Blitz con 55 arresti a Casal di Principe e su tutto il territrio nazionale, coinvolti anche politici. Chiesto l’arresto per il deputato del Pdl, ex sottosegretario nel governo Berlusconi, Nicola Cosentino. I reati attribuiti al parlamentare sono: concorso in falso, violazione della normativa bancaria e reimpiego di capitali. Nella richiesta di arresto il parlamentare viene definito “referente politico nazionale del clan dei Casalesi”.
Il referente del clan – La richiesta di arresto per Cosentino è firmata dai pubblici ministeri Antonello Ardituro, Francesco Curcio, Giovanni Conzo ed Henry John Woodckock, il blitz che ha portato al fermo di 55 indagati dal gip Egle Pilla. Per Cosentino è la seconda richiesta di arresto: attualmente è imputato di concorso esterno in associazione camorristica perche ritenuto anche in quel caso il “referente politico nazionale” del clan dei Casalesi.
Sarebbe il caso che Cosentino finisse in galera, perchè non è concepibile che mentre l’Italia intera è costretta a lacrime e sangue per le scelleratezze di un governo che per sedici anni ci ha portato alla rovina, un mascalzone di quella fatta non vada in galera e possa invece continuare a devastare il territorio della Campania con la sua azione criminale. Monti ha una bella occasione per risultare credibile.