Ieri in Senato è andato in scena l’ennesima pagliacciata della Lega Nord.
La verginità della Lega.
I senatori della Lega, dopo aver preteso alla riunione dei capigruppo la presenza di Monti in aula per illustrare e discutere sugli esiti del consiglio europeo, hanno accolto il primo ministro con urla, insulti e cartelli.
L’intento patetico è cercare di smarcarsi ed evidenziare la distanza dal governo Monti, cercando in questo modo di nascondere le loro responsabilità: hanno governato l’Italia negli ultimi dieci anni e hanno condotto il paese sull’orlo del baratro ed ora ipocritamente cercano di rifarsi una verginità politica.