Povero Amato mio.

Giuliano Amato e il suo governo tecnico nei primi anni novanta promulgarono una riforma delle pensioni tra le più pesanti della storia repubblicana.
Tagliò le pensioni di tutti gli italiani, perché “così non si può andare avanti”, diceva nel 1992. E via alla riforma, per punire gli italiani. Non tutti. Perché lui, di certo, non ne è stato colpito.Sapete quanto prende di pensione? 31.411 euro al mese. Che fanno 1047 euro (lordi) al giorno. Una pensione di tutto rispetto… Amato può infatti contare sulla pensione da ex professore universitario, ex-componente della commissione antitrust e il vitalizio da ex parlamentare. In più, l’ex premier e ex ministro, è presidente della Treccani e senior advisor di Deutsche Bank. Complimenti.
Oggi scrive su La Stampa una lettera nella quale dichiara che, seppur è vero che incassa 31000 euro al mese, non è colpa sua e non può farci niente.

Il bello dei socialisti: ci sono compagni che vanno in pensione con la pensione sociale e compagni come Amato.

3 commenti to “Povero Amato mio.”

  1. Avete dimenticato che Amato, detto il dottor sottile, è il ladro che da presidente del consiglio decreto il prelievo forzoso dai conti correnti bancari e dai libretti di risparmio e, nonostante il suo decreto non fu mai approvato dal Parlamento e, quindi, non diventò mai legge non restituì il bottino ai legittimi proprietari. Proprio una bella persona. Se lo incontrate, mano sul portafoglio!

  2. Thank you for making the effort to describe the terminlogy for the learners!

  3. It is some thing I need to find more information about, many thanks for the post.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: