Archive for settembre 1st, 2012

settembre 1, 2012

Un grande Enzo Avitabile

Guidava sul George Washington Bridge a NY, e dalla radio veniva una canzone: Salvamm ‘o munno. Colpo di fulmine, quello che non cancelli, che non se ne va: “La mia vita è cambiata”. Jonathan Demme ha incontrato la musica di Enzo Avitabile, poi Jonathan Demme incontra Enzo Avitabile e ci fa un film: Enzo Avitabile Music Life.

Un artista dietro la macchina da presa, un altro davanti e, diremmo, più grande: Demme scompare per lasciare l’intera scena al suo soggetto d’amore, l’empatia scorre, la world music di Avitabile assolda iracheni, pachistani, sardi, il maestro Bruno Canino e – una volta tanto è vero – parla al cuore. Il suo caleidoscopico, polifonico sound contamina, e altro che roots: “La musica non ha radici”, dice Enzo. E il suo regista elogia il titolo, fuori concorso a Venezia 69: “Perfetto per restituire il senso di una vita tutta spesa nella musica”. Comunione di amorosi sensi, “è il risultato di una settimana incredibile trascorsa con questo eccezionale uomo di musica, un viaggio attraverso Napoli e uno speciale ritorno al suo magico luogo di nascita, Marianella”.

Perché “senza Marianella non ci sarebbe Avitabile”, e il musicista concorda: “Sono voluto tornarci, perché da lì tutto è partito, da uno scantinato trasformato in studio”. A Enzo brillano gli occhi, mentre le jam session parlano di mondi così lontani e così vicini: fusion, appunto, fuori dalle regole di mercato. Perché ci sia voluto Demme a farci “conoscere” questo napoletano doc è problema squisitamente italiano: “Non ci siamo mai affidati alla promozione, agli uffici stampa – dice Avitabile – ma la nostra musica la portiamo in giro per il mondo: non c’è un problema di visibilità”.

Anche perché, potenza di questo sassofonista, cantante, compositore e musicista tout court, è la capacità di farsi autenticamente glocal, utilizzare il dialetto per parlare al e del mondo: “Non serve solo a parlare di sole, ma di bambini-soldato, guerra dei diamanti e Baghdad. Se la musica, lingua universale, è stata invero la possibilità di tornare alle mie origini, il dialetto, simbolo di appartenenza alla mia terra, mi ha permesso di andare incontro al mondo”. E allora musica, tra uomo (Enzo) e città (Napoli), perché è un documentario “sugli incontri, sulla possibilità degli assemblaggi”.
Documentario grezzo, iperpartecipato, aperto alle intrusioni della vita, degli scugnizzi di Marianella e di un passato doloroso, perché al quadretto familiare di Enzo manca una tessera, la moglie scomparsa. Ma per quel dialogo interrotto, oggi ci sono i duetti con Eliades Ochoa e Luigi Lai, le alchimie con Hossein Alizadeh, Daby Touré, Trilok Gurtu, Gerardo Nunez. Tutti a Napoli, capitale della world music. Almeno per una settimana, quella splendida di Enzo Avitabile Music Life. Un unico rimpianto: “L’Italia è un paese disattento”, dice Avitabile. Dimenticheremo anche questo?

settembre 1, 2012

Monti usa il cardinal Martini per fare propaganda

Carlo Maria Martini Mario Monti

Ieri è morto il Cardinal Martini. E’ morto rifiutando l’accanimento terapeutico. Un segnale, una lampadina accesa all’interno della Chiesa, un monito nei confronti di quell’arroganza, anche e soprattutto parlamentare, che si professa liberale ma che poi pretende di poter disporre della vita di tutti in un senso così totalitario da avere giurisdizione perfino sul dolore e sul destino biologico. I familiari di Piergiorgio Welby, prima ancora della famiglia di Eluana Englaro, avranno sicuramente apprezzato.

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settembre 1, 2012

Travaglio con chi sta?

settembre 1, 2012

Leggende metropolitane.

settembre 1, 2012

Bunga bunga.

Ancora non è sceso in campo,
che già ha ricominciato a foraggiare la satira …
settembre 1, 2012

Dipendenza da Facebook.

Adicct

Pitch Adicct

 

CAUTION, you never know when you crossed that thin and fragile imaginary line and become an addict

31 Aug 2012

settembre 1, 2012

Come Morgan.

settembre 1, 2012

Fegato: nuovo test predice rischi di cirrosi e fibrosi epatiche.

liver_test

12:39 am | Un nuovo test sviluppato dall’Universita’ di Southampton potrebbe essere usato per diagnosticare la fibrosi e la cirrosi del fegato nelle popolazioni a rischio piu’ facilmente. I ricercatori hanno…

1 settembre 2012 / Leggi tutto »

settembre 1, 2012

Sale: italiani usano quasi il doppio della dose consigliata.

settembre 1, 2012

Tutti vegetariani.

(ANSA) – ROMA, 27 AGO – Nel 2050 potremmo dover diventare tutti per forza vegetariani come unica soluzione per far fronte all’aumento demografico unito alla scarsita’ d’acqua. La prospettiva e’ contenuta in un rapporto dello Stockholm International Water Institute, pubblicato in occasione della Settimana Mondiale dell’Acqua, una conferenza annuale organizzata con i principali esperti dall’istituto svedese.

Il documento ha elaborato diversi scenari di consumi di cibo, confrontandoli con le stime sulla disponibilita’ d’acqua e sull’incremento demografico previsto, ricordando che per produrre un chilo di carne servono migliaia di litri d’acqua: “Non ci sara’ abbastanza acqua per produrre il cibo necessario ai due miliardi di persone in piu’ che ci saranno nel 2050 – scrive Malik Falkenmark, autrice del capitolo del rapporto sul tema – soprattutto se si manterranno i trend attuali, che vedono il mondo avvicinarsi a una dieta di tipo occidentale con il 20% delle proteine assunte derivanti dagli animali”.