Da non credere!
Gli onorevoli legisti, capitanati dal Senatur, non hanno perso occasione per presentarsi a Montecitorio sfoggiando i colori catalani. Purtroppo le immagini di quelle magliette sono arrivate fino in Spagna, e l’Assemblea Nazionale Catalana (gli organizzatori della gigantesca manifestazione iberica) ha immediatamente preso le distanze dai deputati padani, con questo imperdibile comunicato:
“L’ANC è rimasta sorpresa e molto preoccupata nel vedere la foto dei membri della Lega Nord indossando magliette con la estelada (la bandiera catalana indipendentista) il giorno della Diada, come segno di solidarietà con l’indipendenza della Catalogna.
Vogliamo chiarire che noi ci sentiamo al polo opposto di questo partito politico italiano di estrema destra, xenofobo e omofobo e rifiutiamo pubblicamente qualsiasi avvicinamento, per cui vi chiediamo di condividere questo “post” nelle vostre pagine di facebook per aiutarci a dare informazioni corrette e chiare.
ASSEMBLEA NAZIONALE CATALANA”
Crepa Silvio, crepa.
Nei confronti di Silvio Berlusconi non sono garantista, non mi sento in vena di perdono, voglio che se ne vada a quel paese con tutta la sua corte di giullari; e se lo arrestano ritengo che si tratti solo di un atto di giustizia e non di una persecuzione giudiziaria.
Disoccupazione giovanile, diseguaglianze distributive e “meritocrazia”.
di Guglielmo Forges Davanzati* per Keynes blog
L’ultimo Rapporto OCSE (link) mette in evidenza il fatto che il tasso di disoccupazione è in crescita in quasi tutti i Paesi industrializzati e, in particolare, nell’eurozona e in Italia. Banca d’Italia, fin da 2010, registra che la riduzione dell’occupazione si è manifestata più sotto forma di riduzione delle assunzioni che di aumento dei licenziamenti (link), e che la crescita della disoccupazione riguarda principalmente la componente giovanile della forza-lavoro. Il tasso di attività di individui di età compresa fra i 15 e i 64 anni, nel 1993, era del 58%, a fronte del 42% di quello di individui collocati nella fascia d’età 15-24. Nel 2004, il tasso di attività nella fascia d’età 15-64 è aumentato collocandosi a oltre il 62%, mentre, nello stesso arco temporale, si è ridotto il tasso di attività giovanile, collocandosi intorno al 35%. Nel corso degli ultimi anni, il divario fra occupazione “adulta” e occupazione giovanile è costantemente aumentato, portando il tasso di disoccupazione giovanile a circa il 40% (fonte ISTAT), fatto del tutto inedito nella storia dell’economia italiana. Ciò nonostante, sembra che il dibattito su questi temi si concentri quasi esclusivamente sulle misure di contrasto al fenomeno, in assenza di una preventiva individuazione delle cause.
La vera palestra è la natura.
La vera palestra è la natura. Tronchi di alberi da sollevare, corse e salti sui sentieri, escursioni rigorosamente a piedi, alberi da scalare ramo per ramo. E’ all’aperto che si scolpisce il fisico e ci si mantiene giovani.
Al chiuso tutto è artificiale, il corpo invecchia prima. Questo il leitmotiv del fitness naturale, battezzato con i nomi più vari, dal MovNat del francese (naturalizzato a New York) Erwan Le Corre, detta anche ‘ginnastica paleolitica’, al Wildfitness/Fitness holyday di Tara Wood, nuova tendenza fitness mondiale, come riferisce oggi Bloomberg Businessweek che dedica alle nuove attività alternative alla palestra il magazine.
“Il fisico umano ha dimenticato come ci si muove, è ora di tornare alle origini” dicono gli allenatori.
Ecco i 3 batteri ‘incubo’, sempre più resistenti ai farmaci
Sono gonorrea resistente, Clostridium Difficile e la classe di batteri chiamata Enterobatteriacei resistenti ai carbapenemi i tre ‘germi da incubo’ contro cui non funziona la maggior parte dei farmaci su cui bisogna agire urgentemente. Lo affermano le prime linee guida pubblicate dal Cdc di Atlanta sul fenomeno della resistenza agli antibiotici, che contengono anche un’indicazione delle priorità d’azione.
Secondo il documento ogni anno negli Usa muoiono 23mila persone a causa di agenti infettivi resistenti, mentre due milioni sono colpite per un costo sanitario diretto di 20 miliardi di dollari e indiretto di altri 35 miliardi. A provocare il fenomeno, sottolineano gli esperti, è l’uso smodato di questi farmaci, che secondo alcune stime sarebbero prescritti erroneamente nel 50% dei casi, e di cui si fa un uso massiccio anche negli allevamenti.
Rifiuti nocivi interrati a Casal di Principe.
CASAL DI PRINCIPE (CASERTA) – Alcuni fusti completamente sbriciolati, contenenti fanghi, forse frutto dei processi di depurazione industriali, sono stati trovati in via Sondrio a Casal di Principe (Caserta) dove sono in corso lavori coordinati dai Carabinieri ed eseguiti con l’aiuto dei vigili del fuoco e dei tecnici dell’Arpac. I rifiuti sono stati trovati in uno dei punti indicati da un collaboratore di giustizia del clan Schiavone, a una profondità di nove metri e a circa 4-5 metri di distanza dal punto dove si ritiene ci sia la falda acquifera.
I fanghi saranno sottoposti a controlli per accertare se siano o meno radioattivi. Gli scavi proseguiranno perché si ritiene che non tutto il materiale interrato dalla camorra sia finora venuto alla luce. Infatti, secondo quanto trapelato sulle rivelazioni del pentito, nel terreno sarebbero interrati rifiuti, quasi certamente tossici, pari al contenuto di 20 camion di cui però il pentito non avrebbe saputo indicare la provenienza.
in 100 anni temperatura globale aumenterà 5 gradi
PISA – ”In meno di cento anni la temperatura globale aumenterà di 5 gradi e la calotta polare dell’Antartide occidentale potrebbe collassare”. Lo ha detto Fabio Florindo, ricercatore dell’Ingv presentando a Pisa, nell’ambito di Geoitalia 2013, il nono forum nazionale delle Scienze della terra e illustrando i risultati di una ricerca del quale è co-coordinatore nel progetto Andrill.
”Al Polo Nord – ha spiegato – sta diminuendo in maniera drastica la copertura del ghiaccio marino. Inoltre, ampie estensioni di permafrost, strati di suolo ghiacciati, si stanno sciogliendo. Ciò fa da tappo a cospicue quantità di metano e CO2 che potrebbero aggiungersi a quelle che noi umani stiamo emettendo in atmosfera. In Antartide la situazione non è migliore. Tutta la parte ovest soggetta alle variazioni del clima sta collassando”. Florindo ha anche sottolineato che ”in Antartide abbiamo effettuato delle perforazioni per studiare sedimenti del piocene inferiore che giacciono sotto al ghiaccio ed è emersa una profonda similitudine tra quanto accadde in quel periodo e quanto sta accadendo oggi, con la differenza che se non si inverte la rotta in un secolo accadrà quanto all’epoca accadde in milioni di anni”. ”Oggi in Antartide – ha concluso – piattaforme di ghiaccio estese anche per 3 mila kmq stanno scomparendo nel giro di poche settimane. La conseguenza di tutto questo sarà l’innalzamento di alcuni metri del livello globale degli oceani. Senza tenere conto, anche se non è un problema immediato, che stiamo perdendo enormi quantità di acqua dolce, per ora sotto forma di calotte di ghiaccio ai poli”. (ANSA).