Poiché il virus della poliomielite non ha più fatto la sua comparsa nel paese per 12 mesi consecutivi, l’India dovrebbe essere depennata dalla lista dei paesi in cui la patologia è endemica. Il timore adesso è che il virus possa essere re-introdotto dalle nazioni vicine, ancora alle prese con la lotta alla devastante malattia, vanificando gli sforzi dell’iniziativa globale per eradicare la poliomielite dal pianeta entro la fine del 2012.
A metà del decennio passato, quando ci si interrogava sulle possibilità di successo della campagna per cancellare la poliomielite dall’intero pianeta, l’ostacolo maggiore veniva sintetizzato con l’acronimo PAIN: vale a dire, Pakistan, Afghanistan, India e Nigeria, i quattro paesi che si frapponevano ostinatamente alla via verso il successo. Quei quattro paesi non erano mai riusciti a fermare la diffusione del virus della poliomielite all’interno dei propri confini e continuavano a trasmettere il virus– come le braci di un incendio che riaccendono focolai – in luoghi dove la trasmissione era già stata interrotta.
A quanto sembra, ora servirà un nuovo acronimo. L’India, che un tempo appariva destinata a essere l’ultimo paese della Terra a liberarsi dalla polio, sembra infatti riuscita a superare Pakistan, Afghanistan e Nigeria nella lotta al virus. L’ultimo bambino indiano paralizzato dalla poliomielite si è ammalato il 13 gennaio 2011, e i controlli sulla presenza del poliovirus nelle acque reflue non hanno rilevato il patogeno per oltre un anno.
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