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Il MES (Esm in inglese) è il Meccanismo di Stabilità Europea. Il cosiddetto fondo salva-stati. Sembra una cosa buona, ma con il MES ci stiamo per indebitare di 125 miliardi di euro. 15 dovremo darli subito, e siccome non li abbiamo, dovremo fare nuovi debiti. Nuovi debiti significa nuovi interessi. Per cosa? Per essere “salvati”, nella malaugurata ipotesi dovessimo fallire. Ma come verremo salvati? Ci daranno semplicemente i soldi, un po’ come farebbe un’assicurazione a fronte del pagamento di un premio, al verificarsi di un sinistro? No, ce li presteranno. Nuovi debiti. Paghiamo 125 miliardi per avere la possibilità di farci prestare dei soldi a interessi elevati. Ve l’hanno mai raccontata così? Anzi: ve l’hanno mai raccontata in un qualsiasi modo?
La Germania ricatta la Grecia.
BUNDESBANK, ADDIO A EURO PIU’ GRAVE PER GRECIA CHE UE – Nel caso di un’uscita dall’euro, “le conseguenze sarebbero molto più gravi per la Grecia che per il resto dell’Eurozona”. Lo ha detto il presidente della Bundesbank tedesca Jens Weidmann in un’intervista al quotidiano Suddeutsche Zeitung. “Se Atene non mantiene la parola – ha avvertito il banchiere centrale tedesco membro del consiglio direttivo Bce – è una decisione democratica. Ma il risultato è che non ci sono più le basi per ulteriori aiuti”.
Questo significa che se la Grecia vuole essere salvata dovrà rinunciare alla democrazia.
Io direi No grazie. Ma io non sono la Grecia.
Roma, neocomunisti in piazza “Monti è uguale a Berlusconi”.
Il corteo della Fds a Roma
ROMA – Sole cocente in città, turisti stranieri che boccheggiano e a un certo punto si fermano incuriositi: da piazza della Repubblica parte il serpentone rosso tra falci e martello, tante facce del Che, qualcuna di Lenin e l’immancabile “Bandiera Rossa” cantata a squarciagola. È l’orgoglio comunista quello che ha sfilato oggi per le vie della Capitale, nella manifestazione nazionale organizzata dalla Federazione della Sinistra (sigla che riunisce Rifondazione, Pdci, Partito del Lavoro) in difesa dell’articolo 18 e contro le politiche del governo Monti.
Alla manifestazione ci sono i banchetti del Manifesto, quelli per firmare una petizione contro la riforma del lavoro della Fornero, si intravede qualche bandiera cimelio del vecchio Pci, più tutta la diffusione militante: Liberazione che esce di nuovo giusto per oggi, poi Che fare?, FalceMartello, Scintilla, La Comune e così via.
Un grande Pisapia lancia il patto anticrisi.
Le priorità sono già state tracciate durante quella che è già stata ribattezzata come la ‘riunione zero’ del Tavolo per lo sviluppo: gli investimenti in infrastrutture, Expo, il Pgt, le politiche per il lavoro, il credito alle imprese. Perché è su questi primi punti, che è partita la chiamata di Palazzo Marino alle forze produttive della città: tutti insieme, dai sindacati ai commercianti, dagli industriali ai costruttori, da Lega-Coop a Coldiretti fino alla Compagnia delle Opere per pensare a progetti e iniziative per il rilancio di Milano.
Proprio adesso che la crisi morde come non mai e che – è l’obiettivo della giunta – è necessario non soltanto seguire una politica di rigore, ma puntare alla crescita. L’aveva promessa a pochi giorni dall’elezione, Giuliano Pisapia: un’alleanza per lo sviluppo della città. Un anno dopo, e con la decisione di trovare quasi due miliardi di fondi per gli investimenti in opere e progetti nel prossimo triennio che possano non solo disegnare la Milano del futuro ma anche far aprire cantieri e creare occupazione, il Tavolo muove i primi passi. E se la prima convocazione è partita per quelle realtà che siedono nella giunta della Camera di commercio, dal prossimo appuntamento si allargherà agli artigiani, al sistema bancario e alle università.
Due operai morti e uno gravemente ferito.

Un operaio bresciano di 56 anni e’ morto stamani dopo essere stato travolto da una lastra di cemento. Inutili i soccorsi del 118. E’ avvenuto a Sellero, in
Valle Camonica, nello stabilimento Riva Acciaio. Sembra che l’uomo, dipendente di una ditta esterna, stesse effettuando dei lavori nello scavo di un laminatoio dell’acciaieria quando e’ stato travolto dalla lastra di cemento. Sul posto anche Asl e carabinieri.
Il secondo morto a Catania dove un operaio ha perso la vita a causa della caduta da un ponteggio. L’uomo ha compiuto un volo di otto metri. L’incidente si e’ verificato in una azienda ubicata nella zona industriale del capoluogo etneo. E’ stato soccorso, ma si sono rivelate troppo gravi le ferite riportate. Sul posto sono intervenuti i medici e i carabinieri che indagano.
Un autotrasportatore di 57 anni dipendente di una ditta esterna e’ rimasto ferito stamani nel ribaltamento dell’automezzo, avvenuto all’interno delle Officine meccaniche Cimolai di Roveredo in Piano.
pagherete tutto prima o poi.
Mai più a testa bassa.

Manifestazione nazionale “Non siamo un mondo a parte, ma una parte del mondo” con il corteo “Le Olimpiadi Diritti dei Disabili”, del Coordinamento nazionale famiglie di disabili.
“E’ importante affermare i diritti dei disabili in tutti i campi, dall’assistenza al tempo libero fino al lavoro. Ho inviato una lettera al ministro Fornero per chiedere l’innalzamento delle penali per le aziende che non rispettano le quote di assunzione dei disabili” ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio, Aldo Forte, che ha partecipato questa mattina a Roma alla manifestazione.
“Sarebbe una riforma a costo zero – ha aggiunto Forte – che pero’ aiuterebbe l’integrazione e l’innalzamento della qualita’ della vita delle persone con disabilita’. Perche’ per chi partecipa attivamente alla vita sociale, e’ provato che migliorano anche gli effetti delle cure. Credo che sia dovere delle istituzioni esserci.
Mia Martini – Col tempo imparerò.
Con il tempo imparerò a nn odiare il mondo….con il tempo capirò da cosa mi nascondo e mi riscoprirò capace a perdonare chi si è preso il tempo mio …si è preso le carezze di cui ho bisogno anch’io….si è preso le incertezze……………..Col tempo tornerò Ad aprire le finestre Per respirare ancora L’odore di ginestre E se ci riuscirò Allora forse nascerò Nei gesti dei bambini Del figlio che non ho Col tempo fra le mani Amandomi di più Col tempo forse imparerò.