete prostituito in Europa, tagliando tutto e lasciando la gente senza lavoro. Io consumo il necessario ma non accetto lo spreco. Perché quando compro qualcosa non la compro con i soldi, ma con il tempo della mia vita che è servito per guadagnarli. E il tempo della vita è un bene nei confronti del quale bisogna essere avari. Bisogna conservarlo per le cose che ci piacciono e ci motivano. Questo tempo per se stessi io lo chiamo libertà. E se vuoi essere libero devi essere sobrio nei consumi. L’alternativa è farti schiavizzare dal lavoro per permetterti consumi cospicui, che però ti tolgono il tempo per vivere».

Buone feste (meno consumistiche) con le parole di Pepe José Mujica, presidente socialista dell’Uruguay.

dicembre 23, 2013

Oltre l’austerità.

Da oggi è scaricabile gratis sul sito di MicroMega l’ebook “Oltre l’austerità”, a cura di Sergio Cesaratto e Massimo Pivetti. Un contributo indispensabile per approfondire i temi della crisi economica e sociale che ha investito l’Europa e le prospettive per la sua soluzione. Con estremo rigore analitico, ma con un linguaggio accessibile anche per il lettore non specialista, gli autori del volume fanno giustizia di molti luoghi comuni, superficialità ed errori con i quali, anche sulla stampa italiana, è stata raccontata la crisi. 

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di Sergio Cesaratto

dicembre 13, 2013

Germania, il lato oscuro della (poca) crescita.

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A un tasso di disoccupazione tra i più bassi in Europa fa da pendant un aumento esponenziale di precarietà, sotto occupazione e diseguaglianze all’interno del paese

di Vincenzo Comito, da Sbilanciamoci.info

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novembre 18, 2013

Italia e debito: perchè dobbiamo inseguire la follia della Ue?

 

Alberto Micalizzi – Il Giappone ha un debito/PIL del 220%, e nessuno si scandalizza. E ha un tasso di disoccupazione al 4%.
ROMA (WSI) – Venerdì la UE ha bocciato il piano di austerità italiano, basato su una serie di misure che dovrebbero garantire il contenimento del deficit pubblico entro il 3%.

novembre 11, 2013

Se la troika fa “mea culpa” sulla crisi…

 

Monica Di Sisto | Due oscuri tecnici dell’euroburocrazia sono alla radice del disastro finanziario e sociale di un intero Paese come la Grecia? Tutta colpa di una formula che non torna, o di un’Europa politica, ancora assente ingiustificata?
La troika ha fatto più danni che altro. Soprattutto in Grecia. Qualcuno si dovrà assumere la responsabilità dei tentVisualizza altro

ottobre 9, 2013

Gli autogol del portiere Letta.

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Enrico Letta ha pubblicato sul sito Project Syndicate e sul Social Europe Journal un contributo in cui delinea un aspetto fondamentale della sua strategia di governo: cosa l’Italia chiede all’Europa. Nel suo intervento, Letta conferma la direzione di marcia, di austerità nei conti pubblici, inclusi i maggiori vincoli alle politiche fiscali posti dal “Semestre Europeo”. Letta lamenta però che le “riforme strutturali” non sono possibili per via dell’impatto sociale della crisi. Per questo chiede all’Europa degli incentivi finanziari legati alla realizzazione delle riforme.
Inoltre, il Presidente del Consiglio chiede l’avvio di un bilancio comune della UE, sotto forma di “assicurazione” per gli Stati Membri, ovvero un fondo da cui possa attingere lo Stato che venisse colpito da uno “shock asimmetrico”. In questo modo, secondo Letta, si può declinare la solidarietà europea in termini di “egoismo illuminato”.
Di seguito pubblichiamo la traduzione della risposta pubblicata sempre sul Social Europe Journal da Carlo D’Ippoliti.

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settembre 29, 2013

Il Sud e la retorica degli sprechi.

 

screenshot9I luoghi comuni sul mezzogiorno italiano sono duri a morire. Ma una analisi attenta dei dati indica che non è vero che il Sud è inondato di risorse pubbliche e che l’incidenza dell’evasione fiscale è più alta al Nord. Il mezzogiorno è in realtà vittima della crescente concentrazione geografica del capitale e delle devastanti politiche di austerità.

di Guglielmo Forges Davanzati 

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settembre 24, 2013

Sapir: “Dall’euro alla moneta comune? E’ una buona idea”

Sapir: “Dall’euro alla moneta comune? E’ una buona idea”

Jacques SapirA sorpresa, uno dei più noti economisti critici francesi, firmatario del “Manifesto” degli euroscettici, sostiene che dismettere l’euro “moneta unica” in favore di una nuova “moneta comune” è una buona idea. Nel suo ultimo articolo su RussEurope, dopo aver spiegato che la fine dell’euro non sarebbe un disastro, illustra come la nuova moneta potrebbe funzionare, parlando di “resurrezione” dell’Euro in una forma completamente nuova che sarebbe stato opportuno adottare sin dall’inizio. Un modello ispirato al Bancor di Keynes, rilanciato recentemente dal suo collega Frédéric Lordon.

Proponiamo qui il paragrafo finale dell’articolo, nel quale l’economista francese descrive dettagliatamente la sua proposta.

settembre 11, 2013

Krugman: L’austerità getta la maschera


Sul New York Times Paul Krugman sottolinea l’antidemocraticità del metodo-euro e i suoi veri fini

Simon Wren-Lewis guarda alla Francia, e constata che sta mettendo in atto moltissima austerità fiscale – molta di più di quanto avrebbe senso fare, data la sua situazione macroeconomica. Fa notare, comunque, che la Francia ha eliminato il suo deficit primario dVisualizza altro

— con Pietro Reina