meno male che c’è Alfonso Marra.
L’unico che ha capito come stavano le cose.
“Sarkozy ha provato invidia quando ha visto i miei manifesti giganti a Tripoli, c’ero io assieme a Gheddafi, manifesti messi in mio onore dopo la trionfale visita del colonnello in Italia. Lì ha capito che la Francia avrebbe avuto meno influenza. Per questo Sarkozy ha bombardato la Libia”.
A cosa serve lo Stato?
Abbiamo sottotitolato per voi questo video dell’Istituto Roosevelt, il prestigioso think tank “liberal” americano, vicino al Partito Democratico di Obama. Forse potrà sembrare retorico, ma non negli USA dopo decenni di propaganda contro ogni intervento pubblico nell’economia. E del resto anche da noi ormai da anni impazzano i luoghi comuni contro lo Stato. Buona visione.
Nota: se i sottotitoli non compaiono automaticamente, cliccate sul bottone dei sottotitoli a destra.
Solo due anni fa.
Nel giugno di due anni fa un nutrito gruppo di economisti critici, su iniziativa di Bruno Bosco, Emiliano Brancaccio, Roberto Ciccone, Riccardo Realfonzo e Antonella Stirati, pubblica una lettera in cui si analizzano le cause della crisi, i pericoli che corre la moneta unica e le vie per uscirne. Sulla “lettera degli economisti” si accese all’epoca un vivace dibattito che vide contrapposti i firmatari a quelli che oggi sono i promotori del movimento “Fermare il declino”.
A più di due anni di distanza il testo rimane attuale e premonitore, in particolare riguardo gli effetti controproducenti dell’austerità, la necessità di riformare la BCE, l’esigenza di una efficace regolamentazione bancaria.
Lo riproponiamo ai nostri lettori come materiale di riflessione.