«Ormai è stabilito che non esiste il reato di concorso esterno in associazione camorristica, ora si capirà che non esiste neanche per me. Ora è chiaro che si è trattato di una manovra di certa politica e di certi pentiti con il fine di togliersi dalle palle uno come me, che vinceva, era insidioso».
E’ tutta gente di rispetto.
Quel grand’uomo di Maurizio Paniz!
“Concordo”.
Dell’Utri? E’ un amico!
Tanti auguri Gaetano (Cinà)! No, non l’ho ancora vista la cassata …
Mangano l’ho conosciuto nella Palermo anni ’60: ero allenatore della Bacigalupo, squadra di calcio giovanile. Mangano era una specie di tifoso. Commerciava cavalli. Me ne ricordai nel 1975. Berlusconi mi aveva incaricato di cercare una persona esperta di conduzione agricola. Così chiamai Mangano … Rimase ad Arcore due anni. E si comportò benissimo. Trattava con i contadini, si occupava dei cavalli. Ma la notte di Sant’Ambrogio del 1975, dopo aver cenato con noi, il principe di Sant’Agata fu sequestrato vicino ad Arcore. C’era una nebbia terribile. L’auto dei rapitori andò a sbattere. E il principe riuscì a fuggire. Le indagini lanciarono sospetti su Mangano, svelarono che non aveva un passato immacolato …
Silvio Berlusconi è entrato in politica per difendere le sue aziende.
Io non sapevo che Cinà e Mangano fossero uomini d’onore. Anzi, per quanto riguarda Cinà non sono a tutt’oggi convinto che egli possa essere un uomo d’onore. Sono molto legato da grande amicizia a Cinà, pertanto non ho difficoltà ad ammettere che l’ho frequentato fino a tempi recentissimi, potrei dire che lo frequento ancora oggi.
Mangano continuò comunque a frequentare Arcore e più precisamente la scuderia, dove teneva a pensione il suo cavallo, di nome “Epoca”.
1996:
C’erano molte persone che andavano a trovarlo (Mangano) … A volte mi presentava delle persone dicendo che erano dei suoi amici, ma non mi faceva nessun nome. Non si fanno mai nomi quando si presenta una persona nel modo di Mangano.
1996, sul matrimonio del pluripregiudicato Jimmy Fauci, ricco di uomini di Cosa Nostra:
Mi portò Cinà, non sapevo chi fosse lo sposo: mi trovavo a Londra casualmente per una mostra sui vichinghi.
1996:
Se nella telefonata ho adoperato un tono amichevole, ciò è stato solo perché in quel periodo Mangano faceva paura, ero cosciente della sua personalità criminale.
Mangano lo frequenterei ancora adesso.
La mafia non esiste. Cosa c’è, un posto dove lei va a bussare, “Permette, qui c’è la mafia?”.
Come disse giustamente Luciano Liggio, se esiste l’antimafia vorrà dire che esiste pure la mafia … Io non sto né con la mafia, né con l’antimafia … I miei guai dipendono dal fatto che sono mafioso … ehm, cioè, che sono siciliano …
Anziché occuparsi di rapine e spaccio di droga, ci sono magistrati che preferiscono perseguitare Berlusconi e altre persone che danno loro visibilità … E’ ragionevole che tocchi al governo indicare le priorità da seguire nella tutela del cittadino, rivolgere le opportune raccomandazioni a chi ha il compito della repressione.
200-?
Prescrizioni, amnistie, leggi ad personam? Sono vergognose per i colpevoli, agli innocenti vanno bene ugualmente.
Luttazzi è un cretino.
Sono perseguitato come lo sarebbe Giovanni Falcone.
Nei processi non patteggiate mai, non parlate mai e fate passare più tempo possibile: magari intanto muore il pm, o il giudice, o un testimone.
2003:
… la situazione della Fininvest con 5 mila miliardi di debiti. Franco Tatò, che all’epoca era l’amministratore delegato del gruppo, non vedeva vie d’uscita: “Cavaliere, dobbiamo portare i libri in tribunale” … I fatti poi, per fortuna, ci hanno dato ragione e oggi posso dire che senza la decisione di scendere in campo con un suo partito, Berlusconi non avrebbe salvato la pelle e sarebbe finito come Angelo Rizzoli che, con l’inchiesta della P2, andò in carcere e perse l’azienda.
Se la mafia esiste? Lo chieda a sua sorella.
Sono sicuro, i diari del Duce sono autentici.
Voglio Silvio a braccetto con D’Alema.
I libri di storia, ancora oggi condizionati dalla retorica della resistenza, saranno revisionati, se dovessimo vincere le elezioni. Questo è un tema del quale ci occuperemo con particolare attenzione.
Moggi è una persona simpaticissima e sono convinto che le presunte manovre che gli vengono attribuite non siano vere.
Il fattore Vittorio Mangano, condannato in primo grado all’ergastolo, è morto per causa mia. Era ammalato di cancro quando è entrato in carcere ed è stato ripetutamente invitato a fare dichiarazioni contro di me e il presidente Berlusconi. Se lo avesse fatto, lo avrebbero scarcerato con lauti premi e si sarebbe salvato. E’ un eroe, a modo suo.
Occupare la Rai? Perché no, ma naturalmente speriamo di non doverla occupare.
Mussolini? Ha perso la guerra perché era troppo buono … era un uomo straordinario e di grande cultura.
A Villa Certosa ci sono le pizze, i gelati, i cactus e lo spettacolo del vulcano, ma non ho mai visto Silvio frequentare minorenni.
Lo ripeto, il comportamento di Mangano è stato eroico.
D’Alema è il nostro principale referente.
A me della politica non me ne frega niente … mi sono candidato solo per non finire in Galera.
Se mi lasciano in pace, se mi assolvono sono disposto a lasciare tutte le cariche politiche, non mi interessa fare politica. Io faccio il Senatore solo per difendermi dal processo.
Lo ripeto, Mangano è sempre il mio eroe.
I 10 milioni di euro di prestito di Berlusconi? Scusi, ma che gliene frega dei miei affari? Che c’entrate voi del Corriere con questa rottura di coglioni?
9 marzo 2012, azzerato il processo Dell’Utri:
Finalmente un giudizio sereno.
…
Full metal jacket.
Cancro: contrastarlo a tavola con dieta di frutta, verdura, cereali.
Una dieta ricca di frutta e verdura, latticini a basso contenuto di grassi e pesce può ridurre fino al 65% il rischio di sviluppare il cancro al colon-retto: a sostenerlo, ribadendo una conoscenza già acquisita dalla comunità scientifica ma messa in discussione da alcuni ultimi studi, una ricerca condotta da Paige Miller della Pennsylvania State University e pubblicata sul Journal of Nutrition. ”Abbiamo scoperto – spiega Miller – che una dieta a base vegetale con elevate quantità di frutta, verdura e cereali integrali, e che preveda il consumo di frutta secca, oli vegetali, pesce e prodotti caseari a basso contenuto di grassi è associata, sia negli uomini che nelle donne, a un ridotto rischio di tumore colorettale”.
Il pesce, in particolare, risulta protettivo per gli uomini mentre nelle donne lo stesso effetto è sortito dai latticini a basso contenuto di grassi, “ma il perché di questa differenza ancora non ci è chiaro”, continua Miller.
“Tintarella naturale” con frutta e verdura.
Ciò che mangi ti si legge in faccia, e se metti nel piatto più frutta e verdura il colorito della pelle migliora: l’incarnato diventa più luminoso e sano, il grigiore sparisce e compare una ‘tintarella’ naturale.
Suona così il monito di un gruppo di scienziati dell’università scozzese di St. Andrews, che con uno studio pubblicato sulla rivista ‘Plos One’ provano a incoraggiare il consumo di vegetali – 5 le porzioni quotidiane raccomandate – facendo leva sul vizio più diffuso: la vanità.
I ricercatori hanno reclutato 35 studenti, per la maggior parte bianchi, interrogandoli sul consumo di frutta e verdura in un periodo di 6 settimane durante il quale i volontari non dovevano utilizzare trucco, lettini solari o creme autoabbronzanti. Attraverso uno strumento ad hoc, gli studiosi hanno analizzato il tono della pelle prima, durante e dopo il periodo di studio. Risultato: le variazioni del consumo di frutta e verdura appaiono associate a un cambiamento del tono cutaneo.
Fukushima, un anno dopo nasce Midorinomirai: ecologisti giapponesi.
Un anno dopo il terremototo e lo tsunami che hanno innescato l’incidente nucleare alla centrale di Fukushima Daiichi, 15mila persone hanno sfilato oggi per le strade di Tokyo contro la presenza di centrali nucleari in Giappone.
La manifestazione è partita dal Parco Hibya e ha attraversato la città. Si tenga presente che in Giappone non esiste proprio la mentalità di manifestare per protestare e dunque anche se 15mila persone possono sembrare una minuscola percentuale, rispetto alla totalità dei 13milioni di abitanti di Tokyo, una sfilata come quella di stamane rappresenta il segnale di un ampio disagio e dissenso vissuto e mostrato.
Tra l’altro, come fa notare Martine Cartone peraltro autrice della foto in al a destra si nota una bandiera con la scritta:
みどりの未来 Midorinomirai
ossia il Futuro della Natura, il neo partito dei ecologisti giapponesi.
Peraltro misurazioni indipendenti sostengono che la città di Tokyo sia contaminata quanto quella di Fukushima che però è stata evacuata.
Si è aperto da poche ore a Marsiglia il sesto Forum mondiale dell’acqua. L’appuntamento vede la presenza di 140 delegazioni ministeriali, 85 paesi e oltre 1000 persone che proporranno 1400 risoluzioni.
Al momento sono in atto le cerimonie inaugurali con i discorsi dei vari rappresentanti politici. I prossimi giorni saranno invece dedicati alla stesura dei documenti e degli accordi. Il primo atto è stato la presentazione del video che vedete in alto: La sete del mondo, diretto da Yann Arthus-Bertrand.
La domanda intorno a cui gira il Forum mondiale è: sarà l’uomo capace di dar da bere a sette miliardi persone? e ai nove miliardi che popoleranno il Pianeta entro i prossimi 50 anni?