Al neo ministro della Salute Renato Balduzzi si prospetta un’agenda di lavoro estremamente articolata. Prima di tutto la partita tutta da giocare con le Regioni per il Patto della Salute 2012, per il quale la manovra economica di luglio prevede una scadenza precisa: il 30 aprile del prossimo anno.
Se entro quella data non ci sarà l’intesa sul nuovo Patto scatteranno infatti in automatico tutte le misure per il contenimento della spesa sanitaria previste dalla manovra. Nuovi ticket, per i quali il ministero della Salute ha già preparato un dossier top secret per ridefinirne ambiti di applicazione e regime di esenzione. Ma anche prezzi di riferimento per beni e servizi, tagli alla spesa farmaceutica ospedaliera e territoriale e tetto ai dispositivi medici.
Al secondo posto figurano senza dubbio i nuovi Livelli essenziali di assistenza, attesi da quando il Governo Berlusconi cancellò quelli messi a punto dal ministro Livia Turco poche settimane prima della fine della legislatura.
Al terzo posto c’è poi la sfida per dare un via definitivo al riassetto della medicina territoriale per il quale l’ex ministro Fazio aveva messo a punto un provvedimento, già discusso con i sindacati e al vaglio delle Regioni, per riformare l’art. 8 del dlgs 229 prevedendo H24, nuovo sistema di remunerazione per i medici e lavoro di equipe obbligatorio nelle strutture sanitarie extraospedaliere.
Rispondi