Il premier e la moglie comperano una tenuta sul Lago Maggiore: vigneto, bosco e due ville.Analizziamo la loro dorata situazione economica,
per i più curiosi clikkate qui:
http://www.ilsole24ore.com/pdf2010/SoleOnLine5/_Oggetti_Correlati/Documenti/Notizie/2012/02/Dichiarazione-Monti.pdf?uuid=c4b27940-5cda-11e1-8887-762bec1431df
Povero Monti.
Un giornalista scomodo amante della verità.
Il 28 maggio del 1980 alle 11.10 viene ucciso a Milano, in via Salaino, il giornalista del Corriere della Sera, Walter Tobagi. Un commando di giovani ragazzi, buona parte dei quali appartenenti a famiglie della Milano “bene”, gli spara a poca distanza da casa, mentre sta andando a piedi a prendere l’automobile per recarsi al giornale. Nel giro di poche ore, secondo il tragico rituale della lotta armata, l’assassinio viene rivendicato, attraverso un volantino, da una nuova sigla del terrorismo rosso: la “Brigata 28 marzo”.
Il Grande Fratello guiderà il PDL.

Non sarà Silvio Berlusconi a guidare il nuovo PDL, ma un giovane sotto i 40 anni, capace di utilizzare le moderne tecnologie e di dimostrarsi un ottimo comunicatore. Lo annuncia è il quotidiano Libero. Gran parte dell’attuale classe dirigente verrà messa da parte. Si dovranno trovare “cento volti nuovi a cui affidare il partito”.
“Il Cavaliere – spiega il quotidiano – darà mandato a un’agenzia di marketing. La macchina si è già messa in moto e Berlusconi avrebbe trovato la quadratura del cerchio. Ci saranno delle selezioni in stile Grande Fratello che porteranno a una direzione che unisca veterani del partito ma anche giovani talenti, i volti nuovi, quella ventata di freschezza di cui il Pdl ha bisogno. Un popolo di giovani che comunicano via twitter, che fanno campagna elettorale via Facebook: a loro il compito di svecchiare il partito, di modernizzare il linguaggio, di rappresentare la nuova classe dirigente del centro destra. Requisiti richiesti? Tutti rigorosamente under 40, supertecnologici, la gavetta nei movimenti giovanili di Forza Italia o Alleanza Nazionale”.
28 maggio 1974. Per non dimenticare.
28 maggio 1974, strage di Piazza della Loggia a Brescia, dove era in corso una manifestazione contro il terrorismo neofascista, 8 morti e 102 feriti. Il 14 aprile 2012 la Corte d’Appello conferma l’assoluzione per tutti gli imputati, condannando le parti civili al rimborso delle spese processuali.
Tagliare la spesa pubblica o aumentare le tasse? In nessuno dei due casi funziona
Il dibattito economico e politico di queste settimane, non solo in Italia, è impelagato nell’alternativa tra due tipi di austerità: quella fatta di tagli alla spesa pubblica (detti anche spending review) e quella fatta di aumento delle tasse. Numerosi articoli vengono scritti per dimostrare che una minore spesa pubblica “libera le risorse” del settore privato e quindi ha effetti addirittura espansivi.
Gli animi si stanno eccitando particolarmente nelle ultime ore, poiché l’Economist ha pubblicato il seguente grafico:
L’intervista a Beppe Grillo.
http://it.euronews.com/ Beppe Grillo a ruota libera sulla politica nazionale ed europea. Un fiume in piena in esclusiva per i microfoni di euronews dopo che il suo Movimento 5 Stelle si è rivelato la vera sorpresa dell’ultima tornata elettorale.
Che schifo!
Dalle prime luci dell’alba, gli uomini della Polizia di Stato di Cremona, Brescia, Alessandria, Bologna e del Servizio Centrale Operativo (Sco) stanno eseguendo 19 provvedimenti restrittivi e numerose perquisizioni in Italia e all’estero nei confronti di appartenenti ad una organizzazione transnazionale dedita alla combine di partite di calcio (match fixing), operante in Italia e in diversi Stati esteri», dice una nota della polizia di Cremona. «Tra gli arrestati Mauri Stefano, calciatore, capitano della S.S. Lazio e Milanetto Omar, già calciatore del Genoa, attualmente in forza al Padova calcio», prosegue la nota, precisando che i destinatari dei provvedimenti devono rispondere «di associazione per delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva». I due sono già in carcere a Cremona. L’operazione «Last Bet» costituisce una nuova tranche dell’inchiesta conclusasi lo scorso 17 dicembre con l’arresto di 17 persone. In una prima fase, nel giugno 2011, erano state tratte in arresto altre 16 persone, tra cui Beppe Signori.
Sono intanto in corso 30 perquisizioni domiciliari nei confronti di altrettanti indagati: calciatori di serie A e B, tecnici e dirigenti di società professionistiche coinvolti nelle indagini, precisa la nota. Una delle perquisizioni, riferisce la polizia di Cremona, ha riguardato anche il ritiro della Nazionale a Coverciano. Nel mirino il difensore della Nazionale Domenico Criscito (attualmente in forza allo Zenit di San Pietroburgo) che risulterebbe tra gli indagati. L’avviso di garanzia gli sarebbe stato consegnato questa mattina intorno alle 6.30 al ritiro degli azzurri a Coverciano (Firenze) dalla polizia, che avrebbe anche effettuato nei suoi confronti una perquisizione.
Povere banche!
Mario Monti, ieri sera a Piazza Pulita, ha esortato a non assecondare quel “senso di vendetta popolare“, calcando di più il tallone sulle banche, perché le banche sono già in difficoltà per i fatti loro. Un tema, quello della rivoluzione violenta, che nel professore esercita un certo fascino, visto che lo evoca con una certa regolarità, come quando disse che la domanda di sangue della politica, nel popolo, è illimitata (guarda il video). E del resto ha detto che è stato fatto già molto per incidere sui privilegi dei bankers. Se fossi stato in Corrado Formigli, gli avrei ricordato la storia delle commisioni bancarie, un chiaro esempio di come il Governo Monti abbia mostrato il pugno di ferro con l’ABI e le sue associate.
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Monti finalmene fischiato.
di Gianluigi Paragone
La luna di miele è decisamente finita. Dopo il generoso abbraccio delle prime settimane e dopo il raffreddamento del consenso con l’aumento delle tasse, per Mario Monti arrivano i fischi. L’altro giorno nelle zone terremotate dell’Emilia, ieri a Bergamo, dove lo attendevano alcuni leghisti ai quali si sono associati imprenditori e cittadini «stanchi di uno Stato che ci è avversario».
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