L’originale è meglio di Crozza.
«Davvero il generale Kim Jong-un ha vinto le elezioni con il 100 per cento? Non lo sapevo. Un grande risultato. Domani ricevo nel mio ufficio l’ambasciatore nord coreano. Mi congratulerò con lui. Vuol dire che c’è un buon rinnovamento, si governa meglio con il 100 per cento. Sembra che Kim voglia davvero democratizzare il Paese. ‘Fusse che fusse’ la volta buona che in Italia diamo il 100 per cento a Berlusconi»
RAZZI VOSTRI.
«Kim Son Un (!?!) è un moderato. Sembra un dittatore, ma è un moderato; lui sta cercando di portare un po’ di democrazia in Corea del Nord. E siccome lo zio voleva fare un complotto, il nipote ha fatto magnare lo zio dai cani! Io non lo vedo come un dittatore, ma come un vecchio democristiano, un politico bravo. Io in Corea del Nord mi sono sempre trovato benissimo, e non ho visto nessuna bomba atomica»
(Antonio Razzi, Eredità Dipietrista)
Grazie Antonio.
Un accattone di talento.
“Grillo propone di ridurci lo stipendio a 5 mila euro lordi. È impossibile, a meno che non andiamo a dormire in un sacco a pelo. Oppure possono ospitarci i grillini a casa loro… Io già vado a dormire in un albergo a una stella che ha appena appena il bagno. Mi adatto perché vengo dal mondo operaio, altrimenti non mi rimane una lira. Ma chi è stato imprenditore come fa?… Non è che viviamo al paesino, qui si paga anche l’aria. Prima di fare queste proposte state sei mesi a Roma, poi ne riparliamo”.
Per dieci giorni.
Una ripresa di nascosto da parte del collega Barbato. Antonio Razzi confessa l’inconfessabile sul suo vitalizio: “10 giorni mi mancavano, e per 10 giorni mi inculavano.” Ovvero, se si fosse votato il 28 marzo, Razzi non avrebbe preso la pensione. Lo dice chiaramente.