Nonostante molte promesse del fotovoltaico sembrano essere andate nel dimenticatoio, quelle di Spin Cell della V3Solar, coni solari rotanti, sembrano aver catturato maggiormente l’attenzione degli esperti.
Molte promesse di rivoluzione, per non dire di miracolo, sono state poi disattese e non sembrano trovare spazio nell’attuazione pratica, spesso perché molti prototipi di laboratorio non sono poi stati replicati su scala industriale. http://www.greenbiz.it/ricerca-a-innovazione/energia/6214
Larry Elliot, capo redattore economico del Guardian, ha scritto un interessante dibattito immaginario tra Marx, Keynes, Friedman e Fritz Schumacher, intervistati dal capo del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde al World Economic Forum di Davos. Lo abbiamo tradotto per voi.
(ASCA) – Roma, 30 gen – Una dieta vegetariana puo’ ridurre del 32% il rischio di malattie cardiache. E’ quanto emerge da uno studio effettuato su oltre 44.500 persone, controllate lungo l’arco di undici anni. Nella fascia d’eta’ fra i 50 e i 70, il 6,8% fra coloro che mangiavano carne o pesce hanno subito un ricovero ospedaliero o sono morti per colpa di malattie cardiache, contro il 4,6% dei vegetariani.
”Riteniamo che questo sia dovuto al basso livello di colesterolo e della pressione sanguigna”, ha commentato interpellata dall’AFP la direttrice delle ricerche, Francesca Crowe, del Centro epidemiologico dell’Universita’ di Oxford.
Per i genetisti si tratta di un evento storico: i ricercatori della Washington University di Seattle sono riusciti a rimuovere il terzo cromosoma da una cellula umana affetta da trisomia 21, più nota come Sindrome di Down.
La trisomia 21 è una condizione che interessa circa sei milioni di persone a livello planetario e secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), i nuovi casi hanno un’incidenza dell’uno per mille sul totale delle nuove nascite. La causa della sindrome è nella presenza di una terza copia del cromosoma 21 all’interno del nucleo della cellula (le cellule normali ne contengono solo due) e tale alterazione genetica è responsabile di disabilità cognitive che possono essere moderate o significative, e si accompagna talvolta anche a malformazioni cardiache, propensione più marcata della media alla leucemia ed all’Alzheimer, ai disturbi della vista e del sistema muscolo-scheletrale. In assoluto, poi causa un’aspettativa di vita inferiore alla media.
Sottostimata mortalita’ foreste tropicali nel bilancio CO2
ROMA – L’attuale bilancio dell’anidride carbonica (CO2) nell’atmosfera sottostima la mortalita’ degli alberi delle foreste tropicali fino al 17%: nel cuore dell’Amazzonia, per esempio, ogni anno cadono mezzo milione di alberi che non vengono tenuti in conto, insieme a tutta la CO2 che non possono piu’ assorbire oltre a quella che a loro volta liberano nell’aria durante la decomposizione.
Lo dimostrano i dati raccolti dai ricercatori californiani del Lawrence Berkeley National Laboratory, pubblicati sulla rivista dell’Accademia americana delle scienze Pnas. Dunque non e’ sempre vero che fa piu’ rumore un albero che cade che una foresta che cresce, specie quando si parla di calcoli che servono a valutare il ruolo dei polmoni verdi del pianeta nel bilancio della CO2. I ricercatori del Berkeley Lab lo hanno dimostrato studiando un’area di oltre 2.500 kmq intorno alla citta’ brasiliana di Manaus, nel cuore dell’Amazzonia centrale.
In controtendenza con i dati sull’imprenditoria italiana crescono le aziende guidate da donne. Nel 2012 sono nate 102.391 imprese al femminile che hanno fatto salire a 1.424.743 il numero complessivo nei più disparati settori produttivi. L’analisi condotta da Coldiretti sui dati Unioncamere al 31 dicembre 2012 evidenzia come il 16% delle imprese femminili operi nell’agricoltura, nei servizi di alloggio e ristorazione.
Si tratta di un dato molto interessante specialmente se si considera che in ambito giovanile (under 35) il 2013 è iniziato con 22.373 imprese in meno rispetto a dodici mesi prima, pari a un -3%: la quota delle imprese giovanili in agricoltura è scesa all’11,4% del totale.
In una relazione redatta dai tecnici Ilva ed inviata al Ministero dell’Ambiente ed all’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), l’azienda sostiene di aver già ottemperato a 61 delle 94 prescrizioni dell’Aia, rilasciata dal ministero solo il 26 ottobre scorso e divenuta legge con il provvedimento cosiddetto “salva-Ilva”.
Secondo quanto riportato da La Gazzetta del Mezzogiorno infatti la relazione, circa 45 pagine, dimostrerebbe, secondo Ilva, come il 65% delle prescrizioni Aia sia già stato completato, mostrando un’azienda forte e determinata a risolvere gli annosi e critici problemi, cronicizzatisi ormai nel territorio tarantino.
Mohandas Karamchard Gandhi, detto il Mahatma (soprannome datogli dal poeta indiano R.Tagore che in sanscrito significa “Grande Anima”), è il fondatore della nonviolenza e il padre dell’indipendenza indiana.Grazie alle sue battaglie pacifiste il 15 agosto 1947 l’India conquista l’indipendenza. Gandhi, però, vive questo momento con dolore, pregando e digiunando. Il subcontinente indiano è diviso in due stati, India e Pakistan, la cui creazione sancisce la separazione fra indù e musulmani e culmina in una violenta guerra civile che costa, alla fine del 1947, quasi un milione di morti e sei milioni di profughi.
L’atteggiamento moderato di Gandhi sul problema della divisione del paese suscita l’odio di un fanatico indù che lo uccideil 30 gennaio 1948, durante un incontro di preghiera.