Un autoanticorpo naturale presente nei pazienti affetti da sclerosi multipla è stato scoperto da un team di studiosi dell’Università di Siena. Lo studio potrebbe presto aprire una strada a nuove terapie. Potrebbe infatti avere un ruolo nel mantenimento della stabilità della patologia ed essere inoltre utilizzato come un possibile marker prognostico per definire l’evoluzione della sclerosi multipla nei singoli pazienti.
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