Piu’ donne che uomini (63,8% contro 36,2%), di eta’ compresa tra i 35 e i 54 anni, nel 60% dei casi affetti dalla forma recidivante remittente. Sono i malati di sclerosi multipla in Italia secondo la fotografia scattata dal Censis per conto dell’Asim e della Fondazione Cesare Serono, con un’indagine i cui risultati vengono presentati questa mattina a Roma.
La ricerca si concentra sulle condizioni cliniche ed esistenziali dei malati di sclerosi multipla, quindi sulla vita quotidiana, sul bisogno di assistenza, sul rapporto con i servizi medici e riabilitativi, sulla vita lavorativa e sociale di queste persone. Sul fronte dell’assistenza e della cura, emerge che il 78,1% degli intervistati (su un campione di 302 persone) frequenta un ambulatorio neurologico o un centro pubblico per la sclerosi multipla. La maggior parte di loro (il 61,6%) si rivolge a queste strutture per essere seguito lungo tutto il proprio percorso terapeutico, il 4% vi si reca solo in concomitanza con un attacco e il 12,5% per la terapia a lungo termine. “Il fatto che quasi il 20% degli intervistati con disabilita’ lieve o assente vada nei centri SM esclusivamente per ricevere la terapia, cosi’ come il fatto che i piu’ gravi lo frequentino meno, evidenzia – si legge nel dossier Censis – come queste strutture, che dovrebbero fornire una presa in carico multidisciplinare del paziente, ancora troppo spesso esauriscano la loro funzione nella distribuzione dei farmaci”.
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