Archive for luglio 20th, 2012

luglio 20, 2012

“The Dark Knights rises”

Non era uno scherzo o un’iniziativa in occasione della première nella periferia di Denver: l’irruzione di uno squilibrato travestito da Bane (il criminale nel film di Batman), che ha sparato sui presenti in sala, ha provocato una dozzina di morti e tra i 40 e i 50 feriti, tra cui tanti bambini (LE IMMAGINI DA DENVER).

Alla notizia, il presidente Obama e la moglie Michelle hanno mandato alle famiglie i più sinceri cordogli:
“questa tragedia – ha affermato Obama durante un discorso – può solo ricordare quanto la vita sia fragile. Anche le mie figlie vanno al cinema. Anche Sasha e Malia potevano essere presenti, e come loro molti altri bambini. Io e Michelle stasera potremo abbracciare le nostre bambine, e lo stesso molti altri genitori, e a quei genitori che stasera non saranno così fortunati, noi mandiamo un abbraccio e diciamo che saremo presenti per loro come nazione.”
Dalla Florida, dove si trovava per alcuni eventi della campagna elettorale, Obama ha subito cancellato i prossimi impegni per tornare a Washington.

In segno di rispetto per quanto accaduto oltreoceano, la première del film “The Dark Knights rises” prevista a Parigi per venerdì sera non verrà presentata.
Gli attori attesi sul red carpet stasera, tra cui Marion Cotillard, Morgan Freeman, Christian Bale e Anne Hathaway, sono rimasti shockati dall’accaduto e hanno deciso, in accordo con la Warner Bros, di annullare le interviste collaterali alla presentazione.

E’ questa la pax americana?

luglio 20, 2012

Ingroia: “Io, pazzo come Borsellino la stanza della verità è ancora buia”

Free Image Hosting

Il procuratore aggiunto di Palermo replica a Dell’Utri e insiste nella denuncia: “Nessuno vuole illuminare quella stanza”

“Un imputato, il senatore Marcello Dell’Utri, mi ha definito pazzo e devo dire che a volte mi ci sento. Mi piace essere un po’ pazzo come Paolo Borsellino, perché continuo a credere nella possibilità che, nonostante tutto, si possa raggiungere la verità sui grandi misteri del nostro paese”. Replica a distanza del procuratore aggiunto di Palermo Antonio ingroia al senatore Marcello Dell’Utri che ieri, dopo avere appreso di essere indagato per estorsione ai danni di Silvio Berlusconi, ha definito appunto i pm di Palermo “pazzi e morbosi”. “Mi sento pazzo – ha proseguito Ingroia – di fronte all’imbarazzo per la verità e alla paura che spesso si denota dentro le istituzioni anche più insospettabili. Sono pazzo perché credo in un’Italia che abbia il coraggio della verità, conquistata a qualsiasi prezzo e senza paura”.

Ingroia è intervenuto ieri sera alle commemorazioni organizzate per il ventesimo anniversario della strage di via D’Amelio, in un dibattito organizzato dal giornale Antimafia duemila. Sulle stragi mafiose del ’92 “abbiamo finalmente varcato l’anticamera della verità – ha detto fra l’altro -, ora siamo entrati nella stanza della verità. Pensavamo, però, di trovare una stanza illuminata, invece era buia. Qualcuno aveva sbarrato le finestre e qualcuno aveva fulminato le lampadine. Siamo da soli e con le candele”.

“Leggendo in questi giorni i giornali – ha proseguito Ingroia – con commenti illustri di giuristi, giornalisti e politici, ho notato che nessuno purtroppo vuole illuminare quella stanza buia della verità”. Sempre durante il suo intervento, più volte interrotto dagli applausi, Ingroia ha ribadito: “C’è il perpetuarsi dell’allergia alla verità. Da parte della politica non è mai stato fatto un passo avanti per l’accertamento della verità”. E ancora: “Vogliamo che nessuno dica alla magistratura di fare passi indietro su questo”.

“Per accertare la verità sulla strage di Borsellino – è la tesi di Ingroia – prima ancora che domandarci chi uccise Paolo dobbiamo interrogarci sul perché Paolo è stato ucciso. Era questa la stessa domanda che Borsellino si poneva a pochi giorni dalla morte dell’amico e collega Giovanni Falcone. In tutti noi che al tempo eravamo lì in via d’Amelio c’era la consapevolezza che c’era qualcosa di anomalo in quella strage, di quasi unico che non si spiega solo con il fatto che Paolo era un nemico giurato di Cosa Nostra”. Poi il procuratore aggiunto di Palermo ha continuato: “Vent’anni sono tanti e troppi perché si accerti la verità su un fatto del genere”. “E’ scandaloso – ha concluso Ingroia – che non si sia
mai istituita alcuna commissione che indaghi sulle stragi del ’92 e del ’93 e sulla trattativa Stato-mafia”.

luglio 20, 2012

Fiat: coronaca di un fallimento annunciato.

La Fiat dice addio alla produzione di due auto: la Lancia Musa e la Fiat Idea. Gli operai avrebbero dovuto lavorare sulla linea per un’altra settimana, ma la società ha deciso di interrompere in anticipo. Adesso 2600 operai dello stabilimento di Mirafiori andranno in cassa integrazione a zero ore fino a quando non verrà iniziata la produzione dei nuovi modelli. Ilche vuol dire, nella migliore delle ipotesi, a fine 2013. Ma in realtà non si sa quando, dato che non ci sono progetti vicini ad uno sbocco, a quanto si sa.
E’ stato anche annunciato dalla Fiat che la settimana prossima gli operai addetti alla costruzione della MiTo lavoreranno solo due giorni, mentre per gli altri sarà cassa integrazione. La società torinese spiega che è dovuto ad un problema di consegne di pezzi da parte di una delle società dell’indotto.
Ma al di là  del caso specifico, appare evidente che la società ormai fa acqua da tutte le parti: a Pomigliano 11 giorni in più di cassa integrazione a fine agosto; Mirafiori; il continuo calo di vendite sia in Italia che in Europa che va avanti da tre anni; nessun nuovo modello da molti anni e nessuno di successo da oltre 20 anni… se questa è una fabbrica ben gestita…

e la classe politica?

luglio 20, 2012

Il simbolo della lega.

luglio 20, 2012

Il capitano è l’ultimo a lasciare la nava che affonda.

luglio 20, 2012

L’ultimo calcio alla crisi.

luglio 20, 2012

L’ultima cosa di cui l’Italia ha bisogno.

Dopo l’annuncio dell’ottantunesima ridiscesa in campo di B., molti di noi attendevano fiduciosi il giudizio dell’Economist. Quanti bei ricordi in questi anni. E com’era prevedibile, eccola, puntuale, la mannaia.

Il ritorno di Berlusconi

L’ultima cosa di cui l’Italia ha bisogno
Poche cose potrebbero essere peggiori per la credibilità e l’affidabilità creditizia dell’Italia del fatto che gli investitori passino i prossimi nove mesi a domandarsi se Silvio Berlusconi tornerà a fare il primo ministro.
luglio 20, 2012

la decrescita infelice.

Ieri la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva il cosiddetto “fiscal compact” e il Meccanismo Europeo di Stabilità (MES), l’architrave dell’austerità. Il paese è obbligato quindi, nei prossimi vent’anni, a portare il suo debito pubblico dal 126% (previsioni FMI per il 2012) al 60% del PIL. Si tratta di circa 45 miliardi di risparmi l’anno, miliardo più, miliardo meno, a seconda dell’andamento del ciclo economico. E, si noti, poiché il PIL durante una recessione scende, il rapporto debito/PIL sale. Pertanto il nuovo accordo si configura come una manovra suicida che aggraverà gli effetti di una fase discendente del ciclo.

Continua a leggere »

luglio 20, 2012

Che peccato!

La prima volta che è stato beccato con le mani nel vasetto della marmellata, ho pensato che fosse solo una trovata pubblicitaria del querelante.
Ora che esce fuori un secondo “scippo”, la questione credo si fa più complicata, anche perchè la situazione per Saviano è decisamente messa male: non fosse altro che, probabilmente ignaro, la sua fonte di approvvigionamento indebito è presente all’interno dello stesso libro, semplicemente qualche capitolo più in là.
Si tratta della pubblicazione annuale di Legambiente “Ecomafie 2012”, che fa il punto ogni anno dei crimini ambientali che si consumano nel nostro paese. La prefazione è commissionata al famoso autore di Gomorra che non manca di fornire storie, dettagli e cifre particolarmente dettagliate.
Peccato però che basta sfogliare il libro e poche pagine dopo c’è il capitolo di Giovanni Tizian dal titolo “Il sacco del Nord”: ecco che ricompaiono le stesse frasi, gli stessi concetti e le stesse identiche parole utilizzate da Saviano nella presentazione
Legambiente ha cercato goffamente di nascondere le responsabilità – etiche, ma anche penali – di Roberto Saviano, parlando di un problema di editing dell’editore, ma i piccolissimi sforzi di Saviano di tagliare alcuni refusi ed aggiornare alcuni insignificanti dati, sono l’ulteriore conferma dello scopiazzamento.
luglio 20, 2012

Quel bonifico di 11 milioni di Berlusconi a Santo Domingo per la latitanza del senatore Dell’Utri.

Un bonifico di 11 milioni di euro partito dal conto corrente di Silvio Berlusconi verso un conto cifrato a Santo Domingo l’8 marzo 2011, il giorno prima della sentenza definitiva in Cassazione per l’accusa di associazione mafiosa nei confronti di Marcello Dell’Utri.
Lo stesso Dell’Utri in quei giorni si era reso irreperibile, probabilmente fuggito in un paradiso fiscale senza estradizione, come Santo Domingo, per sfuggire alla condanna di 7 anni: dalla cassazione però non arrivò la conferma ma il rinvio degli atti alla corte di appello per riesaminare il caso.
Dell’Utri ricomparse il giorno dopo in Italia e da allora, fino a oggi, è tornato a sedersi comodamente sulla sua poltrona di rappresentante del popolo italiano al Senato della Repubblica, dove probabilmente verrà rieletto per il resto della sua vita per sfuggire ad eventuali mandati di cattura. Sempre che non arrivi qualche condanna definitiva, in tal caso ville, milioni di euro e conti cifrati l’aspettano a Santo Domingo.