Archive for aprile 2nd, 2013

aprile 2, 2013

James Senese artista poco conosciuto, ma grande.

aprile 2, 2013

The Platters – My Dream.

aprile 2, 2013

6 alimenti da mangiare per una salute di ferro.

limonegiallo.JPG La dieta alcalina privilegia l’assunzione di alimenti alcalini – come vegetali, frutta fresca, tuberi, noci e legumi – limitando gli alimenti acidi, come cereali, carni e formaggi. Per mantenere un buon equilibrio bisognerebbe assumere l’80% di alimenti alcalini ed il 20% di alimenti che fanno acidità.

Il nostro corpo deve bilanciare i livelli di pH del sangue a un livello leggermente alcalino di 7,365 per essere in salute. Ecco un elenco di cibi alcalini che possono essere inseriti in una dieta quotidiana.

1. Verdure con radice

Sono ricche di minerali. Fra queste consigliamo i ravanelli, le barbabietole, le carote, le rape ed il rafano. Pronte da mangiare dopo una cottura a vapore di soli 15-20 minuti.

2. Verdure “a croce”

Sono verdure che tutti conosciamo e amiamo. Fra queste i broccoli, i cavoli, i cavolfiori, i cavolini di Bruxelles e simili.

3. Verdure a foglia verde

Questi includono bietole, cime di rapa e spinaci. Conosciute soprattutto per la ricchezza di vitamina K, gli spinaci sono ricchi anche di vitamine, minerali, sostanze fitochimiche, antiossidanti e fibre, che aiutano a migliorare la digestione.

4. Aglio

L’aglio migliora la salute cardiovascolare e rafforza il sistema immunitario, riduce la pressione sanguigna, pulisce il fegato.

5. Peperoncino di Caienna

E’ tra i cibi più alcalinizzanti. E’ noto per le sue proprietà antibatteriche ed è ricco di vitamina A, che lo rende un agente utile per combattere i radicali liberi nocivi.

6. Limoni

Un disinfettante naturale, può guarire le ferite ma anche fornire sollievo per iperacidità e sintomi come la tosse, il raffreddore, l’influenza ed il bruciore di stomaco.

aprile 2, 2013

Pesce d’aprile.

• {Aforιsmι}
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aprile 2, 2013

ladropatentato.

brunetta_dorme.JPG La denuncia del Portaborse:

Da qualche giorno Renato-schiumetta tuona in aula contro tutti, Monti, grillini, tecnici, sinistra, Boldrini, ma soprattutto attacca il governo per non aver risollevato l’economia e non aver rimesso a posti i conti pubblici. Un moralizzatore d’altri tempi, il castigamatti della pubblica amministrazione, un Beppe Grillo di destra, il Savonarola della politica italiana.

Peccato però che sul sito del ministero della Funzione pubblica, da lui diretto fino al fine 2011, alla sezione “consulenze” compaia un elenco lungo e corposo come la bile di Piccolo Bruno. In tre anni e passa, l’ex ministro Schiumetta ha affidato qualcosa come 120 consulenze esterne, per una spesa totale di 3milioni e 400mila euro. Tra i beneficiari, anche vecchi arnesi da Prima Repubblica, come Gianni De Michelis, e nuove leve della politica italiana, come il figlio di papà (non esodato) Micheal Martone…

aprile 2, 2013

Il prossimo Presidente della Repubblica sarà…….

I quindici nomi in corsa per il Quirinale: pic.twitter.com/Q30GUxvWmK

aprile 2, 2013

Se succedesse in Italia?

 

Il cambiamento è epocale, ma la notizia non trova spazio sui grandi quotidiani

La notizia è riportata dall’Unità. Le proteste non sono servite. La legge è stata approvata nel marzo 2012 e entra in vigore proprio oggi, 1° aprile 2013.

I principali contenuti politici della riforma (Health and Social Care Act) sono i seguenti:

1. L’intera infrastruttura sanitaria pubblica, dalle Strategic Health Authorities (le nostre Regioni) ai Primary Care Trusts (le nostre ASL), è stata abolita (a partire appunto da oggi).

2. Se sul versante del finanziamento del sistema sanitario la responsabilità rimane (per ora…) a carico del settore pubblico e quindi della fiscalità generale, sul versante della produzione dei servizi curativi (territoriali e ospedalieri) si va verso una diffusa privatizzazione dei servizi sanitari, guidata da logiche di mercato molto spinte, con l’irruzione nel sistema di grosse e potenti compagnie multinazionali.

3. I servizi preventivi, quei pochi che erano rimasti in capo al NHS (come il controllo delle malattie infettive e gli screening) vengono interamente trasferiti alle municipalità.

Più di un anno fa il progetto di riforma indusse centinaia di professionisti del settore a rivolgere un vero e proprio appello ai politici, dicendosi “angosciati” e spiegando senza mezzi termini che si andava incontro a “un danno irreparabile al servizio sanitario nazionale, ai singoli pazienti e alla società nel suo complesso. La salute sarà così fortemente commercializzata da frammentare l’assistenza dei pazienti, aggravare i rischi per la sicurezza dei pazienti, erodere l’etica medica e la fiducia nel sistema sanitario, allargare le diseguaglianze nella salute, sprecare molti soldi nel tentativo di regolare la competizione, minare la capacità del sistema sanitario di rispondere efficacemente alle epidemie e alle altre emergenze di sanità pubblica“.

David Hunter, professore di politica sanitaria all’Università di Durham, spiega: “quando la sanità è dominata dal mercato dobbiamo aspettarci: a) una riduzione della qualità delle cure; b) un aumento dei costi; c) il trasferimento di finanziamenti pubblici in profitti privati; d) la riduzione della libertà di scelta; e) la perdita di controllo democratico e di public accountability nel campo dell’assistenza sanitaria“.

aprile 2, 2013

Più che saggi….saggina.

aprile 2, 2013

Memento!

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aprile 2, 2013

quattro chiacchiere fra amici.

il sito di Ippo di Stefano Frassetto