Archive for Maggio 12th, 2013

Maggio 12, 2013

The Monks – Black Monk Time.

   “I monks non credono in niente.” Questo era scritto sulla copertina del loro primo ec unico album.

The Monks (in italiano I monaci) è il nome di una band di rock and roll formatasi nella metà degli anni sessanta e attiva principalmente in Germania.

 

Il gruppo è composto da 5 militari americani di stanza a Francoforte.

 

Iniziano ufficialmente con il nome di Torquays nel 1964 e agli esordi suonavano i classici standard del beat del momento o le cover di Chuck Berry.

 

Al 1965 risale il debutto con il nome di The Monks: è in questo periodo che inizia a delinearsi l’impronta del gruppo. Il loro esordio di fronte al grande pubblico avviene nel 1966 in alcune trasmissioni per la televisione tedesca tra le quali Beat Club, dove presentano il loro singolo d’esordio Complication, contenente sul retro Oh, How to Do Now.

 

Non riescono a entrare nelle classifiche di musica pop ma nonostante lo scarso successo di pubblico, pubblicano il loro secondo singolo Cuckoo che contiene la B-side I Can’t Get Over You.

 

Anche questo vende pochissimo, ma realizzano un terzo singolo, Love Can Tame the Wild, il cui lato B è He Went Down to the Sea.

 

Tutti i singoli sono del 1966 ed in questo stesso anno esce anche il loro unico 33 giri, Black Monk Time, inciso per la Polydor Records, un capolavoro se ascoltato adesso ma un flop per l’epoca.

 

All’inizio del 1967 inspiegabilmente il gruppo si scioglie.

 

I Sex Pistols e i Clash devono molto a questa band, anche se l’industria discografica del loro tempo ma soprattutto il pubblico non era ancora pronto per il loro entusiasmante, frastornante, atavico e selvaggio sound.

 

Si riunirono per un concerto/evento nell’ottobre 1999, in Germania.

Maggio 12, 2013

Stephen Hawking inaugura il boicottaggio di Israele. Dure le reazioni

 

(ASI) Dalle pagine del Guardian a Londra il fisico Stephen Hawking, figura di eccellenza scientifica in tutto il mondo, ha lanciato un importante segnale per la democrazia e la pace. L’accademico, professore a Cambridge, noto matematico e cosmologo che ha portato avanti studi sui buchi neri, ha annunciato di boicottare il consuVisualizza altro

Maggio 12, 2013

«Giorgiana è viva, i marci siete voi»

Alcune centinaia di persone, aderenti a collettivi e movimenti delle donne romane e a Sel, stamani hanno partecipato ad una manifestazione per ricordare Giorgiana Masi e “tutte le donne vittime di violenza”, terminata a Ponte Garibaldi, dove la ragazza fu uccisa il 12 maggio del 1977 da un proiettile calibro 22 che la colpì alla schiena durante una manifestazione dei Radicali che avevano indetto un sit-in in piazza Navona nonostante fosse in vigore il divieto di cortei pubblici. Tra i partecipanti al corteo – peraltro “vietato” dalla questura, che aveva deciso: un solo corteo nella giornata  – il candidato a sindaco di Roma Sandro Medici e l’esponente di Sel Gianluca Peciola, che hanno contestato il fatto che nella medesima data si sia svolta in città la manifestazioen del movimento “per la vita”, che contesta la legge sull’aborto.  “Alla cosiddetta ‘Marcia per la vita’ – ha detto Peciola – hanno aderito organizzazioni di estrema destra: una vera provocazione. I diritti conquistati dal movimento delle donne vengono insultati dalla Roma dell’integralismo e del neofascismo che sfila militarizzata nel centro della città”..

Paola Staccioli racconta di Giorgiana Masi

Siete il marcio della vita! Avete sbajato giorno e epVisualizza altro

Maggio 12, 2013

Io ieri c’ero.

La cosa giusta è stata non accettare l’andreottismo come virtù nazionale.

La cosa giusta è non assuefarci ad un governo che gode della benedizione di Marcello Dell’Utri.

La cosa giusta oggi è essere qui e dire che la sinistra non può morire di berlusconismo.

Maggio 12, 2013

Angelino Alfano è uno svergognato eversore.

Quest’uomo non può andare a protestare contro la magistratura ed il giorno dopo fare il ministro della Repubblica. E’ vergognoso, impensabile eppure succede.

Maggio 12, 2013

Assumere precari riducendosi ore e stipendi. Perché no?


L’esperimento in Emilia. Scelto per voi
Andrea Stuppini* – Contratto di solidarietà espansiva: strumento vecchio di 30 anni ma quasi mai usato. Da Lavoce.info

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Maggio 12, 2013

Quando l’immagime è arte. Steve MCCurry.

Maggio 12, 2013

Ungheria: “Viktor Orbán: Abbiamo deciso, non cederemo alle pressioni di Bruxelles”

Qualcuno si ribella finalmente.

La Commissione europea potrebbe archiviare la procedura per deficit eccessivo avviata nei confronti dell’Ungheria, “a condizione che il paese prosegua sul cammino del consolidamento fiscale”.

Il 3 maggio Bruxelles ha riconosciuto che il deficit ungherese è stato nettamente al di sotto del 3 per cento nel 2012, ma che nel 2013 e 2014 dovrebbe oltrepassare di poco quella soglia.

Il governo di Viktor Orbán ha annunciato che prenderà provvedimenti “compatibili con la politica economica e sociale del paese”, vale a dire che rifiuterà “le misure pretese dall’Unione e da altri paesi: nessun aumento delle imposte per i privati e le piccole e medie imprese e nessun taglio alle spese sociali”.

http://www.presseurop.eu/it/content/news-brief/3762891-viktor-orban-abbiamo-deciso-non-cederemo-alle-pressioni-di-bruxelles

Maggio 12, 2013

Gioventù bruciata, in Grecia il 64,2% è senza lavoro.

ATENE. Hai voglia a dire, come ha fatto ieri il ministro delle Finanze Yannis Stournaras, che «la Grecia è sulla buona strada» e che il 2014 (chissà perché è sempre l’anno che verrà, mai quello in corso) sarà l’anno della ripresa. Quando la disoccupazione giovanile raggiunge punte del 64,2% come in Grecia, vuol dire che una intera generazione è senza lavoro e, va da sé, senza futuro. E nel frattempo, in appena un anno, la disoccupazione complessiva è cresciuta del 6%. Cifre che lasciano poca speranza e toccano record che difficilmente saranno eguagliati. Secondo l’istituto nazionale di statistica Elstat, i senza lavoro in Grecia nel mese di febbraio del 2013 erano il 27%, rispetto al 21,9% dello stesso mese del 2012. I disoccupati sono aumentati del 22,8% rispetto a un anno fa e di 11.663 rispetto al mese di gennaio. Ma il dato più preoccupante riguarda i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni, dove il tasso di disoccupazione – un anno fa al 54,1% – è crescituto di quasi dieci punti, arrivando al 64,2%. In cinque anni il tasso di disoccupazione giovanile è quasi triplicato. Nel 2008, infatti, era al 23%, mentre quella tra le persone tra i 25 e i 34 anni era all’11,2%. Stournaras ha detto che non ci saranno nuove misure di austerità, a patto, però, che «rispettiamo gli accordi internazionali».

Maggio 12, 2013

la festa della Mamma secondo Zappa.