La notizia era nell’aria già da qualche giorno, e lo stesso Gabriele Albertini l’aveva in qualche modo anticipata: Roberto Formigoni appoggerà Maroni alla guida della Lombardia. D’altronde i segnali c’erano tutti, dopo il “Viva Albertini” twittato il 29 dicembre, il Celeste aveva improvvisamente interrotto i messaggi sul fronte delle regionali lombarde, evitando di esprimersi sull’alleanza tra Pdl e Lega Nord. Poi un messaggio in cui annunciava una riflessione, infine l’annuncio di oggi.
Il tutto mentre Formigoni ha riallacciato i rapporti con il Pdl, soprattutto, secondo alcuni, quando ha capito che nelle liste di Mario Monti non ci sarebbe stato posto per lui. Posto che invece il Pdl gli avrebbe conservato, sotto forma di un seggio al Senato per lui e per i fedelissimi. Ma guai a dire che si tratta di uno scambio di poltrone: visto che il governatore uscente della Lombardia è un attivissimo utente di Twitter, il modo migliore per raccontare il dietro front di Formigoni è proprio raccogliendo i suoi cinguettii al riguardo, da quando lanciò la candidatura di Albertini a oggi.