Hanno ammazzato un ragazzo di 28 anni che lavorava nei campi. Hanno sparato a un operaio, a gente che prendeva il caffè al bar, a uno di Masterchef. Hanno sparato anche a una neonata.
Cercheranno di dirvi che, siccome sono stranieri, erano pericolosi. Hanno detto roba simile anche dopo Piazza Fontana, dopo l’Italicus, dopo Bologna, per cercare di rendervi complici del loro sangue, dicendovi che siete in pericolo e dovete difendervi.
E’ vero, dobbiamo difenderci: da chi vuole trasformare l’Italia in un Paese in cui, se cammini per strada, rischi di prenderti una pallottola.
Noi, restiamo come sempre al nostro posto: contro lo sfruttamento, contro il razzismo, contro la violenza.
Restiamo umani!

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