The Black Saint and the Sinner Lady è un album in studio del musicista e contrabbassista jazz statunitense Charles Mingus, pubblicato nel 1963 dalla Impulse! Records.
Il disco consiste in una unica lunga composizione divisa in quattro tracce e sei movimenti, parzialmente scritta come un balletto.[2]
L’album possiede una posizione di rilievo nell’intera discografia mingusiana, trattandosi di un’opera ambiziosa nella quale l’autore si prefigge di raccontare il conflitto perpetuo del popolo afroamericano contro un fato avverso che ne impedisce l’emancipazione da secoli.[3]
The Black Saint and the Sinner Lady è concepito come una sorta di “catarsi” del popolo nero vissuta attraverso un artista che ne rappresenta le sofferenze, le contraddizioni, e le pulsioni più sofferte. Charles Mingus, nonostante appartenesse alla borghesia nera e non fosse cresciuto nelle classi sociali più disagiate, era rabbiosamente consapevole della condizione di inferiorità nella quale era tenuto il suo popolo, ed era calato in questa perenne lotta. L’intento dell’autore era quello di tratteggiare attraverso la musica dei neri per antonomasia, il jazz, un profilo della sua esistenza, quella di un musicista afroamericano dalla psiche in precario equilibrio, sconvolto dalla condizione della propria gente. Grazie alla musica, Mingus vuole veicolare un messaggio libertario di speranza e di emancipazione sociale.[4]
L’LP contiene note interne scritte personalmente da Mingus e dal suo psicoterapeuta di allora, il Dr. Edmund Pollock.[5]