Ho sentito il capo della polizia balbettare frasi di circostanza e senza senso. ha promesso di prendere i responsabili che pagheranno con l’ergastolo. Quanta ipocrisia e quanta faccia tosta. La strage di brescia grida ancora vendetta. Vergognatevi ed andatevene buffoni.
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Gli studenti dicono no!
Hollande solidale con l’Italia.
ATTENTATO ODIOSO
Un “attentato odioso” per il quale la Francia esprime all’Italia “tutta la più profonda solidarietà”.
Così il presidente francese, Francois Hollande, ha in un comunicato inviato dall’Eliseo espresso la sua vicinanza al Paese colpito dall’attentato davanti alla scuola di Brindisi. “Voglio esprimere – ha detto Hollande che si trova insieme a Monti al G8 di Camp David – questa emozione e questa solidarietà al premier Mario Monti”. “Viva emozione” per il tragico evento è stato anche espresso dal premier francese Francois Ayrault che ha parlato di “orrendo attentato” e ha assicurato al popolo italiano e al suo governo governo “tutto il sostegno della Francia”.
Anomalie di una strage oscura.
Ci sono alcune cose strane che individuo con gli occhi di ex cronista di giudiziaria. Primo: la Sacra Corona Unita non ha interesse che la Puglia sia messa a ferro e fuoco dalle forze dell’ordine, disturbando i traffici di droga, di armi e gli altri interessi criminali del suo business. Quindi non credo sia il mandante. Secondo: l’attentato aveva l’obiettivo di fare notizia nel modo peggiore possibile, facedo una strage di ragazzi nel modo più barbaro. Anche questo, secondo me, non appartiene allo stile della Sacra Corona Unita. La criminalità pugliese ha sempre scelto un basso profilo. Non si hanno notizie di attentati clamorosi – di tale portata – provenienti da tale organizzazione.
Quindi il mandante va ricercato altrove. Si potrebbe ipotizzare che una tale strage sia nello stile della Mafia. La scuola porta il nome di Falcone, quindi si voleva inviare un messaggio ai vertici dello Stato. Ma anche in questo caso, c’è un’anomalia. Cosa Nostra non ha mai coinvolto i ragazzi in stragi di ampio respiro. L’attentato a Falcone e Borsellino fu eclatante, ma colpì magistrati e poliziotti. Sarebbe quindi una strana novità l’uccisione indiscriminata di ragazzi sedicenni.
Chi ha colpito sapeva che sarebbero potuti morire decine di studenti. Faceva parte del piano. Ma la Mafia ha obiettivi altrettanto clamorosi per lanciare i suoi messaggi e la sua sfida. Poteva far saltare in aria un tribunale, oppure uccidere un poltico di rilievo nazionale. Avrebbe ottenuto lo stesso risultato di sdegno e altrettanta visibilità. Invece hanno scelto una scuola. I ragazzi. Il cambiamento.
Oggi il cambiamento in Italia si sta manifestando attraverso i giovani a la Rete. La politica dal basso – che scuote i palazzi del potere – usa Internet. Se tale cambiamento si dovesse propagare sul piano nazionale, l’intreccio politica-mafia sarebbe in pericolo. Quindi i mandanti sono da cercare in pezzi deviati dei poteri dello Stato, che da anni hanno stretto un patto con le grandi organizzazioni criminali. Chi ha piazzato le bombe davanti a una scuola lo ha fatto tenendo all’oscuro la Sacra Corona Unita. È gente spietata che si è infiltrata nel terriorio pugliese. La scelta di usare bombole del gas rende poi difficile rintracciare la provenienza di un eventuale esplosivo. Quindi anonimato assoluto. Tracce zero.
Ho l’impressione che i mandanti siano i membri di quella Cupola Nera – composta da massoneria, politica corrotta, pezzi deviati dei servizi segreti e finanza speculativa – che da decenni tiene in scacco l’Italia. Il cambiamento sta scuotendo le fondamenta del loro potere. Si sentono minacciati. E quindi loro minacciano. Nel modo più feroce possibile.
Dopo il vile attentato di Brindisi arriva la reazione dei cittadini. Tante le iniziative che stanno nascendo spontaneamente.
Ecco le prime:
Sono finiti e non si arrendono.
“Orrore e sgomento per l’attentato di Brindisi. E’ UN ATTO DI TERRORISMO, probabilmente di stampo mafioso. Ministro Cancellieri, fate presto, bisogna trovare subito i colpevoli e sbatterli in galera per sempre. Molti si chiedono se per questi bastardi che ammazzano i nostri figli non sarebbe bene reintrodurre la pena di morte. Io personalmente sono contrario, ma negli Stati Uniti lo farebbero di certo, e gli Stati Uniti sono la più avanzata espressione della democrazia occidentale”.
Non sono il solo a pensarla così.
La strategia della tensione, come la criminalità organizzata, non è la patologia della politica italiana ma n’è la fisiologia. In Italia, quando la politica (intesa come contiguità e reciprocità di favori tra partiti, apparati dello stato, classi dirigenti, criminalità organizzata, eversione) non sa più come contenere il cambiamento necessario, utilizza altri mezzi, da Portella della Ginestra a Piazza Fontana ai Georgofili. Ed è una storia che si è ripetuta oggi a Brindisi sulla porta della scuola dedicata a Francesca Morvillo Falcone.
Brindisi è Italia!
Ricevo da un’amica de “I Siciliani”, Michela Mancini e segnalo: Strage di Brindisi: ci vediamo tutti oggi alle 18,30 in piazza del Pantheon a Roma. Quello che è accaduto ci riguarda tutte e tutti. Stringiamoci attorno alle famiglie delle ragazze uccise, agli studenti e ai professori della scuola Morvillo-Falcone, a Brindisi, alla Puglia.