Archive for settembre 28th, 2012

settembre 28, 2012

Evo Morales all’atacco: “Gli Stati Uniti sono il primo governo terrorista al mondo”

Parlando prima della Assemblea Generale dell’Onu il presidente boliviano Evo Morales ha accusato direttamente gli Stati Uniti di essere intervenuti in Libi…Visualizza altro

Foto: Evo Morales all’atacco: “Gli Stati Uniti sono il primo governo terrorista al mondo”

Parlando prima della Assemblea Generale dell’Onu il presidente boliviano Evo Morales ha accusato direttamente gli Stati Uniti di essere intervenuti in Libia solo per il petrolio di praticare il “terrorismo di Stato”.

Evo Morales, il presidente della Bolivia, è intervenuto prima dell’Assemblea Generale dell’Onu per attaccare frontalmente il governo degli Stati Uniti, a suo dire “il primo governo terrorista nel mondo che pratica terrorismo di Stato”. Inoltre Morales ha anche criticato l’embargo economico che Washington continua, a dispetto di ogni pressione internazionale, a mantenere ai danni di Cuba. Morales ha definito l’embargo come un “blocco genocida, che viola i diritti di tutto un popolo“. Morales ha anche commentato la decisione degli Stati Uniti di inserire la Bolivia nella lista nera dei paesi che non combattono il narcotraffico classificandola come una “decisione politica”. La Bolivia infatti, ha puntualizzato il presidente, ha diminuito la superficie coltivata di coca senza morti nè feriti, e soprattutto “rispettando i diritti umani”. Il presidente boliviano ha difeso il diritto della Bolivia a preservare le piantagioni di coca nel territorio boliviano per fini medici, e ha puntualizzato che la coca non è cocaina. Morales ha poi affrontato anche il tema economico, analizzando la situazione economica in Bolivia e nel mondo. Secondo lui il suo governo è riuscito a diminuire di oltre il 20% l’estrema povertà del paese, e ha migliorato la sua situazione finanziaria nazionalizzando il capitale privato: “Ci troviamo nel tempo dei popoli per la richiesta di eguaglianza e dignità da parte degli abitanti. I modelli che concentrano il capitale in poche mani provocano ingiustizie“. A questo riguardo ha raccomandato ai paesi del mondo di nazionalizzare e recuperare le sue risorse naturali “perchè sono del popolo e non delle multinazionali“.

http://tribunodelpopolo.com/2012/09/27/evo-morales-allatacco-gli-stati-uniti-sono-il-primo-governo-terrorista-al-mondo/
settembre 28, 2012

Spagna oggi.

Spagna, Immagini di un “altrove” vicino
Foto: Spagna, Immagini di un "altrove" vicino
settembre 28, 2012

Deliri di Radio Padania: “Carta igienica al Sud, che devono ancora capire a cosa serve”

Radio Padania, mercoledì sera, trasmissione “4 ciacole” dei Giovani padani di Verona e del Veneto. In diretta dalla “Gianfranco Miglio”,  una delle otto sedi scaligere della Lega Nord, il co-conduttore Vito Comencini (segretario di sezione e vice coordinatore provinciale dei Giovani padani, nonché consigliere, segretario di circoscrizione e capogruppo del Carroccio in Verona 3) dapprima “ironizza”, con malcelato riferimento ai maghrebini di seconda e terza generazione nati e cresciuti in Francia, sul viaggio di nozze a Parigi di un “fratello padano” («Ho saputo che in questi giorni dovrebbe essere in visita alle banlieue parigine, spero si sia munito di lanciafiamme perché potrebbe essere utile, visto che comincia ad esserci freddo»); quindi commenta la decisione del ministro Profumo di dotare di tablet gli insegnanti del Meridione (fondi europei destinati alle Regioni svantaggiate comprese nell’Obiettivo Convergenza). Queste le sue parole:

settembre 28, 2012

Intanto si è comprata un paio di megappartamenti.

oto del giorno, Roma, oggi.

settembre 28, 2012

Romney.

settembre 28, 2012

Mai credere ai sondaggi.

 

settembre 28, 2012

Greetings from Spain.

settembre 28, 2012

Sallustri martire allo zafferano.

Robecchi spiega bene il caso Sallusti & Dreyfus (Farina).
E su Internazionale, il pezzo di Michael Braun.

settembre 28, 2012

Il Welfare nel mirino.

di Felice Roberto Pizzuti – da il manifesto

L’editoriale di Alberto Alesina e Francesco Giavazzi pubblicato sul Corriere della Sera di domenica scorsa con il titolo «C’era una volta lo stato sociale» ribadisce con chiarezza alcuni luoghi comuni conformi alla visione neoliberista la cui applicazione ha concretamente contribuito alla crisi globale; la loro convinta riproposizione è un segno della difficoltà di uscire da quella visione e dalle sue conseguenze (per timore che ciò possa accadere, in un precedente articolo Giavazzi ha proposto perfino che il Parlamento attuale blindi per la futura legislatura quanto già attuato della «Agenda Monti»!). Secondo i due economisti, il nostro sistema di welfare non è compatibile con la crescita, dunque dovrebbe essere «profondamente» ripensato affinché garantisca i suoi servizi solo alle classi meno abbienti e non anche alle classi medio-alte le quali, però, dovrebbero essere sgravate dai corrispondenti oneri fiscali e contributivi; in tal modo si eliminerebbe quello che viene definito «un giro di conto» che «scoraggia il lavoro e la produzione»: «… se anziché essere tassato con un’aliquota del 50% dovessi pagare un premio assicurativo a una compagnia privata, lavorerei di più per non rischiare di mancare le rate».

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settembre 28, 2012

La BCE è l’unica banca centrale del mondo che detta la politica economica ai governi.

Avete mai sentito Ben Bernanke (il capo della FED) dire ad Obama quale politica economica seguire? Mario Draghi e gli altri dirigenti della BCE, invece, parlano diffusamente dell’argomento, spiegando ai governi europei cosa devono fare. A scoprire la differenza uno studio della stessa BCE, come spiega Gustavo Piga sul suo blog.

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