di Stefano Rizzo (*) per Keynes blog
Quando il 4 marzo del 1933 Franklin Delano Roosevelt pronunciò sulla scalinata del Campidoglio il suo primo discorso di investitura la crisi economica che da quattro anni imperversava negli Stati Uniti aveva raggiunto il suo punto più basso: la disoccupazione aveva raggiunto il 25 per cento, i prezzi erano crollati del 60 per cento, la produzione industriale si era ridotta della metà, migliaia di banche in quasi tutti gli stati erano state prese d’assalto ed erano fallite, le campagne e le città erano percorse da milioni di senza tetto, laceri e affamati. Il giorno dopo anche la Federal Reserve (la banca [centrale] federale) era stata costretta a chiudere i battenti.
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