Che non ci sia un’Europa politica è una triste realtà quanto alle migliori aspirazioni, ma una favola quanto alla peggiore concretezza. C’è eccome: è quella della finanz…Visualizza altro

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Che non ci sia un’Europa politica è una triste realtà quanto alle migliori aspirazioni, ma una favola quanto alla peggiore concretezza. C’è eccome: è quella della finanz…Visualizza altro
Marco Santopadre – Crescono le mobilitazioni nel mondo del lavoro in attesa dello sciopero generale indetto dai sindacati per il 26 settembre. I lavoratori dei trasporti pubblici protes…Visualizza altro
“Festa” per l’A3 al casello di San Giorgio a Cremano. Manifestazione bipartisan, con Borrelli dei Verdi e Lettieri del Pdl
Una torta di panna e fragole, con tanto di scr…Visualizza altro
Faranno tutto il possibile, ma non sarà abbastanza
Moreno Pasquinelli – Con due fave i mercati finanziari si vedono serviti su un piatto d’argento tre appetitosi piccioni. Il combinato disposto tra l’annuncio della Bce e…Visualizza altro
Sono stati pubblicati i compensi ufficiali dei manager italiani nel 2011. Il dato è impressionante. L’indice della borsa italiana è sceso del 25 % ma i ma…Visualizza altro
Lo scandalo delle spese folli compiute con i soldi della Regione Lazio ha aperto una questione molto scottante che riguarda gli sprechi compiuti dalle regioni nel nostro Paese….Visualizza altro
Il 21 settembre 1990, il giudice Rosario Livatino veniva ucciso dalla mafia agrigentina mentre andava a compiere il proprio dovere in Tribunale; va ricordato che Il presidente Francesco Cossiga lo aveva definito un “giudice ragazzino”, inadatto ad occuparsi di processi di mafia e intrecci con la politica ed invece la sua morte è la dimostrazione che di lotta alle mafia ne era capace.
“Quando moriremo, nessuno ci verrà a chiedere quanto siamo stati credenti, ma credibili” (R. Livatino).
“Una coalizione c’é se si capovolge l’agenda Monti. C’é se a pagare saranno le grandi ricchezze e non il lavoro dipendente. C’é se si assomiglierà a Hollande e non alla troika di Bruxelles”. Così Nichi Vendola all’incontro dell’Idv a Vasto, dove è stato accolto da Antonio di Pietro. “Non la facciamo più questa discussione che riguarda l’Udc e Casini. L’incompatibilità è nelle cose”.
Un enorme deposito di giocattoli cinesi è andato in fiamme ieri sera, tra Brugherio e Monza, nel cuore produttivo della Brianza. Un incendio che ha tenuto impegnati decine di vigili del fuoco per diverse ore di lavoro e che ha prodotto alte colonne di fumo visibili anche da Milano. La vicenda non è sfuggita ai leghisti brianzoli, tanto che il segretario della sezione di Bovisio Masciago, Patrizio Ferrabue, ha colto l’occasione per lasciarsi andare ad commento decisamente sopra le righe. Nel corso dello scambio di battute con i suoi interlocutori ha chiesto: “Quanti cinesi morti?”. Gli hanno detto: “Nessuno…” E lui per tutta risposta: “Vabbè sarà per la prossima, però che peccato!!!!”. Con tanto di faccina sorridente.