Archive for febbraio 15th, 2013

febbraio 15, 2013

Ricordando Piero Gobetti.

Piero Gobetti

Altissima figura di intellettuale liberale e antifascista, Piero Gobetti nasce a Torino il 19 giugno 1901. Vissuto solo venticinque anni, perché le aggressioni fasciste ne stroncano la giovane esistenza, Piero Gobetti ha lasciato indubbiamente un segno indelebile nella storia nazionale, come intellettuale e come organizzatore di cultura.

Figlio di genitori di origine contadina trasferitisi da pochi anni nel capoluogo piemontese per iniziare un piccolo commercio, dopo una brillantissima carriera scolastica, nel 1918 Piero si diploma al liceo Gioberti.

Si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza ma già nel novembre dello stesso anno fa uscire il primo numero di “Energie Nove”, rivista di ispirazione salveminiana e crociana, di cui è fondatore e direttore.

Nel 1919 è animatore del gruppo torinese degli unitari, che rappresenta al congresso fiorentino dell’aprile, ove nasce la Lega democratica per il rinnovamento della politica nazionale. Rifiuta la direzione de “l’Unità” propostagli da Salvemini, e riprende la pubblicazione di “Energie Nove”, interrotta alcune settimane prima (in questa seconda serie, come ricorderà alcuni anni più tardi, “cercò di chiarire concetti e problemi che rimanevano oscuri nell’insegnamento de “l’Unità”“); nel luglio scrive sulla rivoluzione russa, proponendone una originalissima interpretazione (la rivoluzione bolscevica come rivoluzione liberale).

La sua collaborazione a numerosi giornali e periodici del tempo, tra cui sono da annoverare “Conscientia”, “Il Lavoro”, “L’Educazione nazionale”, “Poesia ed arte”, “L’Ora” di Palermo, “Il Popolo romano” e “Il Resto del Carlino”, è sempre intensissima.

Nel 1921 approda all”‘Ordine Nuovo”, organo della minoranza comunista della sezione torinese del Psi. Sulle pagine del quotidiano comunista Gobetti (che si firma con lo pseudonimo di Giuseppe Baretti) scrive di letteratura e di teatro. Famose sono le sue stroncature che colpiscono alcuni fra i maggiori attori dell’epoca, da Ermete Zacconi ad Alda Borelli, da Maria Melato a Gandusio. Fanno eccezione soltanto la Duse e la Gramatica. Degne di nota sono le sue originali intuizioni attorno ai drammi ibseniani e shakespeariani, dei quali egli riesce a fornire sempre inedite chiavi interpretative attraverso un acuto processo di composizione e ricomposizione.

Nel 1922, ricollegandosi idealmente all’esperienza di “Energie Nuove”, fonda il settimanale “Rivoluzione Liberale” che intende porsi come voce di un’opera rinnovatrice, in cui siano protagoniste sia le élites intellettuali della borghesia, sia le coscienze più attive del proletariato. Sotto il fascismo la rivista diviene organo dell’antifascismo militante e subisce una forte repressione. Nel settembre 1924 Gobetti viene selvaggiamente aggredito, tuttavia due mesi dopo dà vita ad una nuova rivista, “Il Baretti”, oltre a nuova casa editrice, la “Piero Gobetti editore”, con la quale pubblicherà, fra l’altro, la prima edizione della raccolta poetica “Ossi di seppia” di Eugenio Montale. Con questa rivista Gobetti mira a trasferire sul piano culturale e letterario quella opposizione che sul piano politico è ormai impossibile.

Non a caso attorno a “Il Baretti” si raccolgono le migliori menti della giovane letteratura. Gobetti in poco meno di un anno riesce a catalizzare intorno alla rivista e alle sue attività editoriali le firme di Amendola, Debenedetti, Sapegno, Tilgher, Missiroli, Pea e il già citato Montale. “Il Baretti” si segnala come erede di quella tradizione illuminista che aveva guidato il paese fino alle soglie della vicenda risorgimentale.

Oltre all’intenso impegno culturale svolto in campo pubblicistico, Piero Gobetti si dedica anche agli studi su Vittorio Alfieri e a un’interessante ricognizione sulla letteratura russa. Spiccato è inoltre il suo interesse nei confronti della pittura, in particolare dell’arte di Casorati. Dopo una vita svolta all’insegna di un impegno costantemente militante e di un’assoluta integrità morale, accompagnata da una grande sensibilità verso le più importanti problematiche sociali, e dopo un ulteriore pestaggio fascista dell’anno prima, in cui viene lasciato esanime sulla porta di casa, nel 1926 sceglie l’esilio a Parigi. Mai più riavutosi dalle ferite, una bronchite lo stronca nella notte del 15 febbraio.

febbraio 15, 2013

Emergenza Grecia.

SOS GRECIA EMERGENZA LIVE MONIA BENINI BYOBLU.COM

 Cosa sta succedendo in Grecia?

Voci sempre più insistenti parlano di un Paese sprofondato nel baratro, volutamente dimenticato, silenziato perché la sua tragedia non interferisca con le elezioni in Germania e in Italia. E’ vero?

Ne abbiamo parlato in una diretta fuori programma con Monia Benini, esperta conoscitrice della Grecia e a diretto contatto con i cittadini di Atene, e con Sergio Di Cori Modigliani, autore dell’articolo che ha lanciato l’allarme in rete, che è intervenuto nel corso del live.

Nel video in testa al post, la registrazione completa dell’evento live.

febbraio 15, 2013

Una vergogna tutta italiana.

urnevoto.JPG Riportiamo di seguito la lettera che il signor Raimondo D’Ambrosio ha inviato al blogger Claudio Messora. La lettera è stata pubblicata sul sito byoblu:

Caro Claudio,

sono Raimondo D’Ambrosio, Associate Professor University of Washington, Seattle. Sono qui dal 1995, sono emigrato per fare ricerca. Forse moltissimi italiani negli USA non potranno votare per le imminenti elezioni politiche.

Io sono iscritto all’AIRE, al consolato di San Francisco. Non avendo ancora ricevuto il plico elettorale, lunedi’ 11 ho chiamato il consolato. L’addetto mi ha spiegato che anche il Consolato non aveva ricevuto i plichi dall’Italia e non sono ancora riusciti a capire perche’. Mi ha detto che si scusa, che stanno ricevendo tantissime telefonate di protesta ma che il Consolato non puo’ fare niente, finche’ non riceve questi benedetti plichi dall’Italia.

Essendo gia’ il 15, c’e’ il concreto rischio che questi plichi vengano spediti ai cittadini troppo tardi per votare. Oggi il consolato pubblica questa nota informativa. Ora danno la colpa al servizio postale statunitense. Io sono negli USA dal 1995, ed una cosa cosi’ non era mai successa prima.

Con i tempi che corrono, non vorrei che il Viminale stesse giocando qualche brutto scherzo.

febbraio 15, 2013

Peccato che è stato arrestato.

protoscanzi.JPG Ieri Proto ha acquistato Pubblico, l’ex giornale di Luca Telese, poi è stato arrestato. Lunedì ha scritto questo messaggio a Barbacetto, giornalista del Fatto Quotidiano:

Caro Barbacetto dei miei coglioni, l’articolo che ha scritto oggi e’ totalmente privo di ogni fondamenta su tutta la linea. Procederò per vie legali contro Lei e il Suo giornale. (..) Mi dia qualche settimana e mi compro il giornale e la metto a pulire i cessi. Lei e’ la vergogna dei giornalisti. Scrive falsità solo per distruggere le persone. Con me non ci riuscirà frustrato di merda. Con stima“.

febbraio 15, 2013

Basta moralismi.

berlusconi-corruzione-moralismi

Berlusconi: “le tangenti si pagano, no ai moralisti“.

febbraio 15, 2013

Tragedia in Vaticano.

febbraio 15, 2013

Avanti un altro.

febbraio 15, 2013

L’uomo delle tangenti.

febbraio 15, 2013

Giacobbo e gli 8 nani.

Ad occhio e croce il momento più impressionante di tutto Sanremo 2013, visivamente ed artisticamente. Sul palco Fabio Fazio, Luciana Littizzetto, Elio e le storie tese – per di più con la calotta cranica magnificamente allungata – ed un gigantesco Roberto Giacobbo, tutti a parlare di meteoriti, e di fine del mondo.

 

febbraio 15, 2013

L’ommo è ommo e adda puzzà!

L’Aquila, ecco le parole del consigliere comunale di maggioranza Giuseppe Ludovici, Api, partito di Rutelli. Dice che l’omosessualità “esiste, però non è legale, non è regolare, non è normale. L’uomo è nato per fare l’uomo, la donna per fare la donna. Se un uomo si innamora di un altro uomo non è normale, è una malattia“. Ecco qui.