È successo questo: a Roma è scoppiato un grande scandalo. Si è parlato di infiltrazioni mafiose nel comune. I soldi sono passati di mano in mano. C’è stato un uso di risorse pubbliche per fini personali. Nelle indagini sono coinvolti molti politici in vista: Alemanno e la sua squadra, tanti esponenti del PD. Uno schifo, siamo tutti d’accordo. Ma loro, quelli di Forza Italia, hanno puntato il dito. Loro, capite? Hanno detto che il comune va sciolto.
E allora mi sono reso conto di essere dilettante. Perché i berlusconiani hanno trasformato la dimenticanza in una scienza esatta. Hanno dimenticato di aver edificato una mastodontica cattedrale di ambigue contiguità con il crimine organizzato. Hanno rimosso la corruzione, il malaffare, gli interessi personali mischiati alla politica e tutto il resto. Hanno cancellato dalla memoria tutto ciò che ha fatto Berlusconi. Lo ammetto: vorrei tanto dimenticarlo anche io. Ma non posso. Non ci riesco. A volte mi sveglio nel cuore della notte urlando proprio perché quel ricordo non vuole andarsene. Ve l’ho detto: rispetto a loro sono un dilettante. Non potrò mai competere.