Hardy esordisce nel 1962 con il singolo Tous les garçons et les filles, che viene trasmessa un sabato sera alla televisione francese nel corso di una diretta elettorale di grandissimo ascolto. La canzone diventa la bandiera del disagio adolescenziale e finisce col vendere più di due milioni di copie in tutto il mondo (nella versione italiana ha il titolo Quelli della mia età). Françoise, suo malgrado, diventa uno dei simboli della generazione yéyé e comincia a mietere successi a 45 giri.
Nella sua carriera ha cantato spesso in inglese, italiano, spagnolo e tedesco.
In Italia ebbe un grande successo nel 1963 con le canzoni È all’amore che penso e L’età dell’amore e con le cover delle sue canzoni francesi Quelli della mia età e L’amore va. Nel 1966 ha partecipato anche al Festival di Sanremo con Parlami di te cantata in coppia con Edoardo Vianello. Fra le sue canzoni c’è La maison ou j’ai grandi, cover di Il ragazzo della via Gluck di Adriano Celentano.
Oltre 60 feriti e 93 giovani, di cui molti stranieri, arrestati e poi prosciolti. Undici anni dopo, la Corte di Cassazione ha confermato in via definitiva le condanne nei confronti dei funzionari della polizia di stato per l’irruzione alla scuola diaz di genova durante il G8 del 2001.
Non mi sembra plausibile sostenere che la Germania abbia a posto i fondamentali e possa affrontare qualsiasi scenario che a questo punto si prospetta, ovvero una rottura dell’euro o, in alternativa, un sistema che preveda anche l’eurobond. La Germania scommette che in qualche modo i paesi della periferia possono assorbire questo momento di grande difficoltà senza fallire o senza saltare del tutto. Se questo dovesse accadere bisogna ricordare che la Germania ha crediti fondamentali che non rivedrebbe indietro. La Germania teoricamente potrebbe avere un disegno che preveda una Europa di serie B che in qualche modo restituisce i debiti. Ma sinceramente a questo punto della situazione il rischio che i debiti non tornino indietro si fa sempre più alto. La Spagna ha le banche piene di mutui che non verranno onorati. L’Italia con questi livelli di spread rischia di avvitarsi su se stessa. Tanto più che si va avanti a manovre che di fatto abbattono il Pil. Se in Italia gli spread esplodono e non si possono sostenere tassi di interesse troppo alti vuol dire solo l’ uscita dall’euro perché lo Stato italiano dovrà riemettere moneta. Siamo davanti a un passaggio storico. Non è azzardato dire che se ci fosse nei pressi un paese messo meglio di noi potremmo assistere a barconi carichi di italiani alla ricerca di un approdo.