Clochard al gelo. Requisite le case sfitte della Chiesa
… in Francia! Soluzione “creativa” e drastica per mettere urgentemente al riparo alcune migliaia di senza casa nel bel mezzo dell’ondata di freddo che ha colpito i transalpini.
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Clochard al gelo. Requisite le case sfitte della Chiesa
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Oggi, 5 dicembre, al Politecnico di Torino si è tenuta l’inaugurazione dell’anno accademico che si è svolta come ogni anno in un clima di militarizzazione dell’ateneo. Ad essa doveva prese…Visualizza altro
Siamo al 74esimo posto nel mondo. Tra i 21 Paesi Ue peggio di noi solo la Grecia. Cancro non percepito dalla politica. La nuova legge non combatte la corruzione. [Franco Fracassi]
Siamo al s…Visualizza altro
Il governo conservatore uscito sconfitto alle recenti elezioni non aumenta il salario minimo, fermo dal 2008 a 231 euro
di Alessandro Di Simone
Deposizione di Emilio Fede, al processo Ruby:
Erano cene, occasioni conviviali normali: una volta a una ragazza volò via il reggiseno mentre ballava, e Berlusconi disse ai camerieri di darle qualcosa per coprirsi.
Il grafico (tratto da Alan M.Taylor, The Great Leveraging, basato sui dati di Reinhart e Rogoff, This time is different) mostra la percentuale delle economie in una crisi finanziaria tra il 1800 e il 2008 (be’ sì il famoso lungo periodo). Tra il 1940 e gli anni 70 (i famosi “30 gloriosi”) nessuna economia avanzata ha vissuto una crisi finanziaria ed anche le economie meno sviluppate sono state sostanzialmente stabili. E’ l’unico periodo nell’intera storia del capitalismo moderno a presentare una stabilità così elevata.
Cosa è successo? In quegli anni, caratterizzati dalla vittoria del keynesismo (sia pure “bastardo” come lo definiva l’allieva di Keynes Joan Robinson), la finanza era strettamente regolata (si pensi al Glass-Steagal Act), tanto che Reinhart e Rogoff hanno parlato di “repressione finanziaria”, e tutte le economie del mondo si rifacevano alle prescrizioni pratiche di Keynes circa la gestione della domanda effettiva.
Dagli anni 70, con la fine del sistema di Bretton Woods, la liberalizzazione dei mercati finanziari e dei commerci internazionali, il progressivo abbandono delle politiche di intervento pubblico, le crisi sono tornate, fino al grande crack di 5 anni fa.
(il grafico è tratto dal blog Naked Keynesianism di Matias Vernengo)