Tagli ai privilegi dei parlamentari, si comincia con qualche sforbiciatina: molti onorevoli la stanno prendendo bene, o quantomeno, fanno buon viso a cattivo gioco. Della serie, “ci saranno sacrifici per tutti, ed è giusto cominciare da noi”. Altri, la stanno prendendo un po’ meno bene. Vediamo.
Onorevole responsabile Massimo Calearo:
A me della pensione non frega niente, ma l’operazione deve iniziare dal 1945, perché chi propone i tagli è in Parlamento da decenni.
Onorevole responsabile Maurizio Grassano:
I diritti acquisiti non bisognerebbe mai toccarli, perché se sono acquisiti vuol dire che per acquisirli si è pagato qualcosa, altrimenti è una truffa … rispetto a Fabio Fazio, che prende 2 milioni di euro l’anno, noi prendiamo 4.500 euro netti al mese. Hai voglia di farne di mesi prima di arrivare a 2 milioni.
Onorevole Pdl Alessandra Mussolini:
Prima facciano chiarezza sui loro conflitti di interessi, poi ci chiedano i sacrifici.
Una cosa vera l’ha detta Irene Pivetti che ha detto “La verità è un’altra: ci sono altre caste che non vengono toccate.” Infatti la prima casta che dovrebbe essere toiccata è quella dei manager pubblici e privati che incassano fior di Milioni sia che la loro azienda vada bene che vada male. Come per esempio i mkanager bancari che dopo aver bruciato miliardi di euro dei contribuenti e degli azionisti hanno liquidazioni di trenta o quaranta milioni. Unoperaio produce, uno studente studia, un contadino lavora la terra unmanager distrugge la ricchezza nazionale in coambio di mioni di euro. Basta!
Rispondi